Stava correndo.
Stava correndo su una strada.
Stava correndo su una strada e stava piovendo.
Stava correndo su una strada, stava piovendo e stava seguendo una figura sfocata.
Non riusciva a capire chi fosse ma continuava a correre.
Sempre più veloce.
Poi un tuono.
Un tuono a cui seguì un fulmine.
Esso colpì quello che sembrava un lampione che immediatamente si spense e, a causa della potenza, si spezzò.
Stava per cadere sulla figura sfocata.
Allora corse di più e lo spinse via.
Poi un forte colpo alla testa.
X: HARRY! HARRY! HARRY! HARRY! HARRY! HARRY! HARRY! HARRY!
E Harry aprì gli occhi respirando affannosamente.
Cercò di calmarsi e dopo vari tentativi ci riuscì.
Accese la luce della lampada sul comodino, prese la bottiglietta d'acqua e bevve qualche sorso mentre ripensava all'incubo.
Sembrava così reale.
Eppure non gli diceva nulla.
Una volta suo padre gli disse che gli incubi, come i sogni, sono frammenti distorti della realtà.
E se fosse così?
Se magari quell'incubo volesse significare qualcosa? Magari riguardo a quei due anni di memoria che aveva dimenticato?
Purtroppo non aveva un modo per avere quelle risposte.
Non al momento.
E non sapeva a chi rivolgersi.
Si sdraió nuovamente sul letto, strinse il cuscino a forma di gatto e sospiró.
Poi sprofondò senza accorgersene in un sonno senza sogni o incubiAngolo autrice
Tutto molto interessante
Cosa ne pensate?
Che sia un segno?
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!

STAI LEGGENDO
Something I've Been Waiting For {Larry Stylinson}
FanfictionHarry ha sempre odiato stare fermo in un punto, così quando la sua amata zia Katie gli lascia in eredità un appartamento a Parigi con vista Torre Eiffel decide di prendere l'occasione al volo. Appena arrivato incontrerà un ragazzo di nome Louis di c...