"Lou... Loueh... Boo..."
Harry iniziò a chiamare dolcemente Louis, tentando di svegliarlo, mentre gli lasciava dei piccoli baci sulle guance, salendo fino agli occhi per poi scendere sulle sue labbra sottili.
Ma invano, dato che il suo ragazzo non sembrava aver la minima intenzione di alzarsi ma anzi, si girò dall'altra parte continuando a dormire beatamente.
Harry allora non perse tempo e lo abbracciò da dietro iniziando a baciargli il collo.
"Louis, sveglia"
"Dai Haz, voglio dormire" borbottò con voce impastata il ragazzo, continuando ostinatamente a tenere gli occhi ben chiusi.
"Ma sono le 11! Dai alzati!" lo rimproverò il riccio, iniziando a dargli dei pizzichi sul fianco.
"E cos'è che dobbiamo fare di così urgente alle 11 di mattina quando siamo in vacanza e possiamo stare tutto il giorno al letto?" gli chiese quello, bloccandogli le mani e mettendosele attorno al busto, voltandosi e accoccolandosi al suo petto, stringendosi addosso a lui.
"È una bella giornata, possiamo andare a fare una passeggiata tra i boschi" propose Harry mentre iniziava ad accarezzare la schiena di Louis dolcemente.
"Sei un rompipalle Harold" disse Louis alzando la testa e aprendo finalmente gli occhi, per poi allungare il collo e baciare il riccio, che non perse tempo e si abbassò, incontrando le labbra del ragazzo a metà strada e baciandolo piano, chiedendo poi accesso alla sua bocca e facendo scontrare le loro lingue.
"Vuol dire che verrai?" domandò così Harry, sorridendo con tanto di fossette, pensando di aver finalmente convinto il suo ragazzo.
"Assolutamente no!" esclamò Louis.
"E dai Lou" mise il broncio il riccio cercando di farlo cedere.
All'improvviso scese con la bocca sul collo del ragazzo, scivolando poi sul materasso senza staccare le labbra dal corpo di Louis, alzandogli la maglietta e iniziando a torturargli i capezzoli mentre con la mano andava a stuzzicare l'erezione appena pronunciata del ragazzo steso sotto di sé.
"Harold, non mi convincerai con del sesso orale" lo schernì Louis, capendo le intenzioni del riccio.
"Sei proprio uno scansafatiche" sbuffò allora Harry alzandosi dal letto e andandosi a vestire, non avendo la minima intenzione di starsene tutto il giorno chiuso in casa.
"Salutami Heidi quando la vedi" gli disse Louis, tirandosi su le coperte e rimettendosi a dormire.
"Sei proprio scemo" rise il più piccolo, allungandosi per lasciargli un bacio sulle labbra.
"Ciao pigro che non sei altro"
"Ciao" rispose Louis sbadigliando e riaddormentandosi all'istante mentre Harry usciva dalla stanza e si addentrava nella campagna di Homes Chapel.
"Sono a casa" urlò Harry una volta rientrato dalla camminata mattutina dirigendosi verso la cucina, dove trovò sua madre Anne intenta a preparare il pranzo.
"Ciao tesoro" lo salutò appena lo vide.
"Ciao mamma" le sorrise lui.
"Tra poco si mangia ma ho paura che Louis stia ancora dormendo, non è sceso stamattina. Lo vai a chiamare tu?" chiese Anne.
"Ancora dorme?!" domandò allibito Harry, posando il pezzo di pane che stava mangiucchiando, "è tremendo! Vado a svegliarlo così mi faccio anche una doccia" disse il riccio salendo le scale ed entrando in camera.
Una volta entrato però, trovò il letto perfettamente rifatto ma di Louis nessuna traccia.
"Lou?" provò a chiamare, ma non ricevette risposta.

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Vibes vibey vibey vibes
Fanfiction"Lou quella parola non esiste!" "Sì che esiste!" Era impossibile. Giocare con Louis a Scarabeo era impossibile. Diventata peggio dei bambini e pur di vincere inventava parole inesistenti. "Ma se ti ho anche fatto vedere che sul vocabolario non c'è...