Controllando Ian Gallagher.

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Mickey Milkovich fece un lungo tiro dalla sua sigaretta mentre teneva gli occhi incollati al minimarket Kash-and-Grab dall'altra parte della strada. Lui e i suoi fratelli, Iggy e Colin, stavano sorvegliando il luogo quasi già da due ore, aspettando l'opportunità perfetta per colpire.


Il padre li aveva mandati per questa missione e non c'era altro da fare che portarla a termine. Se il padre voleva che qualcosa accadesse, loro lo facevano accadere...o rischiavano di affrontare la sua collera inarrestabile.

Non conosceva questo ragazzino, Ian Gallagher, non sapeva nemmeno come fosse fatto. Tutto ciò che sapeva era che il ragazzino aveva sedici anni, di corporatura media con i capelli rossi e suo padre, Frank Gallagher, doveva al proprio, Terry Milkovich, un casino di soldi...ed era tempo di riscuotere. Per mesi, Frank aveva aggirato la questione, trovando modi per uscirne, e Terry Milkovich era fottutamente stufo di perdere tempo.


"Avanti, amico, fa freddo cazzo" Iggy si lagnò dietro di lui, il suo respiro veniva fuori in nuvolette. "Non possiamo semplicemente andare e prendere lo stronzetto?"

"Frena i tuoi cazzo di cavalli, amico", scattò Mickey. "Non possiamo andare per il ragazzino con Turbante in Testa presente. Dobbiamo farlo, e dobbiamo farlo bene. Dobbiamo aspettare che lui esca così lo cogliamo di sorpresa"

"Perché non possiamo solo entrare e pigliarlo? Potrebbero passare ore prima che se ne vada!"

"Le telecamere, faccia di cazzo!" esclamò Mickey. "Datti una cazzo di calmata e rilassati"

Iggy sospirò per l'esasperazione e si strinse maggiormente nel cappotto. "Comunque non capisco. Perché correre dietro al figlio del tipo, perché non correre dietro solo a Frank?"


"Perché a nessuno fotte un cazzo di Frank Gallagher. Rapiamo il ragazzino, nessuno batterebbe ciglio e ci darebbe i nostri soldi" scattò Mickey.

"Smettila di fare così tante stupide domande del cazzo. Cristo!" Tornò a guardare in direzione del negozio.

"Aspettate qui, cazzo. Vado dentro e lo controllo. Tra l'altro ho bisogno di birra per sopportare ancora voi idioti di merda"


Nonostante le proteste dei fratelli, Mickey lasciò la propria posizione accovacciata da dietro il bidone delle lattine e corse al di là della strada, ansioso di entrare nel negozio riscaldato. Aprì la porta e a malapena evitò di urtare contro una signora attempata. "Guarda dove cazzo cammini"

La donna, che aveva un sorriso gentile sul volto, rapidamente guardò altrove e in fretta passò oltre.


Mickey sorrise ed entrò nel negozio guardando intorno. Il posto era vuoto e nessuno stava dietro il bancone. Decise di approfittarne e si avviò verso i frigoriferi prendendo un litro di birra e mettendoselo nell'impermeabile. Normalmente derubava il negozio che stava tra l'89° e State Street...magari avrebbe potuto iniziato a venire lì. Il sistema di sicurezza era una merda.

"Intendi pagarla quella?"

Mickey si voltò bruscamente e si ritrovò immediatamente faccia a faccia col suo obiettivo. Ne era abbastanza sicuro, corrispondeva proprio a come Terry lo aveva descritto; alto, media corporatura, capelli rossi. Mickey si aspettava qualcuno che apparisse come il personaggio sulla copertina di quel cazzo di MAD Magazine. Questo ragazzo era...

"E se dico di no?"

"Allora chiamerò la polizia" disse il ragazzo severamente, incrociando le braccia davanti al petto robusto.

Ransom. || GallavichDove le storie prendono vita. Scoprilo ora