Senza Lieto Fine || AIB

Borderland (1)

Obiettivo del game: rispondere correttamente agli indovinelli, prima degli altri, entro lo scadere del tempo.

Game clear: essere il primo ad arrivare a 10 punti.

Game over: arrivare a -10 punti.

Ho partecipato solo ad un game prima di questo, ma conosco bene il mazzo di carte che rappresenta cosa dobbiamo giocare. Dalla poca esperienza avuta, posso dedurre che il numero della carta da gioco sia il livello di difficoltà. In questo caso è il massimo... La fortuna non mi abbandona mai.

Le carte in tutto sono 52, di cui 12 figure. Penso che per ora non compariranno considerando che sarebbero i game più difficili. Credo che potremmo giocarci solo quando saremo riusciti a superare il "primo livello", passando così al successivo.

Tuttavia non ho ancora capito la differenza tra i semi. Suppongo che ognuno sia legato ad una categoria diversa, con un proprio significato che mi sfugge ancora. So di non poter pretendere molto, date le poche volte in cui ho preso parte ad un game, ma in questo contesto devi saper cogliere le piccole cose, i gesti delle persone, i dettagli dell'ambiente circostante. Tutto qui può essere un indizio su come uscirne o su come capire la funzionalità del paese.

Sono sempre stata brava nel fare questo tipo di cose, mi usciva naturale, senza dover fare un minimo sforzo psicologico o intellettuale.

Penso di essere stata così sin dal primo giorno in cui ho messo piede sul mio mondo che ormai rimane un ricordo lontano, difficile da raggiungere e catturare.
Ma va bene così. Non voglio tenerlo di nuovo con me e custodirlo come farebbero in molti.
Perché, al posto dove sono nata, non stavo tanto simpatica. E questo è un dato di fatto.

Col tempo ho sviluppato una grande antipatia verso di esso. Ho sempre pensato che in qualche modo c'è l'avesse con me e di conseguenza mi sono trovata più volte a chiedere e supplicare di andare in un altro posto. Mi bastava un luogo che non fosse quello dove mi trovavo.

Ora come ora non so bene cosa voglio. L'universo mi ha ascoltata, ha ascoltato le mie continue richieste, ed eccomi qui con una seconda possibilità di cambiare vita.
Però, non avrei mai immaginato di essere teletrasportata in un mondo così crudele, privo di compassione ed empatia. Come quello in cui vivevo. Solo che qui c'è più rischio di morte e in un certo senso lo fai divertendoti.

A volte desiderare può essere pericoloso.

Le mie parole erano state fraintese. Volevo sparire da dove mi trovavo per andare in un posto migliore, non per ritrovarmi davanti un sosia del precedente...
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Con la coda dell'occhio notai una leggera luce che pian piano si espanse sempre di più, fino ad illuminare fiebolmente la buia stanza che io e i partecipanti del game riempivamo.
Rifletteva sulle pareti nere, dandoci finalmente la possibilità di vedere qualcosa.

Proveniva dallo schermo di cui la voce registrata ci aveva accennato la presenza.

Mi accorsi che si concentrava su un punto in particolare di quelle quattro mura. Era al centro.
E rischiarava le famose "gabbie di vetro".

Le espressioni degli altri concorrenti, situati qualche millimetro dietro di me, la dicevano lunga. Probabilmente non avevano ancora capito dove erano finiti o a cosa servissero questi giochi. Dovrebbero cercare di essere meno trasparenti, perché per ora basta buttarci uno sguardo addosso per capire le esperienze, conoscenze ed emozioni che nel presente e passato hanno vissuto riguardo questo contesto. E questa non è una cosa vantaggiosa per loro.

Regola numero 1: Mai far capire agli altri qualcosa di te così velocemente. Potrebbero usarlo come asso nella manica per ricattarti o per sapere qualche informazione per loro rilevante.

Iniziammo ad avanzare verso le gabbie e, con grande calma, vi entrammo. Era perfettamente ovvio che nessuno di noi voleva continuare il game, ma eravamo stati costretti. E pian piano ci stavamo avvicinando sempre più a quella che per noi sarebbe stata la fine.

Avevo ascoltato bene le parole pronunciate poco fa. E forse ero stata l'unica, perché gli altri non ci prestarono troppa attenzione. Erano così spaventati per accorgersi che solo uno di noi sarebbe uscito vivo di qui. Ci sarebbe stato un solo vincitore. Tutti gli altri morti.

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Le parole proiettate sullo schermo cambiarono, e allo stesso tempo la voce metallica fece ritorno, annunciando la sua presenza che fu come una pugnalata nello stomaco.

Comparve il primo indovinello e, contemporaneamente, l'ansia saliva sempre di più, riempiendo quella buia stanza di paura e terrore.

"li puoi fare belli o brutti, ma nessuno li può vedere"

Tempo: 2 minuti e 20 secondi

Devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più difficile. So che è ancora troppo presto per giudicare il game, ma spero che gli indovinelli siano tutti così semplici. Nella vita ho imparato a non sottovalutare mai le varie situazioni spregievoli ed imbarazzanti in cui, qualche volta, mi ritrovavo.

Tuttavia mi sfuggiva qualcosa.
Perché il livello della carta era così alto?

"I sogni" dissi dando la mia risposta con l'aria di una persona perfettamemte calma e a sua agio. E mi chiesi come fosse possibile, perché in realtà, stavo sudando freddo.

Lo schermo davanti a noi diventò completamente bianco e si sentí un leggero suono, come se qualcosa di liquido stesse scorrendo leggero e fluido in dei tubi sottili.

Guardandomi intorno capì che non era niente di buono. Le gabbie degli altri giocatori si erano riempite in parte di acqua.

In quei giochi c'era sempre qualcosa di contorto e di nascosto che ci spingeva a pensare e sperare di poterlo superare senza troppe difficoltà e problemi.
Ci facevano credere di avere una percentuale abbastanza alta di sopravvivere.

Ma non era così.

Sei di noi sarebbero morti annegati.