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Se c'è una parola per descrivermi quella è sicuramente ritardataria.

Anche quando sono in anticipo, succede sempre qualcosa che mi fa arrivare in ritardo.

Non lo faccio di proposito.
Molte volte mi ritrovo a prepararmi ore e ore prima pur di arrivare puntuale!

Ma, a quanto pare, qualcuno la su non vuole che ciò accada!

E il fatto che io sia disordinata non mi aiuta di certo ad arrivare puntuale.

Fortunatamente, ho una migliore amica che mi conosce come le sue tasche e per ciò, molte volte mi è capitato che mi dicesse un orario sbagliato per cercare di farmi arrivare puntuale.

Nella vita privata sarò pure un casino, ma a lavoro deve essere tutto preciso e ordinato se no vado fuori di testa.

Forse è per questo che al di fuori del lavoro sono una ritardataria è disordinata cronica.

Però c'è da dire che il metodo che utilizzano tutte le persone a me care funziona. Tranne oggi.

Sembra che ci sia qualcuno che mi sta lanciando tutta la sua rabbia addosso.

È da quando mi sono svegliata che non ho mezzo secondo di pace.

Per iniziare al meglio la giornata prima di entrare in doccia ho scontrato il mignolino due volte nello stesso punto, quante probabilità ci sono di scontrare lo stesso mignolino nello stesso identico punto?!

Dopo la doccia, mentre usavo la piastra, mi è caduta dopo averla appoggiata un secondo sul ripiano e ha iniziato a fare rumori strani.

Almeno avevo finito di fare la piega e non mi ritrovo con i capelli mezzi lisci e mezzo arruffati.

Dopo essermi vestita sono andata in cucina a fare colazione e dopo essermi preparata la tazza col caffè, ovviamente, me la sono rovesciata addosso perché mentre davo un sorso mi sono bruciata.

Quindi mi sono pure dovuta cambiare e poi, dopo mille anni e diecimila minacce da parte della mia migliore amica, sono finalmente uscita di casa dopo aver dato un bacio a tutti.

Penserete che sia finita qui la mia sfiga per oggi...beh, no.
Mi ritrovo incastrata nel classico traffico newyorkese, con più di quaranta minuti di ritardo e come se non bastasse, sono pure al telefono con quella pazza della mia amica.

«Si può sapere dove diavolo sei finita?!» domanda nervosa la mia amica al telefono.

«Sono bloccata nel traffico esattamente come due minuti fa quando mi hai scritto» le rispondo mentre alzo gli occhi al cielo
«Sei impossibile!» esclama sbuffando.

Sicuramente si starà toccando i capelli per il nervoso.
«Finalmente ci vediamo nel nostro posto dopo anni e tu, sei in ritardo.» continua per poi sbuffare.

«Hai ragione, però non è colpa mia!» esclamò mentre mi passo una mano tra i capelli.
«Oggi la giornata è iniziata male e lo sai che sai che se inizia con il piede sbagliato, di conseguenza tutta la giornata va a rotoli.» le dico mentre inserisco la prima per far andare poco più avanti la macchina.

«Lo sapevo che dovevo prendere la metro e non la macchina!» le dico esasperata da questa giornata.
«Vedrai che andrà meglio» cerca di rincuorarmi la mia amica. «Non lo dire!» esclamò immediatamente
«Ogni volta che lo dici succede sempre qualcosa che potrebbe andare peggio quindi, zitta» continuo.

Dopo venti interminabili minuti di traffico, finalmente riesco ad arrivare a destinazione, ovvero il: "love caffè".
Quando frequentavamo il liceo l'università venivamo sempre qua per studiare oppure per fare due discorsi.
Appena entro all'interno noto che tutto è rimasto come prima. Non è cambiato niente, nemmeno una virgola.

Rientrare in questo posto mi riporta indietro nel tempo è un senso di malinconia mi prevale in tutto il corpo.
Prendendo un respiro profondo di incoraggiamento, mi avvicino al tavolo della mia migliore amica, che essendo troppo concentrata a guardare il telefono, non si è accorta del mio arrivo.

Cercando di fare meno rumore possibile, mi avvicino alle sue spalle per poi dirle: «Che stai facendo?!»
Non aspettandoselo, tira un urlo che mi spacca i timpani infatti velocemente mi massaggio l'orecchio destro.
La persone sedute ai tavoli si girano preoccupate verso di noi quando sentono L'urlo.

Senza avere il tempo di fare o dire niente, mi ritrovo a coprirmi il viso con il corpo dalle sberle che la mia amica mi sta tirando.
«Sei un stupida! Mi hai fatto spaventare a morte!» esclama imbestialita.
«Potevi mandarmi un messaggio dove mi avvisavi che eri arrivata ma no!» continua mentre mi tira un'altra manata sul braccio
«Devi fare sempre queste bambinate! Sei assurda e insopportabile!» continua a dire mentre piano piano smette di agitare le mani che sembra o dei tentacoli che cercano di colpire qualche parte del mio corpo.

Al mio pensiero e a vedere la sua faccia, non posso evitare di scoppiarle a ridere in faccia.
«Si sopratutto insopportabile!» conclude mentre mi abbraccia scoppiando a ridere pure lei.
«Mi sei mancata come l'aria» le dico mentre la stringo più forte
«Anche tu mi sei mancata. Non é la stessa cosa se non ci sei» mi risponde mentre mi stringe più forte anche lei.

Quando ci stacchiamo dall'abbraccio, notiamo che la gente sta continuando a guardarci male e ancora una volta, scoppiamo a ridere di cuore per la situazione in cui ci siamo ritrovate portandoci indietro nel tempo a quando eravamo al liceo.

Dopo esserci scusate con tutti, prendiamo posto al tavolo e dopo pochi secondi arriva una cameriera che ci chiede cosa vogliamo ordinare.
Senza pensarci un secondo rispondiamo in contemporanea: « Un succo alla pesca e un pezzo di torta al cioccolato grazie».
Mentre la mia amica finisce di parlare con la cameriera, mi fermo ad osservarla meglio e un sorriso mi nasce spontaneo nel vedere che è rimasta sempre la stessa nonostante siamo diventate grandi.
Però una cosa è vera, la mia vita non è la stessa se non c'è lei, e ringrazio ogni giorno per averla al mio fianco nel bene e nel male.

CIAO MIEI AMATI LETTORI!!!Cosa ne pensate di questo capitolo? Ho amato scriverlo e non vedo l'ora di scrivere il prossimo!Cosa ne pensate dell'amicizia tra Layla e Clara?Ci vediamo Sabato con un nuovo capitolo!Baci,Ele

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CIAO MIEI AMATI LETTORI!!!
Cosa ne pensate di questo capitolo? Ho amato scriverlo e non vedo l'ora di scrivere il prossimo!
Cosa ne pensate dell'amicizia tra Layla e Clara?
Ci vediamo Sabato con un nuovo capitolo!
Baci,
Ele.

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