𝗧𝗶𝗹𝗹 𝘁𝗵𝗲 𝗲𝗻𝗱 - [𝗧𝗼𝗺𝗼 𝘅 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿]

𝗖𝗮𝗽 𝟬𝟴

La mattina seguente già alle prime luci dell'alba la nave era arrivata ad Inazuma senza intoppi. I venti non agitarono troppo le onde del mare e quindi non resero brusca la navigazione. Sulla Crux tutti dormivano tranne il capitano che non poteva l'asciare il timone incustodito anche se le acque erano tranquille, e poi le piaceva navigare la notte. Se si osservava l'oceano la notte si potevano vedere i riflessi della luna e delle stelle sull'acqua. A detta del capitano sembrava come se si stesse navigando attraverso il cielo anche se più profondo ed a tratti inquietante.

In una delle stanze della nave, Tomo e [T/n], dormivano indisturbati. Il ragazzo aveva ancora la testa poggiata sul seno della [c/c] la quale, la sera prima, ci stese un po' ad addormentarsi dato che, nella stanza silenziosa, poteva sentire i respiri regolari di lui ma soprattutto il suo cuore che non smetteva di battere. Infondo le piaceva quella situazione: accarezzargli i morbidi capelli biondo cenere, sentire il suo cuore accelerare ogni volta che il biondo si muoveva per sistemarsi e il calore del suo corpo. Alla fine si addormentò anche lei tenendolo stretto tra le sue braccia.

La mattina seguente Kazuha decise di andarli a svegliare perché sapeva che non si sarebbero mai alzati nessuno dei due da soli. Non sapeva che avevano trascorso la notte nello stesso letto e quando lo scoprì restò a fissarli per un po'. Era immobile davanti all'entrata e non capiva se Tomo se ne fosse approfittato di nuovo oppure era, finalmente, successa qualcosa tra i due. Kazuha sospirò mettendosi una mano sulla fronte.

Kazuha: per quanto ancora dovrà durare questa cosa ?

Disse piano anche se non l'avrebbero sentito se l'avesse detta forte. Kazuha era sempre stato sicuro dei sentimenti della ragazza dal primo giorno ed era sempre dal primo giorno che provava pena per lei per essere capitata accanto al suo amico. Avrebbe voluto lasciarli dormire ma [T/n] doveva tornare a casa così da non far preoccupare troppo la sua famiglia. Kazuha si avvicinò al letto e scuotete prima Tomo e poi [T/n] chiamandoli per nome ma non si volevano alzare. "Dovrò usare le maniere forti" pensò il ragazzo ed iniziò a fare il solletico sia a [T/n] che a Tomo. La ragazza si sveglio quasi immediatamente dato che odiava il solletico mente Tomo un po' più dopo.

[T/n]: Kazuha, lo sai che odio il solletico.

Disse e di impulso cercò di sollevarsi un po' ma un peso sul suo corpo glielo impediva.

Tomo: mhh...

Mormorò Tomo dato che l'amico era riuscito nel suo intento. La [c/c] rimase a fissarlo per un paio di secondi con uno sguardo innocente finché non ricordò quello che era accaduto la notte prima. Arrossì e guardò Kazuha in panico

[T/n]: T-Ti posso spiegare! I-Io-
Kazuha: non c'è bisogno di spiegare, va bene così

La interruppe facendo una piccola risata. Quella situazione, anche se imbarazzante era divertente dopo tutto, almeno per lui. Tomo non voleva alzarsi dal sopra la ragazza anche se stava poggiando la testa sul suo seno. Sentiva la testa troppo pesante per farlo e non gli dispiaceva così tanto il suo nuovo cuscino dopo tutto.

[T/n]: o-okay... Tomo... alzasti
Tomo: mhh... no

Al posto di alzarsi e liberare la ragazza si strinse di più a lei passando entrambe le braccia dietro la sua schiena come se la stesse abbracciando. [T/n] sussultò e la sua faccia cambiò completamente colore dato che, ora, il ragazzo era ancora più sepolto tra il suo seno. Kazuha decise allora di intervenire e riuscì a fare scollare il biondo.

Tomo: uffa...

Lasciò la presa sulla ragazza e, ancora assonato, si sedette ai piedi del letto. In faccia era più pallido del solito, aveva sempre avuto una pelle chiara ma non così tanto. Sentì la testa giragli un po' e chiuse gli occhi aspettando che quella sensazione passasse. La [c/c], ancora rossa in volto, si sedette anche lei ma non degnò il biondo di uno sguardo. "Gli dovrei chiedere di ieri sera ? Ed ora cosa siamo ? Fidanzati ?" Al solo pensarlo sentiva le guance andare ancora più a fuoco. Stringeva al petto le lenzuola sotto gli occhi di Kazuha che guardava prima l'uno e poi l'altro.