Ci sono dei limiti, Michael

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*Chelsea*
Dopo aver fatto una doccia per lavarmi via la sensazione della mano di Mika dentro di me, infilo dei leggins neri e una felpa morbida che uso come pigiama.
Rimetto gli occhiali neri e esco dal bagno.
Cerco Mika in tutta la casa, ma non lo trovo, poi passando vicino alla finestra lo vedo sul vialetto, con la giacca, che guarda lontano.
Infilo la giacca a vento e esco, i piedi calzati nei doposci.
《Mika, io... 》esordisco, e lui sobbalza.
《Chel! Che spavento, non ti ho sentita arrivare.》abbassa lo sguardo sulle mani.
《Io... Mika, ci sono dei limiti》dico seria.
Lui annuisce grave.
《Questa zona》continuo indicando le mie parti intime 《è inaccessibile, okay?》lui apre la bocca, come se volesse dire qualcosa, ma la richiude.
《Il resto è okay》proseguo.
Lui sorride.
《Come vuoi tu, darling》
Mi abbraccia e mi stringe forte.
《Ahi》mi sfugge, e mi maledico.
《Che c'è?》chiede lui perplesso.
《N-niente》mi affretto a rispondere.
《La tua faccia dice il contrario. Dai, sai che mi puoi dire tutto.》mi guarda negli occhi.
Io mi alzo la giacca e la felpa, sento l'aria gelata che mi punge la pelle.
Sento Mika trattenere il respiro, e vede i lividi.
All'altezza del reggiseno, sotto di esso, ovunque, ma nascosti dalla biancheria.
Con slancio mi abbraccia, dolce.
《Non ti succederà mai più niente Chel. Non finché sarò vivo.》mi promette.
《Grazie Mika》sussurro.
Grazie, grazie, che scena dolce.
Tanto lo sai che ti troverò...
Later
È notte inoltrata.
Zuleika russa nel suo letto, e io sgattaiolo fuori dalle lenzuola.
Vado in cucina e accendo la luce, apro il frigo e prendo il latte.
Poi mi allungo, devo prendere una tazza ma è troppo in alto.
Sento qualcuno che si appoggia al mio sedere e si allunga al mio posto.
《G-grazie》balbetto.
Verso del latte nella tazza e lo metto a scaldare.
《Come mai sei sveglio?》chiedo a Mika, appoggiata al ripiano di marmo con le mani e il sedere.
Lui fa un sorrisetto.
《Non riesco a dormire sapendo che... che sei sotto il mio stesso tetto e non ti posso abbracciare》si avvicina.
Preme il bacino contro il mio, bloccandomi.
Le sue lunghe braccia mi circondano e ingabbiano in un abbraccio.
Io sollevo la testa e lo tiro a me dalla t-shirt, baciandolo.
Lui mi prende per i fianchi e mi fa sedere sul ripiano, poi il BIP del microonde ci fa sobbalzare.
《Ahi! Mi hai morso!》esclama, e io rido.
Prendo la tazza, aggiungo del miele.
《Torna a dormire Mika, ci vediamo domani mattina》dico.
Lasciarlo lì mi fa male, ma non posso dormire con lui.
《Okay. Good night, darling》Mi dà un altro bacio e corro in camera, quasi rovesciando il latte per terra.
*Mika*
Torno in camera.
Non riuscirai a dormire stanotte sussurra la mia vocina interiore.
Lei è qui, pensa come sarebbe bello stringerla... e non solo stringerla.
Zittisco la vocina.
Mi sdraio a letto e conto le stelle adesive che papà mi aveva incollato quando avevo 5 anni.
1,2,3...
Chelsea, Chelsea, Chelsea
4, 5, 6...
È qui, è qui, è qui...
Finalmente mi addormento, sul soffitto ci sono 583 stelle adesive che si brillano.
Tomorrow
*Chelsea*
《Chelseaaaaaa sveeeeegliaaaaaaaa》squilla Zuleika nel mio orecchio.
Sobbalzo.
《Madoh Zu, non urlare》protesto.
Lei ride e se ne va via.
Mi alzo e inforco gli occhiali.
《Buongiorno!》esclama Mika, porgendomi il caffè.
Io dico qualcosa di molto intelligente tipo: 《grazbdkskagsia》da mezza addormentata.
Lui sorride e mi bacia il naso.
《BLEAH!》fa Fortuné.
Mika gli fa la linguaccia e si becca un cereale in faccia.
Rido con la mano sulla bocca, e bevo il caffè.
《Ehi Chelsea! Potresti venire un momento?》fa Paloma.
Mi avvicino.
《Senti, ma... ieri, tu e Mika... avete...》fa impacciata.
《Cosa? No! No no, assolutamente no!》incrocio le braccia al petto.
Lei sorride.
Why not?》chiede.
Resto a bocca aperta.
《Hahahahah maddai! Scherzavo!!》esclama ridendo.
《Vedessi la tua faccia!!》continua a ridere e mi aggiungo.
《Okay, ragazzi tra 30 minuti siamo fuori, mettete le tute e prendete gli sci/snowboard!》fa il signor Penniman entrando in cucina.
Io e Zuleika facciamo a gara per vedere chi arriva prima in camera, poi ci vestiamo.
Faccio una treccia laterale e metto al cuffia, poi la tuta sulle calzamaglie.
Prendo lo snowboard e aspetto fuori, canticchiando.
《Hei sunshine》mi saluta Mika uscendo.
《Hei》rispondo.
《Sei pronta a farmi da istruttore di snowboard?》chiede, un sorriso da orecchio a orecchio.
《Hahahahaha scherzi vero?》faccio io.
Absolutely not》ride lui.
《Non... sei mai salito su uni Snow?》faccio incredula.
Lui scuote i riccioli.
《No. Io scio di solito. 》mi prende una mano e andiamo verso le piste.
《Okay, ti allaccio lo stivale destro...》dico e mi inginicchio davanti a lui per legarlo alla tavola.
Yasmine mi guarda e ridacchia.
《Prendi la mia mano》
Lui obbedisce.
Lo guido verso l'ancora.
《Vediamo come siamo messi. Saliamo insieme, okay?》io sono regular, quindi vado con il sinistro avanti, al contrario di Mika.
Teniamo l'ancora tra le gambe.
Questa fa uno scatto e Mika lancia un urletto.
《Ahia! Madonna, ma fa sempre così?!》esclama. Io rido.
《Sì, preparati》
《La fai facile tu, non hai qualcosa lì che possa farti male...》fa una smorfia e si porta una mano lì.
Per poco non cadiamo.
《NO! Non devi mai, mai, lasciare l'ancora. Chiaro?》lui borbotta qualcosa del tipo 'si ma mi fa male il cazzo' e si zittisce.
Miracolosamente arriviamo in cima, e ci spostiamo.
Mika si siede nella neve e io gli allaccio anche l'altro scarpone.
《Okay, ora tieni le mie mani. Ecco, così...》lui si tira in piedi, e tiene le mie mani.
《Piega le ginocchia, sei rigido!》esclamo.
Lui obbedisce.
《Ora derapiamo, capito?》
《Dera-che?fa perplesso, e ridacchio.
Derapiamo.》scendiamo un po', poi lui sposta troppo il peso e cade all'indietro, tirandomi giù con sé.
Lancio un urlo.
《Oddio scusami, scusa! Ti ho fatto male?》si preoccupa.
Scuoto la testa.
《Sicura?》
《Sisi, tranqui》gli bacio il nasino e lo tiro in piedi.
《Ora riproviamo.》
~•Spazio autrice•~
Ciaoooooooo!
Oggi abbiamo vinto la finale, yee.
Anyway, spero che vi piaccia il capitolo!
Ci vediamo al prossimo!

La storia di Chelsea e MichaelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora