Viktor Drago

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< Certo che potevi indossare qualcosa di più elegante >> esclama la voce di Ivan Drago verso suo figlio Viktor seduto nel posto del passeggero dell'auto.

Lui in tutta risposta grugnisce una risposta che non riesco a capire mentre scuote a testa, io invece sorrido ripensando a qualche ora prima a quando finalmente ero quasi riuscita a fargli mettere una camicia.

* flashback *

<< Viktor ti sta da dio sei stupendo dico sul serio >> esclamo unendo le mani al viso guardando il mio ragazzo con occhi sognanti.

Sono messa dietro di lui che osservo la sua grande schiena coperta da questa camicia bianca, poi mi metto accanto a lui guardandolo mentre si sbottona i polsini delle maniche ritenendoli troppo stetti, il tessuto della camicia e talmente fino è delicato e avvolge perfettamente i muscoli delle sue braccia.

<< Non guardarmi così >> esclama dandomi un'occhiataccia.

Mi sbatto una mano in fronte sorridendo e poi lo vedo muovere le braccia in aria fingendo dei pugni in aria.

<< Mi sta stretta mi muovo male >> continua muovendo ancora le braccia.

Io prendo le sue mani tra le mie bloccandolo.

<< Infatti non ti devi muovere, non devo fare un'incontro Viktor è una cena >> lo ammonisco accarezzandogli una guancia. È così adorabile in questo momento.

<< Io non ci riesco mi dispiace, mi sento a disagio non è nel mio stile >> esclama cominciando a sbottonare freneticamente i bottoni della camicia.

Annuisco capendolo, d'altronde non voglio costringerlo se non se la sente.

<< Va bene tranquillo, aspetta ti aiuto io >> esclamo portando le mie mani sulle sue mani per fermarlo.

Viktor mi lascia fare osservandomi attentamente.

Comincio a sbottonare ogni singolo bottone, non smettendo di guardarlo negli occhi, lui si rilassa subito e non perde tempo a posare le sue grandi mani sui miei fianchi, quando anche l'ultimo bottone è stato sbottonato porto le mani lentamente sul colletto della camicia per poi lasciarla cadere sulle sue spalle con un movimento lento.

<< Ecco fatto >> esclamo quando la camicia è uscita dalle sue braccia.

<< Ti ringrazio >> esclama guardandomi fisso negli occhi.

* fine Flashback *

Viktor si gira verso di me facendomi l'occhiolino probabilmente stiamo pensando la stessa cosa.

Quando arriviamo a destinazione mi ritrovo a deglutire ansiosa alla vista di questa imponente casa, scendo dall'auto e vengo subito affiancata da Viktor che stringe immediatamente la mia mano.

Lo guardo stringendo la sua in segno di rassicurazione.

Ci inoltriamo nel grande edificio e un cameriere super simpatico prende i nostri cappotti, ci accompagna poi nel salone e mi guardo attorno incantata da tutto quel lusso, grandi lampadari che illuminano tutta la stanza sono posti sul tetto, mentre al centro della stanza c'è una grande tavolata rettangolare già con delle persone a tavola.

Ci avviciniamo ad esso e dopo un breve saluto con tutti gli invitato e le presentazioni ci accomodoamo al nostro posto, io al centro tra Viktor e suo padre.

Subito un gruppo di camerieri con dei graziosi carrellini ci servono da mangiare, sorrido alla donna che mi porge un piatto colmo di pasta e lei ricambia dolcemente.

𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖  𝙈𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 | 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 🎬 𝙚 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞🎤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora