Limitless

40. If it doesn't, you ain't doin' it right (2)

Allargo la mappa con le dita, fino ad avere una posizione chiara.

«Okay, ci siamo. Si trovano in un prefabbricato dietro il cimitero.» esalo un sospiro di sollievo, mentre gli passo il cellulare, in modo tale da poter utilizzare Google Maps.

Fortuna che esiste la tecnologia.

«E dato che siamo di strada.. Dobbiamo fermarci a casa. Giusto due minuti.» propongo.

«Per?» chiede Trevor. «Abbiamo i minuti contati.»

«Per prendere le armi.»

Sky

«Mi sa che hai visto troppe volte Charlie's Angel.» scuote la testa Angel, contrariata e esterrefatta dinnanzi la mia proposta alquanto discutibile.

«Probabile.» affermo. Amo il film con Cameron Diaz, credo di averlo guardato almeno una ventina di volte. Incredibile pensare che stiamo per fare, più o meno, la stessa cosa.

Dopo pochi istanti di silenzio, passati a fissare il vuoto, la pace viene interrotta da una voce dal tono sprezzante.

«Fai sul serio?» mi domanda Angel, inarcando un sopracciglio.

«Si. Ve l'ho detto, posso anche farlo da sola. Ho fatto di peggio.» scrollo le spalle, ricordando la volta in cui venni accoltellata a causa della mia pazzia e della mia totale incapacità di riconoscere i pericoli. O meglio, la mia totale incapacità di fermarmi davanti ai pericoli. «Ma era giusto che vi avvertissi. Se fossi scomparsa così all'improvviso vi sareste preoccupate e i miei fratelli sarebbero usciti fuori di testa...»

«Col cazzo che vai da sola.» esordisce Ivy categorica. «Ma almeno sappiamo dove andare?»

«No. Per questo occorre avvisare Chloe, che a sua volta in incognito chiederà a T, di domandare a Jake dove sono diretti.»

Ecco il mio infallibile piano.
L'ho organizzato in 5 minuti.
No okay, 2 minuti.

«Vuoi immischiare anche Chloe in tutto questo?» Angel si batte la mano sulla fronte, disperata.

«Il suo è un ruolo innocuo.» provo a giustificarmi. «E poi voi non siete preoccupate per gli altri? Tu per Kai e tu -indico Evelyn- che ne so...Per i miei fratelli?»

Ivy avvampa.

«Io non voglio solo vendicarmi di MJ. Voglio anche aiutare, nel mio piccolo. Non è che possiamo sempre restare a guardare mentre loro fanno il lavoro sporco da macho, rischiando anche di farsi male.» replico.

«Perché credo che andando lì peggioreremo soltanto la situazione?» ribatte Angel.

«Abbiamo bisogno di positività, okay? Positività.» cerco di convincere anche me stessa.

«È una pessima idea.» insiste Angel.

«Lo so.»

So di essere una pazza, e per questa volta non ho alcuna scusa che possa in qualche modo giustificarmi. Né tantomeno una spiegazione valida.
Sono fatta così e basta.

«Ma sono dei vostri ormai.» sospira poi.

«Bene.»