"The, acqua e qualche biscotto"

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Ho scritto questo capitolo ascoltando "Destri" di Gazzelle in loop.

È stata una pugnalata, se volete entrare più nel mood ascoltatela (in loop 😅) mentre leggete
Buona lettura.

Pov Virginia

Sono a casa mia, sul mio letto.

Non so come affrontare questo argomento con Chrstian.

Oltre alla maglietta prestata, non mi aveva mai detto che Giorgia ci aveva provato più volte e ripetutamente con lui.

Perché me l'ha tenuto nascosto?

Vorrei capire davvero tutta questa storia.

È strano che anche Matti non sappia niente.

Prendo in mano il cellulare.

Ci sono alcune notifiche.

Sono messaggi di Christian ai quali non ho ancora volutamente risposto.

Non so ancora con quale forza di volontà io sia riuscita non rispondergli.

Li apro.

"Ma dove sei finita?"

Leggo

"Se è successo qualcosa voglio che me ne parli.."

Ancora uno

"Vir, mi sto innervosendo, perché non mi rispondi?"

Quarto messaggio

"Scric..cagami!"

Digito

"Se sei a casa stasera passo da te..devo parlarti" invio.

Blocco lo schermo e appoggio il telefono sul materasso, poi vado in cucina per mangiare qualcosa.

La mia testa potrebbe esplodere da un momento all'altro, mi fa male lo stomaco.

Sono confusa.

Pov Christian

Mi sono vestito dopo essermi fatto una doccia.

Vir era veramente strana prima, chissà cosa doveva fare di così urgente, di solito è sempre molto contenta quando le chiedo di fermarsi per vedermi ballare.

Le ho scritto qualche messaggio ma non li legge nemmeno.

Il mio telefono vibra e subito lo prendo tra le mani.

È lei.

Finalmente ha rotto il silenzio.

"Se sei a casa stasera passo da te..devo parlarti"

Guardo il messaggio.

Rimango attonito con le sopracciglia corrucciate.

Che sta succedendo?

"Vieni quando vuoi sono a casa.." scrivo, temporeggio prima di inviare, vorrei scrivere altro ma non saprei cosa.

Invio e basta.

Mi sdraio sul letto appoggiando una mano all'altezza dello stomaco guardando in alto.

Sento bussare alla porta.

"Eh.." dico piatto

Compare mia madre che si appoggia allo stipite.

"Noi usciamo, andiamo a cena ci vediamo più tardi"

Annuisco senza rispondere.

Mia madre rimane qualche secondo sulla porta a fissarmi come se volesse chiedermi qualcosa, ma sta in silenzio, ci salutiamo e chiude la porta.

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