Stubborn -Luke Hemmings-

Chapter 41 -Unearthed-

Mantengono un passo abbastanza veloce e non capisco dove stiano andando.

Non appena si fermano, entrambi si guardano in giro, cercando di capire se sono o meno soli mi fermo di conseguenza anche io.

Vorrei avvicinarmi maggiormente, ma non mi conviene; così rimango a debita distanza.

Nello stesso momento nel quale iniziano a parlare mando al diavolo la distanza e cerco di avvicinarmi maggiormente.

"Sei sicura?"

"Ovvio"

Cosa dovrebbe essere ovvio?

"E se dovessi pentirti di questa cosa?"

Giuro che se la tocca un'altra volta faccio in modo che si faccia casualmente molto male.

"Chris, tranquillo. Non succederà"

Ancora con quel nomignolo no.

Senza riflettere su quello che sto facendo mi avvio verso di loro a passo spedito; ignorando la faccia sorpresa e forse anche incazzata della rossa.

"Oh scusate, ho interrotto qualcosa?"

"No"

Mi risponde lo stronzo, nello stesso momento nel quale Rikki esclama il contrario.

"Vattene Luke"

Ribadisce la rossa, lanciando uno sguardo poco dolce al ragazzo al suo fianco.

"E se non volessi?"

"Ti costringerei"

"E come?"

"Non vuoi scoprirlo veramente"

Esclama a denti stretti.

"Forse si, forse no"

Borbotto, sorridendo leggermente.

Non mi interessa come fa a mandarmi via, l'importante è che non rimanga sola con questo tizio.

Non mi risponde, si limita a prendere per mano quel cazzone prima di superarmi con una spallata.

Si dirige velocemente verso il faló, trascinandosi dietro il coglione.

Mi affretto a raggiungerla e quando siamo quasi vicino agli altri la fermo, tirandola dalla maglietta.

"Non puoi sempre scappare"

"Non sto scappando"

Esclama duramente schiaffeggiandomi la mano con la quale impugnavo la sua maglia.

"Si invece"

"E chi sei tu per dirmi questo?"

Questo è il tipico esempio di domande che non vorresti mai che ti pongano.

"Okay, non so risponderti"

"Ma dai? Come se fosse una cosa nuova"

Ironizza, ridendo leggermente.

Alaska, Ashton, Michael e Calum si sono avvicinati; mentre quel cretino si è allontanato da lei.

"Sei solo una stronza"

"Parla l'impiccione"

"Non sono impiccione"

Questa è una delle cazzate piú assurde che abbia mai detto, ma non posso dirle che ha ragione. É fuori discussione.

"Posso provarlo"

"Allora provalo"

Non posso fare a meno di notare la vicinanza dei nostri corpi.