Scommesse

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Scommettiamo?- disse Blaise Zabini, rivolto al suo migliore amico.
-Si, tanto vinco io!- rispose il biondo Serpeverde, con aria annoiata. Stavano parlando animatamente di Daphne Greengrass e della cotta di Blaise per lei.
-Se entro stasera non vi baciate davanti a me, devi fare il giro della scuola in boxer- disse Malfoy, lievemente divertito, pregustandosi già la scena.
-Se invece vinco io...voglio proprio vedere se accetti...dovrai sedurre la Granger davanti a me e farla innamorare di te! Non mi dispiacerebbe nemmeno che vi baciaste...
-Ma che sei matto?
-No, sono Blaise! Che c'è, sei troppo codardo?
-Non provare nemmeno a ripeterlo. Ci sto.

Quello che Draco Malfoy non sapeva era che la Greengrass e Zabini stavano insieme da quasi un mese e un bacio era una sciocchezza per loro. Così, quella sera, quando vide le loro labbra incollate come ventose, si sentì sconcertato. E ora? Come avrebbe fatto con la Granger? Non poteva mica dirle: ehi, Mezzosangue, ti va di limonare davanti a tutta la scuola? Maledetto Zabini! Lo avrebbe ucciso prima o poi...

-È inutile Harry, il tema te lo fai da solo! Non puoi chiedere sempre il mio aiuto!- si lamentò Hermione, lungo il corridoio. Draco era lì con Zabini e quando il Trio dei Miracoli arrivò nelle sue vicinanze si scostò senza obiezioni per farli passare. Hermione si voltò e lo guardò stupita. Stranamente lui le sorrise.
Malfoy li lasciava passare senza un minimo insulto? Malfoy le sorrideva? Aveva forse le visioni?
-Ragazzi, avete visto...
-Allora, me lo fai copiare o no questo tema?- la interruppe Harry, come se nulla fosse.
-Va bene, hai vinto tu...ma è l'ultima volta.

Era strano doversi comportare così, lasciar passare San Potter, Lenticchia e la Mezzosangue come se fossero superiori a lui. E soprattutto era strano dover sorridere alla Sanguesporco; strano, ma non del tutto disgustoso.
-Beh, non corri da lei a dichiararle il tuo amore?- esclamò Blaise, ridendo.
-Ma che...sai, non funziona così il corteggiamento.
-Ah, no? E tu che ne sai?
-A differenza tua io so leggere.
-Così tu saresti un esperto! Il principe azzurro che tutti vorrebbero!
-Smettila Zabini o ti schianto all'istante!
Beh, ed ora? Stava per andarsene quando notò ai suoi piedi una piuma sporca d'inchiostro. Era quella della Mezzosangue.
Si precipitò in Biblioteca dove la scorse, in solitudine, seminascosta dietro una pila di libri.
-Granger...-ansimò lui per la corsa.
-Si Malfoy? Non dirmi che hai bisogno di ripetizioni di...
-No, al contrario di Potter non ho bisogno di aiuto nei compiti...
-E allora cosa vuoi?
-Volevo ridarti la tua penna, l'avevi persa per strada- Hermione lo guardò stupita
-G-grazie...Malfoy, sei sicuro di star bene?
-Si, perchè?
-Oggi non mi hai ancora insultato, anzi, hai persino fatto un gesto carino nei miei confronti! Mi spiegheresti il perchè?
-Così, mi andava.
-Ti andava? Per Godric, non è da te! Hai bisogno di qualche medicina? Vuoi che ti porti in infermeria? Perché se ti...
-Granger, parli sempre così tanto?
-Io parlo quanto mi pare e piace, se non ti va bene...- ma non riuscì a finire la frase perchè la sua bocca fu tappata dalle labbra fresche di lui. Che diamine gli era preso? Perchè la stava baciando? La Granger si staccò subito da quel contatto indesiderato, ma si trattenne dal picchiarlo e disse solo: -Furetto, mi sa che hai bevuto.
Draco continuava a chiedersi perchè l'aveva baciata, visto che Blaise non li stava guardando. Per Salazar, era la Mezzosangue Zannuta, non una ragazza supersexy. Non si accorse nemmeno che la Granger lo stava accompagnando nei sotterranei, al dormitorio Serpeverde.
-Ehi, Zabini!- chiamò Hermione, rivolta a un ragazzo moro seduto su uno scalino, con un libro in mano. Questo alzò la testa.
-Penso che Malfoy sia ubriaco...
-E perchè?
-Mi ha appena baciata!- Blaise sorrise tra sè.
-Ed è una brutta cosa?
-Si, cioè, non lo so...è strana.
-Questo non significa che sia ubriaco...Dra, sei ubriaco?
-No, sto benissimo, grazie per l'interessamento- rise il biondo. La riccia li guardò del tutto confusa, poi se ne andò senza aprir bocca, diretta al dormitorio Grifondoro.

-Hermione, per Merlino, dov'eri finita?- esclamò la piccola di casa Weasley, appena la Granger entrò in camera.
-Ehm, ecco...
-Qualcosa non va? Che è successo?
-Io...Malfoy mi ha baciata.
-Cosaaaa?- esplose la rossa.
-Vuoi che te lo ripeta?
- E a quando le nozze?- Hermione arrossì d'improvviso e fulminò l'amica con lo sguardo.
-Eddai, Mione! Il ragazzo più sexy della scuola ti ha baciata, sai quanto lo vorrei io!
-Non sapevo che Draco fosse il tuo sogno proibito...
-Ma scherzi? Non solo il mio! Chiedi a Calì Patil e alle altre!
-Ma cos'ha di speciale scusa?
-Non dirmi che non l'hai mai guardato! Sembra un angelo, con quei capelli biondissimi, gli occhi azzurri e il viso perfetto. E poi il suo fisico da cercatore! Ah!- Ginevra alzò gli occhi al cielo, con aria sognante.
-Io pensavo ti piacesse Harry!
-Certo, Harry è dolce, sensibile, il ragazzo ideale per certi punti di vista. Ma Malfoy...Malfoy è la passione pura! Dai, pensaci...preferiresti andare a letto con Draco o con Harry?- Hermione si trovò a pensare a Malfoy, arrossendo di nuovo. Ma si tolse subito quelle immagini poco pure dalla mente.
-Vedi? Era quello che intendevo! Piace anche a te!
-Tu sei fumata, Ginevra Molly Weasley...
-E tu dovresti aprirti di più al mondo Hermione Jean Granger! La vita è bella! Soprattutto se sei in compagnia di un biondino fighissimo...

-Allora, facciamo notte? Hai intenzione di parlarle o no?- Blaise si stiracchiò su una sedia dell'aula di Pozioni.
-Non ti fidi di quello che ti ha detto la Granger ieri sera?
-Certo, ma la scommessa era che dovevo vedere il bacio!
-Fottiti- Draco si alzò e si sedette al banco vicino alla riccia, immersa nella lettura di un tomo dall'aria estremamente noiosa. Questa non si accorse nemmeno della sua presenza, fino a quando lui non si schiarì la voce.
-Buongiorno Granger...
-Bene, ora so che c'è veramente qualcosa che non va...perchè sei qui?-ma la voce le si spense sulle labbra. Rimase a fissarlo, come se non lo avesse mai visto prima; e se ne pentì subito. Quel ragazzo così perfetto non poteva essere Malfoy.
-So che sono molto sexy, ma ti prego, non serve che sbavi!- Hermione si ricompose subito, le guance di una sfumatura scarlatta.
-Allora, posso avere l'onore di sedermi vicino a te?
-Chi te lo impedisce?

La fissava. Non per metterla in soggezione, bensì per il puro piacere di farlo. Perchè non avrebbe dovuto guardarla? Non c'era mica scritto "proprietà privata"! Si stupì nel pensare che la Granger fosse carina. Insomma, era cresciuta bene, doveva ammetterlo, ma non si era mai soffermato a guardarla da vicino per più di un minuto.
I suoi occhi si posarono sulla curvatura del collo. Chissà come sarebbe stato baciarla lì...ma a che stava pensando?!

Hermione non si era mai sentita così sollevata dal suono della campanella; era stata una lezione troppo imbarazzante. Non che fosse successo molto, si era solo stancata di avere gli occhi di Malfoy sfacciatamente incollati addosso. Che aveva da guardare la Serpe?
Fu felice di ritrovare i suoi amici fuori dall'aula, impegnati in una conversazione dai toni "vivaci" su Piton e il solito tema.
-Quel bastardo! Sempre a...Mione! Che diavolo è successo?- chiese Ron, accortosi dell'arrivo della riccia.
-Si, cosa voleva da te Malferret?- continuò Harry, in tono preoccupato.
-Ah, niente...
-Niente? Ma se ti stava mangiando con gli occhi?- Ron sembrava innervosito.
-Tranquillo Ronald, mi ha chiesto la spiegazione di un argomento che non aveva capito, tutto qui!
-Se lo dici tu...- il rosso non era del tutto convinto.

-Per Godric, dov'è finito?- la strega più brillante della sua età era in Biblioteca, intenta a cercare un volume di storia della magia che sembrava non aver intenzione di saltar fuori.
-Con questo buio non lo troverai mai!-esclamò una voce dall'oscurità.
-Per prima cosa qui sopra c'è una lanterna. Secondo, chiunque tu sia, fatti i cazzi tuoi!- sbottò la Grifondoro, senza staccare gli occhi dai libri.
-La mia Mezzosangue è nervosetta questa sera! Non hai paura di stare qui da sola di notte? Potrebbero esserci dei maniaci in giro...- ormai era chiaro che la voce era quella di Malfoy.
-Se stai parlando di te, mi dispiace informarti che non mi fai paura!- disse lei, voltandosi nella direzione del biondino.
-Ah no? Beh, meglio così...- e in quel preciso istante Hermione si ritrovò intrappolata, con le spalle alla libreria e le braccia forti del ragazzo che le impedivano di fuggire da lì. Le gambe le tremavano e il respiro si fece irregolare. Draco era talmente vicino che poteva sentire il suo respiro caldo sul collo.
-Sicura di quello che hai detto?- le sussurrò il Serpeverde all'orecchio. Il suo viso era chiaro alla luce della lanterna. I capelli biondi erano scompigliati e quegli occhi... Hermione annuì, in risposta al ragazzo. Non l'avesse mai fatto; le labbra di Malfoy catturarono quelle di lei in una morsa pericolosa. Che aveva detto Ginny? Il sogno proibito di ogni ragazza. E lei lo stava vivendo. Non si accorse nemmeno di aver schiuso le labbra; la lingua di lui scivolò dolcemente nella sua bocca e lei lo lasciò fare. Le loro lingue si intrecciarono delicatamente e la Grifondoro fu pervasa da brividi in tutto il corpo. Cos'era quella sensazione così piacevole?
Draco fece scivolare le mani sulla schiena della ragazza, accarezzandola dolcemente. Blaise non avrebbe mai visto quello che stava accadendo, ma a lui non importava più.
Tutto quello che contava in quel momento erano loro due.

Dramione ~ Scommesse pericoloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora