I want to marry you- Regulus Black

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"Possiamo andare ora?" Violet sgranò gli occhi. "Non voglio fare tardi".

Tutti annuirono, poi si avviarono verso il campo di Quidditch.

Il gruppo si sedette in attesa dell'inizio della partita.

"Salve, benvenuti alla prima partita di Quidditch della stagione a Hogwarts!". Sentirono. "La partita di oggi: Cordonerò contro Tassorosso!".

Leila e Rose iniziarono a fare il tifo al suono del nome della loro Casa, sventolando le bandiere gialle e nere.

"I giocatori prendono posizione mentre Madama Hooch scende in campo per dare inizio alla partita".

"I Bludgers sono pronti, seguiti dal Boccino d'Oro, che vale 150 punti. Il cercatore che cattura il boccino pone fine alla partita".

Videro Madama Hooch prendere in mano il Quaffle.

"la partita ha inizio!".

Tutti applaudirono, sperando che vincesse la Casa per cui facevano il tifo.

Adams vide volare Maria diretta verso i cerchi della porta.

"Maria Steller segna! Dieci punti per il Tassorosso!".

"Forza Maria!" Rose applaudì felice.

La squadra di cornovero tentò poi di segnare, ma Alex la bloccò con facilità.

Passarono alcuni minuti e il Tassorosso stava vincendo di 30 punti.

"Maria Steller segna ancora una volta! Altri 10 punti per il Tassorosso!".

Anche Alex era al top della condizione, riuscendo a bloccare la maggior parte dei tiri dei cornovero

"Ha preso il Boccino!"

Tutti guardarono il Cercatore di cornovero che teneva in mano la pallina dorata.

"Jason Prosser riceve 150 punti per aver preso il Boccino!".

"Cornovero vince!" Madama Hooch annunciò, facendo esplodere di gioia la folla vestita di blu.

Leila era triste, ma applaudì lo stesso. Dopotutto, i Ravenclaw avevano una grande squadra.

Guardò alla sua destra e vide Regulus con il suo tipico sorriso sulle labbra.

"Non voglio sentirlo", gli disse scuotendo la testa.

"Lo so, e non devo nemmeno dirlo. Lo puoi vedere proprio davanti a te", disse lui, appoggiandosi allo schienale.

Alla fine tornarono dentro, dirigendosi verso la sala comune dei Tassorosso. La loro squadra non aveva vinto, ma aveva giocato molto bene, il che meritava di essere festeggiato.

Black si fermò, seguito da Violet e Chase.

"Torniamo nella nostra Sala Comune", disse guardando Leila.

"Oh, va bene".

"Torneremo tra poco", Rose abbracciò Chase.

"Ehi, Violet", guardò la Serpeverde. "Sei sicura di non voler venire?".

"No, ma grazie", sorrise lei. "Festeggeremo insieme quando tornerete".

"È almeno un festeggiamento?". Black si schernì. "Voglio dire, avete perso".

"Zitto!" Leila lo sgridava.

"Dico solo che...".

"Come vuoi", sospirò lei. "Dovremmo andare, Rose".

"Sì, ciao ragazzi!"

Salutò anche loro, ma non appena stava per voltarsi, Black la tirò indietro e si chinò a sussurrarle nelle orecchie.

"Non divertirti troppo".

Si staccò, facendole l'occhiolino. Lei sgranò gli occhi e si allontanò.

Leila e la sua amica Rose arrivarono all'ingresso della sala comune dei Tassorosso e, dopo aver digitato la password, entrarono, trovando i loro compagni di casa di buon umore.

Videro Maria e Alex con gli altri membri della squadra e si avvicinarono a loro.

"Congratulazioni!" Rosee abbracciò Maria.

"Sì, avete davvero dato il massimo stasera, è stato fantastico", sorrise Leila.

"Sì",

"È stata davvero una bella partita, ma sembra che il Ravenclaw abbia un Cercatore di talento".

"Caspita, grazie, Alex", Marcus, il Cercatore di Tassorosso, alzò gli occhi con un sorriso.

"Non preoccuparti, amico, lo prenderai la prossima volta", lo incalzò scherzosamente.

"Sarà meglio", concordò lui, ridendo.

Tutti si divertirono molto, anche la professoressa Sprout festeggiò con loro, congratulandosi con la squadra e dicendo loro quanto fosse orgogliosa.

In fondo, a loro non importava se avessero vinto o meno, erano orgogliosi di loro in ogni caso. Ciò che contava davvero erano le piccole cose, come vestirsi con i colori della propria Casa, andare a sostenerli, fare il tifo per loro e vedere ogni giocatore migliorare.

Ecco perché Regulus si sbagliava: era una festa.

Festeggiavano le loro piccole vittorie, i miglioramenti e, soprattutto, la loro amicizia.