27 capitolo |ballo di beneficenza|

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sono in cucina a preparare il pranzo ma la mia mente non è lì con me, è ancora immersa ai ricordi di ieri notte

penso a come si sia comportato con me, era davvero dolce e premuroso, ed è stato bello vedere quel lato di lui, penso proprio che sia stato il momento più bello che abbiamo passato insieme

~ehi bimba~dice Kaden all'improvviso incollandosi letteralmente sulla mia schiena
~buongiorno...s-sei tornato?~ridacchio quando sento il solletico che mi provoca nell' incavo del collo
~sei bellissima~dice baciandomi sempre il collo
~mi fai...mi fai il solletico così~ridacchio mentre cerco di togliermi Kaden di dosso, anche se non ne vuole sapere nulla e continua a stuzzicarmi
~voglio che tu sia tutta mia~dice baciandomi ancora
~ma sono tutta tua~sorrido mentre posiziono le ultime pietanze sul piatto
~si hai ragione~mi fece girare verso di lui e mi pizzicò leggermente la guancia
~oggi pomeriggio torni a lavoro?~dico cambiando discorso
~no non oggi...stasera ci sarà un'altro ballo di beneficenza...vuoi venire?~
~si va bene...ma ci sarà anche Karen?~chiedo titubante
~purtroppo si...suo padre e suo fratello sono dei membri importanti in questa società~
~mi prometti di non sparire come l'altra volta?~ chiedo sussurrando mentre mi ritornano in mente le sensazioni che avevo provato la sera del ballo
~te lo prometto...ma guarda il lato positivo, ci saranno anche Tony con la sua fidanzata incinta~dice serio
~si chiama Gwen~ridacchio

possibile che non si ricordi mai il nome di Gwen?

~me lo dimentico sempre~
~strano...di solito hai una buona memoria~dico prendendo due piatti dallo scaffale
~vero ma solo per le cose che mi interessano davvero~mi schiaffeggia la natica facendomi sobbalzare
~Kaden~dico arrossendo
~mi piace il tuo culo sodo...ieri sera mi ha fatto impazzire come un matto~mi tira un'altra volta lo schiaffo sulla natica, ma prima che possa controbattere qualcosa sparisce dalla mia vista
~non ci posso credere~mi mordo leggermente il labbro e porto i piatti pronti in sala da pranzo, dove lo vedo inchiodato sulla sua sedia mentre discute apertamente al telefono

~non mi interessa un cazzo...io sto bene così...non voglio...papà sentimi è già un fottuto periodo di merda perché i carichi di droga non arrivano...tanti dei miei uomini si stanno rivelando dei figli di puttana e poi non voglio sposare la figlia Howard~dice con tanta rabbia

cambia umore così all'improvviso che non riesco mai a stargli dietro

ma cosa vuol dire che non vuole sposare la figlia di Howard?

ma la vera domanda è: chi è la figlia di Howard?

faccio finta di nulla e vado verso il tavolo, lasciando davanti a lui un piatto di carne e insalata

~si...ci vediamo stasera...ciao~dice chiudendo la telefonata e lanciando il telefono dall'altra parte del tavolo, il suo gesto mi fa sobbalzare dallo spavento
~ecco il pranzo~sorrido leggermente mentre mi accomodo al mio posto
~scusami bimba...mio padre ultimamente pretende troppe cose che mi mandando fuori di testa~dice annoiato
~ma non ho sentito nulla tranquillo~mento anche perché mi fa sentir male quello che ho sentito

sapere che suo padre voglia che sposi un'altra mi rende terribilmente triste

~meglio così perché odio mio padre quando si comporta così con me~dice sbuffando
~ehm per il vestito? dovrei andare a fare shopping magari...almeno metto qualcos'altro stasera~
~non ci sono abbastanza vestiti nel tuo armadio?~ dice serio mentre mi fissa e afferra la carne per poi addentarla
~si...non dico questo...ci sono anche troppi vestiti secondo me...ma vorrei solo...lascia stare~dico mangiando un po' di insalata
~ti aiuto a scegliere il vestito per stasera...potrei anche aiutarti a indossarlo~mi sorride malizioso
~Kaden...sei un pervertito~dico ridendo imbarazzata
~ma sono un pervertito~
~allora vuoi venire ad aiutarmi?~dico dopo aver finito di mangiare e mi alzo in piedi con un sorriso furbo
~all'istante~mi sorride e mi segue fino ad arrivare in camera

————————

è sera

noi due siamo pronti, come promesso Kaden mi ha aiutata a scegliere un vestito per stasera, ma non gli ho permesso di aiutarmi a metterlo

anche perché ero molto imbarazzata per permetterglielo

abbiamo scelto un vestito rosa in lattice di Versace, il vestito è a dir poco fantastico

ha uno scollo a bustino rifinito da elementi in metallo dorato, dov'è rappresentato il simbolo di Versace, sulle spalline sottili

~sei meravigliosa bimba~dice baciandomi delicatamente le labbra
~grazie Kad~ricambio il bacio e dopo ciò scendiamo dalla macchina

lui è vestito con uno smoking nero, con camicia bianca e il papillon nero,
vestito in questo modo lo rende ancora più affascinante

entriamo nell' enorme villa dove tutto è adibito in una maniera impeccabile, i lampadari sono di cristallo e riflettono la propria luce per tutta la stanza, le scale trasparenti e piene di diamanti all'interno fanno capire che qui non ci abita una persona normale

~champagne giusto?~chiede Kaden intuendo il mio amore verso lo champagne
~si grazie~dico e in un lampo mi arriva il calice di cristallo con all'interno il liquido giallastro
~sei bellissima~si posa dietro di me e mi bacia l'incavo del collo
~siamo davanti a tanta gente...smettila~ridacchio per il solletico
~fregatene~mi zittisce continuando a stuzzicarmi il collo
~buonasera~giro la testa verso destra e noto due signori di mezza età

l'uomo ha i capelli brizzolati ai lati della testa, gli occhi castani ed è vestito con uno smoking nero

mentre la donna ha i capelli biondi, gli occhi azzurri e ha indosso un vestito azzurro che risalta i suoi occhi

~oh buonasera~sorrido imbarazzata mentre spingo leggermente Kaden per fargli capire che eravamo in compagnia
~scusate l'interruzione~dice sarcastico il signore
~non avete interrotto nulla...scusateci ancora~dico sistemando una ciocca castana dietro l'orecchio
~che bella ragazza che sei~dice la signora ammirandomi
~la ringrazio~dico avvampando
~mamma...papà che volete?~chiede Kaden scocciato e infastidito
~oh sono i tuoi genitori?~chiedo guardandolo negli occhi
~si~dice posando una mano sul mio fianco
~è un piacere conoscervi signori~dico sorridendo
~Kaden...figliolo...posso parlarti un secondo nel mio ufficio?~dice il padre con un tono di severità
~si certo...arrivo subito bimba~mi posa un bacio delicato sulle labbra e segue suo padre
~è casa vostra?~chiedo cercando di mandare avanti la conversazione
~ti ringrazio comunque si è mia e di mio marito ma presto dovrebbe possederla Kaden~mi dice gentilmente
~come mai?~chiedo curiosa bevendo un sorso di champagne mentre la signora un bicchiere di vino rosso
~questa casa se la passano da generazioni in generazioni...è firmato su decine di documenti che Kaden possederà questa casa~
~wow ma come mai ha una casa tutta sua dall'altra parte della città?~
~evidentemente per la sua privacy...e poi suo padre l'ha sempre sgridato quando portava le ragazze in camera sua~ridacchia bevendo un sorso dal suo bicchiere
~capisco~dico pensando a Kaden con altre ragazze che non sia io

la signora dai bei lineamenti guarda l'orologio e subito dopo punta gli occhi su di me

~tesoro torno subito...vado un momento da mio marito~mi sorride delicatamente
~si certo...ehm veramente è stato un grande piacere averla conosciuta signora Harris~dico a mia volta educatamente
~non chiamarmi così tesoro...chiamami Elisabeth~

mi sorride un'ultima volta mentre sparisce dalla mia vista

spero solo che Kaden si sbrighi perché la mia timidezza si sta facendo sentire

Spazio autrice

ciao a tutti come va? spero tutto bene 💕

scusatemi ancora per l'assenza ma non è un bel periodo per me ma ho provato a scrivere lo stesso un nuovo capitolo per voi e spero che vi piaccia 💕✨

Dangerous manDove le storie prendono vita. Scoprilo ora