capitolo 64

237 4 0
                                    

il giorno dopo

mi sveglio, sono le 10:30, lei mi sta abbracciando con dolcezza, sorrido come uno scemo. è stata bellissima la serata di ieri. mamma mia.
la guardo mentre si sveglia lentamente, "buongiorno" sorrido "buongiorno" sorride "aspetta perché sono qua?" chiede "perché hai bevuto troppo, e ti ho dovuta tenere con me" rispondo "madre" si mette le mani davanti alla faccia, "e perché sono in mutande?" chiede "perché ti ho vista stanca e per lasciarti comoda ti ho tolto il vestito" rispondo "ma non ti ricordi proprio niente?" chiedo "no" mi guarda "non ho fatto caxxate vero?" chiede "hai solo ammesso che ti manco" alzo le spalle "madre di dio" si mette le mani davanti alla faccia, rido, "la rissa te la ricordi?" chiedo "si quella si" ride. "quindi ti manco" la indico sorridendo "noo" mente, la osservo "pff tu mancarmi? nah" dice "che orgogliosa che sei" rido "lo sono sempre stata" ride "e a me è sempre piaciuta questa cosa" metto la mia faccia davanti alla sua, "ci stai provando?" chiede "non ho bisogno di provarci" rispondo "sappi che non stiamo insieme ma sei comunque mia" aggiungo, ride, le lascio un bacio dolce, "non ti manco?" chiedo "nah" risponde, la bacio "neanche un po'?" mi stacco "forse un po'" risponde "visto" sorrido "perché io non ti manco?" chiede "molto" rispondo "lo ammetti subito eh?" chiede "non posso negare l'evidenza" rido, mi guarda sorridendo, la abbraccio, "non ti ho detto nient'altro vero?" chiede "no" rido "ti sei addormentata subito" aggiungo "grazie a dio" ride, ci alziamo, "te lo ricordi vero che ti facevi toccare?" rido "si" ride "vale anche per oggi vero?" la abbraccio da dietro "certo" ride "apposto" le lascio un bacio sul collo, scendiamo a fare colazione. mentre mangiamo vedo questo video su instagram di me e lei che ci baciamo, mi vanno di traverso i cereali "eeei t'apposto?" si alza "si sì" annuisco "che hai visto?" ride "guarda" giro il telefono, "oh caxxo" dice "ci hanno visti tutti" riguardo il video "potrebbe essere un grande problema per me" dice "perché?" chiedo "sai gli insulti come arrivano?" chiede "caxxo te ne frega?" chiedo "un caxxo" ride "giusto" rido.
dobbiamo lavarci "andiamo insieme?" chiedo "ethaaaan" dice "non possiamo" aggiunge "daii" dico "vai prima tu piuttosto" dice "daii, perché no?" chiedo "perché non possiamo" risponde "perché no?" chiedo "non stiamo insieme" risponde "caxxo c'entra" chiedo "ethaaan bastaaa" ride, la abbraccio "adesso non mi scollo finché non mi dici di sì" rido "ethan mamma mia" ride "non chiamarmi ethan" dico "e come ti chiamo?" chiede "mmh, 'amore'" rispondo "allora, amore staccati" ride "no andiamo a lavarci" la prendo in braccio, scoppia a ridere, che bella la sua risata, entriamo in bagno, "e io cosa mi metto?" chiede "i miei vestiti" rispondo "e ma mutande non ne ho" ride "ti metti le mie" rido "ma non mi stanno" ride "lo dici tu" la guardo "ce l'hai così piccolo?" chiede "non te lo ricordi?" chiedo "ah vero hai la barca tu" ride, scoppio a ridere. "dai svestiti" metto le mani sui fianchi, scoppia a ridere, "dai su" continuo, ride ancora di più, "tutto io devo fare ma non lo so" alzo gli occhi al cielo, le vado vicino "è tanto difficile?" le slaccio il reggiseno "si" annuisce "per questo me lo slacci sempre tu" aggiunge "uuuh provocativa oggi" rido "tanto a te piace" alza le spalle "e mi piace anche questo" le sfilo il reggiseno, woh, non me la ricordavo così bella, mamma mia, credo di essermi incantato "guarda di meno" si copre "togli ste mani" rido "mah" dice "dai togli" rido "per quale motivo?" chiede "perché ti voglio vedere" rido "hai già visto abbastanza" annuisce "no" le tolgo le braccia da davanti il s*no "oh ma come ti permetti" ride "no dai sto scherzando, se non vuoi non importa" la abbraccio, avvolge le braccia attorno al mio collo, "tranquillo" mi sussurra "sai che da te mi farei fare qualsiasi cosa" aggiunge, sorrido.
siamo appena usciti dalla doccia insieme, andiamo in cabina armadio, "allora, la tuta più piccola che ho è questa" le faccio vedere una tuta della nike, "la stringo" ride "aaah ma sai cos'ho io?" chiedo "no cosa?" chiede, "guarda" apre un cassetto, ha un paio di mie mutande, un mio reggiseno e dei miei ciclisti di cui non mi ricordavo dell'esistenza; "scusa, ma tu come fai ad averli?" ride "domanda di riserva?" chiedo, scoppia a ridere "dai metti questo e poi metti una maglia e una felpa mie" rido, andiamo in camera, iniziamo a vestirci, "scusa ma seriamente, come fai ad avere queste cose?" ride "ma allora, giuro non te le ho rubate" rido "praticamente no, io ho sempre della roba tua da qualche parte no, tipo, adesso avevo questi nel mio armadio, altre volte ho.. boh dipende" continuo "caxxo ma sei psicopatico?" ride "nooo" rido "un po' ossessionato" aggiungo, scoppia a ridere, la prendo dai fianchi e la bacio, mette le mani sulle mie guance.
sono le 13:00, abbiamo pranzato insieme, come una volta. ho intenzione di chiederle di riprovarci, però ho paura. mamma mia. allora, respira. magari mi perdona? insomma, infondo, lo sa che la amo.

keira's pov
quanto mi è piaciuta ieri sera, madre mia, stare con lui, dormire con lui, aaa.
"vieni" mi prende per mano, ci sediamo sul divano, "senti keira.." dice "io lo so che mi odi, che non mi sopporti, che mi reputi uno str0nz0, e tutti i peggio aggettivi che conosci" aggiunge "ma ti prego chiariamo" continua, "perché? sembra che stai così bene senza di me" dico "keira piango notte e giorno per te" dice "io lo so che mi sono comportato malissimo, non dovevo, non lo so cosa mi passava per la testa, però ora nella testa ho te, ho sempre avuto te, e avrò sempre te" aggiunge "tanto litighiamo ogni venti secondi, non lo vedi?" chiedo "si lo so, ma te lo giuro, non farò mai più niente di simile" dice "magari litigheremo ogni venti secondi come dici tu, ma lo sappiamo entrambi, tu sei mia e io sono tuo, siamo stati fatti per stare insieme, non lo so come sia possibile, però è così" aggiunge "quando mi rispondi così fredda, credimi ci sto male, perché a pensare a cosa eravamo, al tipo di rapporto che avevamo, mi fa male sentirmi parlare così da parte tua" continua "quando mi hai tirato quello schiaffo, pensa a come stavo io, ci hai pensato?" mi alzo "credimi, te lo giuro, mi dispiace, non farei mai una cosa del genere a te, non lo so cos'avevo in testa quella sera te lo giuro" risponde alzandosi, non parlo, mi limito a guardarlo, "non ti voglio perdere definitivamente" si lascia scendere qualche lacrima, "tu fidati ancora di me, lo so che non è facile, ma fidati" continua "io mi fido di te" annuisco "allora riproviamoci" piange "se cadremo ci rialzeremo" aggiunge, "te lo giuro, sei ciò che voglio keira" continua a piangere, non riesco ad impedire al sorrisino di apparire sul mio viso, mi prende dalle guance e mi bacia, mi avvicino a lui, metto le mani sulle sue guance, lui le scende sui miei fianchi, ci stacchiamo, mi abbraccia subito, "ti prego" piange "torniamo insieme" aggiunge, sorrido e lo stringo, mi fa indietreggiare fino al divano, si sdraia sopra di me senza staccarsi da quell'abbraccio, "keira, io ti amo, e lo sai, ti prego torna con me" piange, gli tiro su la faccia in modo da guardarlo negli occhi, "keira e ethan sono tornati" sorrido, mi bacia, "mi sei mancata" mi abbraccia "anche tu" sorrido.

abbiamo già chiamato tutti per avvertirli del nostro ritorno.
mi arriva una chiamata, "chi è?" chiede "simons"
dico, rispondo al telefono, "pronto?" chiedo "keee" dice "simooooò" rido "tu e ethaaaaan" dice "siiii" rido "lo sapevoooo" percepisco che sorride "sei un genio" rido "visto eh" ride "sempre umile" rido "mi pare ovvio" ride "sei peggio di me" rido "mah" ride "oh è la verità" rido "appena ti vedo ti meno" ride "si sì, vediamo" rido "aspettami" ride "ciao scemo" rido "ciao" ride lui; "ti vuole proprio bene" sorride lui "eh già" sorrido.

sono ormai le 21:00, sono già venuti tutti i ragazzi, kiki ci ha fatto una videochiamata, ha sgridato ethan per una mezz'oretta dicendogli che se avrebbe fatto un'altra volta una cosa del genere, gli avrebbe fatto molto più male di ciò che già gli aveva dato.
io ho già riportato qui tutta la mia roba.
siamo nel letto, "il bambino mettilo nella sua stanza" mi dice "va bene" mi alzo "no aspetta vado io" si alza "ma posso portarlo io" dico "no sdraiati" mi dice "va bene" mi sdraio sorridendo, porta il bambino in stanza, aaa come mi piace quando fa così, "eccomi" si chiude la porta alle spalle, "vieni" gli faccio segno di sdraiarsi su di me, fa ciò che ho detto, "aa mi sei mancata" mi abbraccia "anche tu" sorrido "ti prometto che non ti farò mai più una cosa del genere" mi stringe "va bene" sorrido, "non mi lascerai mai più vero?" chiede "tranquillo, tanto hai promesso che una cosa del genere non la farai più" rispondo, mi da un bacio a stampo, "ti hanno fatto tanto male kiki e pre?" chiedo "mamma mia" ride "mi sanguinava il labbro" aggiunge "noo" rido "ma te lo giuro" ride, rido di più "che poi, kylian se poteva mi ammazzava" ride "lui ti ha sempre avvertito" rido "eh già, sono più protettivi di me" dice "te lo giuro avrei sempre pagato oro per avere dei fratelli, però ho loro quindi, cambia poco sai" rido "si sono un po' i tuoi fratelli maggiori" dice "si" annuisco.

ci sono venti secondi di silenzio "scusa" mi dice "per cosa?" chiedo "lo schiaffo" sento che vorrebbe piangere "tranquillo" sorrido "è passato tutto, non ci pensare" aggiungo "madre mia" inizia a piangere "no amore" gli asciugo le lacrime, "non puoi capire quanto me ne pento" piange "ma non piangere" continuo ad asciugargli le lacrime "te lo giuro mi dispiace" mi abbraccia "si amore tranquillo, è tutto apposto" gli asciugo le lacrime, "posso farti una domanda?" chiede "si" annuisco "perché mi hai perdonato?" chiede "perché ti amo" rispondo "e perché ho capito che ti dispiace veramente" aggiungo "io non riuscirò mai a perdonarmi" dice, "amore ma è tutto apposto" rispondo "ma mi sento male per ciò che ti ho fatto" dice "ma stai tranquillo, non è niente" gli accarezzo la guancia "non mi hai fatto neanche male" aggiungo "si ma, ti ho tirato uno schiaffo" piange "amore, non pensarci" continuo "ormai abbiamo chiarito, quello è passato, ormai non conta, pensa che adesso siamo di nuovo io e te" aggiungo, annuisce e mi abbraccia.

"amore" mi dice "dimmi" lo guardo "quindi mi sposi?" chiede "e certo" rispondo "perfetto" sorride, lo guardo sorridendo "dai dormi che è tardi" gli dico "va bene" annuisce, ci sdraiamo, mi stringe il più forte possibile a sé, "buonanotte amore" sorrido "buonanotte" mi da un bacio a stampo.

Je ne veux que toi ||Ethan Mbappé||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora