Oliver

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Sera d'estate; Edward Hopper

Invece egli non era così; schermo bianco e piatto, sulla sua indifferenza, i dolori e le gioie passavano come ombre senza lasciare traccia, e di riflesso, come se questa sua inconsistenza si comunicasse anche al suo mondo esterno, tutto intorno a ...

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Invece egli non era così; schermo bianco e piatto, sulla sua indifferenza, i dolori e le gioie passavano come ombre senza lasciare traccia, e di riflesso, come se questa sua inconsistenza si comunicasse anche al suo mondo esterno, tutto intorno a lui era senza peso, senza valore, effimero come un gioco di ombre e di luci.

Moravia; Gli indifferenti

-È alle feste che mi sento più solo. La musica alta, la gente che balla, i bicchieri incrociati per un brindisi, le bustine di pasticche, l'erba avvolta nelle cartine... una noia senza eguali.

Allo scoccare della mezzanotte la villa si è trasformata in una scatola di sardine, corpi umidi e viscidi si incollavano l'uno contro l'altro e mancava lo spazio anche per l'ossigeno. Io ho deliberatamente ignorato il dramma che ha visto protagonisti Jake, Joseph e Lukas.

"Vieni con me, questa è la mia canzone preferita!" Loren si è avvicinata per trascinarmi in giardino. Era da tutta la sera che cercava di accalappiare le mie attenzioni.

"Questa canzone fa schifo."
Lei si è ritratta come un cerbiatto ferito. Ciò che non le piace di me è la brutalità che corrispondo alla sua falsità, non sopporta il fatto che qualcuno non si lasci ingannare dal suo canto da sirena.

È uscita sul balcone. Sono rimasto lì ancora per un po', non l'avrei seguita subito. Io non sono il pesce, lei non è l'amo.

È stupenda, questo gioca a suo favore. L'essere umano è affascinato dalla sinuosità delle forme esteriori, dalle curve di carne che si impastano per creare un corpo armonico.

La bellezza distruggerà il mondo.

Era vestita da angelo, in linea con il tema della sera di Halloween, in contrasto con la sua vera natura.

L'orlo della veste bianca sventolava tra le grate di ferro, la pelliccia di piume d'oca riparava le sue braccia dal freddo pungente, le ali d'angelo agganciate da un nastro invisibile venivano scosse ad ogni folata. Perle di lacrime in fili di ciglia convogliavano nella sua bocca, pura come un giglio. La luce della luna si rifletteva nei brillantini sulle sue guance, in questo modo pareva scesa dal cielo.

"Questa sera era uno di quei rari momenti in cui mi sento felice e tu l'hai rovinata. È sconfortante sapere che non ricambi ciò che provo per te, anche se dici il contrario mi dai dimostrazioni opposte. Non sono abbastanza? Desideri un'altra più bella o più colta? Forse Elsa è più il tuo tipo."

Quella sera non sarei stato lo stronzo che fa soffrire la ragazza innamorata.

Lei perde con me, la batto sul suo stesso campo.

"Ti prego, non dire così. Io sono burbero, scontroso e cinico. Mi è difficile ricambiare l'affetto e lo rigetto come un veleno. Devi essere più paziente nella mia educazione sentimentale, sono un alunno difficile e incostante. Ma credimi, quei motivi che adduci come possibili cause della mia riottosità, sono infondati" le ho accarezzato il viso, le dita hanno iniziato a brillare. L'ho stretta in un abbraccio "Io non ti ricambio perché sei una sciocca bugiarda" le ho preso i capelli in una mano per strattonarle la testa. L'odio navigava nei suoi occhi "Una ragazzina patetica che crede di ingannarmi, solo perché è riuscita a portarsi a letto un paio di idioti. Ma chi ti credi di essere, Loren?" l'ho sbattuta a terra.

L'incredulità ha presto lasciato il posto a un ghigno beffardo. Senza la maschera era orribile.

Lei crollerà, Kyla e quando succederà li avremmo tutti in pugno.-

-Permettimi di essere scortese, ma solitamente mi dai notizie ben più importanti di queste notazioni sentimentaliste.-

-È insaziabile! Le racconterò altro.

Dopo essermi separato da Loren ero deciso a tornarmene a casa, ma c'è stato un contrattempo.

Lei ha visto Lukas piangere e sa cosa significa. Nelle sue lacrime c'è una sorta di magnetismo, ti distrae e ti costringe a pensare solo al suo dolore. Se Lukas piange, Lukas non può essere colpevole. È quello che pensa anche lei riavvolgendo ininterrottamente le sue registrazioni.

Ma quella notte non stava piangendo. Era seduto sul marciapiede, proprio a fianco alla mia macchina e girava un anello d'oro attorno all'indice. Aveva gli occhi vuoti di chi non si pente di nulla e un fremito mi ha solleticato le ginocchia.

Mi sono appoggiato al parabrezza dell'auto.

"Cosa si prova ad uccidere qualcuno?" la mia domanda non lo ha scosso.

"Non posso saperlo, non ho mai ucciso nessuno."

"Prova ad immaginarlo. Cosa si prova?"

È stato zitto. Ha fatto cadere l'anello d'oro ai miei piedi. L'ho raccolto e mi ha fermato per il polso.

"Niente."

Ha preso l'anello e l'ha strofinato sulla sua maglia, poi si è alzato. Mi ha stretto le guance in una mano e ho aperto la bocca. Ha appoggiato l'anello sulla mia lingua.

"Ingoia" ha ordinato in un modo così perverso che sembrava naturale. Ho inghiottito.

"Ecco cosa si prova. Non lo sai?"

Sorridevamo allo stesso modo, in una sintonia spaventosa.

"Non posso saperlo, non ho mai ucciso nessuno."

Lukas si è allontanato ridendo.

"Lascia che ti dia un passaggio."

"Vuoi tenermi sotto controllo?"

"Voglio stare con te."

"Non sono manipolabile come Loren e non sono così sensibile alle attenzioni di tutti i ragazzi. In verità, tu non rientri nei miei gusti. Perché non accalappi qualcun altro?"

"Ma smettila."

Ha aperto la portiera "Quindi, partiamo?"

L'ho riaccompagnato a casa. Sono rimasto sotto la sua finestra per un po'. Vedevo la sua ombra nuotare nella luce gialla. Ho parcheggiato la macchina qualche isolato in lontananza e sono tornato lì a piedi. La sua stanza era buia, ma non mi sono mosso. Osservavo la corsa delle lancette del mio orologio. Quella dei minuti aveva percorso mezzo quadrante. Lukas è uscito.

L'ho seguito senza essere scoperto. Abbiamo percorso un bel po' di strada, nel tragitto mi sono reso conto che era indirizzato alla stazione abbandonata. È entrato, io l'ho imitato. Abbiamo sceso le scale mobili guaste, il metallo risuonava nel silenzio tombale di quei trenta metri sotto terra. Ha voltato verso la vecchia linea 2 e ha aperto un ripostiglio, situato tra la piattaforma e i binari.

Proprio lì, Kyla, puoi trovare la refurtiva di Lukas e magari qualcosa di utile per il caso.-

-Controlleremo seduta stante.

Ah, Oliver, ancora una cosa... Joseph Taylor è sparito, da qualche ora i genitori ne hanno denunciato la scomparsa e noi non abbiamo idea di dove possa essere finito.-

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