Prologo

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Prologo

Deficiente, deficiente, deficiente che non sei altro.
Probabilmente mi sarebbe bastato andare da lui e dirgli che lo amavo. Ma no, l'orgoglio di cui il mio paparino mi aveva gentilmente rifornita, nonché la cocciutaggine, mi avevano impedito di farlo.
Una furia cieca inizia a scorrere nelle mie vene, bruciandomi le ossa e mettendo in contrazione i miei muscoli tutti insieme.
Il tremore si trasforma in un vero e proprio terremoto. Riesco solo ad articolare poche parole, con fatica e a denti stretti.
E' come se sotto ci fosse qualcosa che nessuno dei due mi vuole dire. Ma cazzo. Ho diciotto anni e mezzo e vorrei sapere quello che sta succedendo. Perché se è qualcosa che riguarda Esther, allora riguarda anche me.
Averla qui, tra le mie braccia. Stringerla al mio petto. Baciarla, ed accarezzarle i capelli, sotto gli occhi di suo padre che ci guarda con affetto.
Questo è quello che ho sempre desiderato.
Questo, e quelle due parole che mi ha detto poco fa. Ti amo.

Broken Hearts - Loging ForWhere stories live. Discover now