Capitolo 1

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Elia.
Mi sveglio la mattina pronto per andare a scuola, odio la mia camera è enorme e sempre in disordine,l'unica cosa che mi piace è lo specchio in fondo vicino alla televisione,dove tengo la mia console,mi piace perché due volte l'anno mi posso vedere allo specchio grazie all'incantesimo di mia madre, maga puro sangue sposata con un vampiro. Non ricordo molto del mio aspetto solo pochi dettagli, ho i capelli neri, sono alto e ho un bel fisico, qua sulla terra gioco a basket, e la cosa che più mi colpisce di me sono gli occhi profondi e verdi, che ho ripreso da mia mamma e ogni volta che mi guardo allo specchio mi scende sempre una lacrima, per quanto possa assomigliare a mio padre gli occhi sono quelli di mia madre. Mi sono rifugiato sulla terra a causa di una guerra sul mio pianeta del quale ero principe ereditario, ma non m'importa molto vorrei solo che mia madre torni da me e giochiamo ancora una volta come quando ero piccolo. Mi preparo veloce per andare a scuola, mi accompagna Fred il mio maggiordomo, arrivati mi fermo davanti alla scuola e aspetto i miei amici.
-Hey bello- mi saluta Luca il mio migliore amico. Alto gli occhi marroni e biondo se sapessi bene come sono direi che è più bello di me. -brutto le hai comprate le cicche?- chiedo
-che domande- mi lancia il pacchetto addosso. Fumiamo prima di entrare.
Quando entro urto una ragazza che non ho mai visto,così cade a terra - Hey guarda dove metti i piedi- mi sgrida senza nemmeno guardarmi
-calma ragazzina dovresti non guardare i tuoi piedi quando cammini- ribatto. L'aiuto a rialzarsi e la vedo ha gli occhi come i miei verdi,ma lei credo sia più chiara di me, i capelli lisci che gli cadono sulla schiena, è molto più bassa di me. La fisso mentre se ne va senza neanche ringraziarmi. - no!- mi risveglia Luca -tu devi uscire con Marta-
- Marta? Ah si giusto va be la bacio e basta stasera-
- ricordi il primo che si innamora ha perso la scommessa-
-hahaha io non perdo sono due anni che continuano così non tela darò vinta- e iniziamo una discussione sul primo che si innamorerà.
Due anni fa a 14 anni abbiamo scommesso di non innamorarci mai io e il nostro gruppo di amici siamo 5 nel nostro gruppo che ci piace fare gli stronzi con le ragazze e io sono quello che ci sa fare meglio, ogni tanto ringrazio mio padre per essere un vampiro.
Durante la lezione mi siedo accanto a Raffaele, Pippo e Luca. Ripenso a quella ragazza sono sicuro che riuscirei ad avere anche lei, dopo Marta avrò anche lei ne sono sicuro. Aspetto con impazienza il suono della campanella e finalmente suona, mi fiondo fuori dalla scuola con gli altri per andare da Tommy. - eccoci qua chi stasera ci va con Marta? - Tommy mi batte la mano sulla spalla e io alzo le mani - sono io-
- bene stasera subito dopo pranzo si va al capanno ho trovato la ragazza per tutti per sabato sera in discoteca - Tommy muove la testa per farsi grande e lo è.
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Ho appena finito di mangiare, mi sto per alzare e andarmene quando mio padre mi mette la mano sulla spalla e mi ferma, ha l'aria abbattuta e le sue labbra formano una sorta di sorriso, i suoi occhi celesti sempre accessi e vivaci sono spenti e io sono preoccupato -Elia ascoltami- mi fa sedere accanto a lui nella prima sala della villa, non mi dovrebbe portare qui, perché qui ci divertiamo sempre dovrebbe portarmi dove teniamo i discorsi seri, - devo partire per Caliba , il re non può non appoggiare i suoi soldati- il suo sguardo incrocia il mio. - so che forse non farò ritorno , ma oramai sei grande e sai come si manda avanti un regno figliolo sarò sempre con te come tua madre lo è adesso e ricorda tu non sei solo un vampiro- si ferma cosa? Io non sono solo un vampiro?.
- cosa significa?- chiedo saltando in piedi -lo devi scoprire da solo-
- no papà ti prego non andare ti prego sta ancora qua- non piango perché è da deboli e mio padre non vuole.
- vai fuori adesso- ribatte - no papà non vado via - adesso sto urlando - vattene- sussurra, rimango fermo senza muovermi quando si trasforma in vampiro e mi sta quasi addosso - vattene ho detto- corro via dalla sala e mi getto fuori. Ho i pensieri confusi e non penso ad altro che a questo e alla ragazza di oggi.
Arrivo al capanno e sono già tutti lì mi accolgono con un applauso e so che loro da ora in avanti saranno la mia nuova famiglia. - allora dopo che tu andrai con Marta, ci provi con quella che ci hai sbattuto contro oggi!- Luca mi punta il dito addosso - si e come la rivedo a quella?- sospiro - ho controllato il registro da bravi ragazzi sarà con noi nel corso di biologia domani- mi guarda come se gli dovessi il mondo - sei un grande io ti amo- gli urlo contro. Passiamo la serata così fumiamo parliamo e ridiamo se non fosse per loro sarei a casa a disperarmi per mio padre.

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