-Capitolo 28-

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T/N's pov

Non gli andai dietro subito, ma dopo un pó mi alzai e gli corsi incontro afferrandolo per un polso.

<<Dai, lo sai anche tu! È inutile che fai l'orgoglioso, ma mi ringrazierai quando sarai ancora vivo dopo che la guerra sarà finita!>> gli rinfacciai e lui sbuffó.

<<Già, ma non ti ringrazierò quando sarai morta perché ti sei scelta il cadetto peggiore di tutti >> disse con lo stesso tono puntandomi il dito contro.

<<Ma quanto sei pessimista! Forza, abbi un pó di fiducia in me, adesso sono la regina, so che cosa faccio>> dissi mettendomi le mani sui fianchi, sorridendo per tranquillizzarlo.

<<T/N, io mi fido di te, solamente mi sembra che tu non abbia fiducia in me. Posso benissimo proteggerti e sopravvivere allo stesso tempo, lo sai vero?>> chiese.

<<Ma perché rischiare? Tanto se muoio io cosa cambia?>> chiesi confusa.

<<beh, cambia qualcosa a me! Quindi smettila di fare l'impulsiva e dammi un ascolto per questa volta, dì che c'è stato un malinteso e che volevi scegliere me. Tanto sei la regina puoi fare tutto quello che vuoi>> disse ed io sospirai.

<<Ci penserò va bene? Adesso però abbiamo altri problemi. Torniamo al castello? Tanto la cerimonia è praticamente finita>> dissi e lui annuì.

<<comunque questa corona ti sta male sai?>> chiese ed io gli diedi un pugno sul braccio.

<<PFTH, non che tu sia così tanto carino con questa armatura che pesa cinquanta chili>> dissi prendendolo in giro.

<<Che sfacciata!>> esclamò dandomi una leggera gomitata sul fianco destro.

Tornammo a palazzo ed andammo in camera mia.

<<Non sono neanche più sicura a stare in questo castello, visto che comunque qui ci è morta mia madre... Mi sento a disagio>> sospirai togliendomi i guanti bianchi come la neve.

<<Non preoccuparti, hanno raddoppiato il sistema di sicurezza di guardie, e poi ci sarò io con te>> disse dandomi un bacio sulla fronte.

Io gli sorrisi dolcemente e mi tolsi la corona appoggiandola ad un comodino, era pesante come me quella roba d'oro.

Lui grazie al cielo prima di entrare in camera si era già tolto quell'armatura orribile, e si era messo qualcosa di più decente.

Mi tolsi l'abito e lo misi a posto, per poi indossare un abito da notte rosa pesca, che mi piaceva molto.

Levi era seduto sul letto, e vide la lettera appoggiata lì vicino.

<<Quando hai intenzione di dare questa lettera a Mikasa? È destinata a lei in fondo, e sta malissimo. Questa la farebbe stare meglio>> disse prendendola in mano.

<<Sai cosa? Hai ragione. Domani le darò la lettera, anche perché mio padre voleva che lei la leggesse per prima. Non sarebbe giusto non fargliela leggere affatto>> dissi sorridendo mettendomi vicino a Levi.

<<Mi dispiace per prima, però sono rimasto senza parole quando non hai detto il mio nome alla cerimonia>> disse, ed in effetti aveva ragione anche lui.

<<Già sì scusa per quello, di nuovo>> dissi abbracciandolo rannicchiandomi al suo petto.

<<Non preoccuparti, però ti prego, stai attenta. Non mi fido molto di Floch, come non mi fido di Mikasa. Ti consiglio di starle lontana il più possibile>> disse.

Dopo qualche minuto sentimmo bussare, ed io mi alzai andando alla porta.

Decisi di aprirla, e c'era Mikasa che aspettava qualcosa, oppure qualcuno.

<<Oh... Mikasa! Cosa ci fai qui?>> chiesi.

<<C'è per caso Levi con te? Lo sto cercando da un pó>> disse guardandosi attorno.

<<Sì perché?>> chiesi.

<<Ho solo bisogno di parlargli, niente di che stai pure tranquilla>> affermó accennando un sorriso.

Io chiamai Levi, che venne alla porta, e se ne andò con Mikasa, ed io dopo qualche secondo decisi di seguirli.

Di Mikasa non mi fido affatto, non vorrei che volesse fare qualcosa di orribile a Levi, meglio essere lì.

<<Levi, non dovevi essere te la guardia personale di T/N?! Che è successo eh?! >> gli urló la ragazza in faccia, e lui rimase stupido dalla reazione.

<<Io->> inizió Levi ma fu interrotto.

<<Avete litigato?! Che è successo dimmelo! >> continuó ad urlare, ma che problemi ha.

<<Non voleva che mi facessi male o addirittura morissi in guerra. Quindi ha scelto Floch per non rischiare>> rispose con tutta la calma del mondo il corvino.

<<Ma che mi interessa se muori?! Io ti ho allenato per anni in modo che diventassi una guardia perfetta, e tu non vieni scelto?!>>continuó Mikasa con il tono di voce fin troppo alto.

<<Vallo a dire a T/N non a me! Ho provato a convincerla, volevo che scegliesse me ma non sono riuscito a farle cambiare decisione in una settimana! Cosa vuoi che faccia?>> chiese Levi e Mikasa era ancora nervosa.

Ho capito che qui la discussione andrà avanti per molto tempo ancora, meglio andarsene.

Me ne tornai in camera da letto e Levi arrivó una decina di minuti dopo, e sembrava che non fosse continuata bene la discussione.

Angolo atroce

WE GENTE, SCUSATE PER L'IMMENSO RITARDO, MA LA PROSSIMA STORIA LA PUBBLICHERÒ SEMPRE IN ORARIO.

VI DÓ DEI PICCOLI SPOILER:

-Levi sarà sposato

-T/N si innamora abbastanza in fretta

-Sono tutti stupidi

La vita in una &quot;favola&quot; ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora