Impresa difficilissima ...
per me Battiato è sempre lì con me e mi accompagna ogni giorno , con uno qualunque dei suoi incredibili pezzi come ha fatto sempre con la sua innovazione, la sua unicità e la sua musicalità, in ogni mio passo, anche ora, pur non essendoci fisicamente più
lo so che è passato tempo da quando il Maestro ci ha lasciati o perlomeno ha lasciato questo mondo terreno e quotidiano.
cito un pensiero che mi è stato mandato da @mariapalmalazzarino quando ci lasciò... e che richiedeva un mio epitaffio del nostro Battiato. :
Aspettavo le tue parole-dovevi scriverlo un epitaffio onorevole per il Maestro!grazie
non ce l'ho fatta ed anche ora mi è difficile immaginare e pensare che non ci sia più fisicamente però ogni nota della sua immensa opera risuona e risuonerà sempre indefinitamente nella mia e nelle nostre teste
ma cosa citare per ricordarlo .. tutto non si può , quindi bisogna fare delle scelte ed io nella testa ho cose che avrò ascoltato infinitamente e che sono incredibili anche se non così note.
il suo pezzo più simbolico per me è "gli uccelli", della sua opera già nota del periodo più fertile del cantautore siciliano. Non a caso l'ho messo a incipit di questo epitaffio , quasi impossibile da descrivere ... abbiamo avuto a che fare con qualcuno che era la trascendenza e non solo il semplice trascendere la realtà come possiamo fare noi comuni mortali in qualche sparuto momento d'estasi della nostra vita, che per fortuna ci può accadere.
Mi ricordo ancora quando acquistai il disco "Giubbe Rosse", e lo chiamo disco perché disco era. Ora lo chiameremmo vinile... Era il 1989 anno diciamo per così dire "di rottura".
Per carità... ero già stato rapito dal suo modo di vedere e presentare il suo pensiero, però il vedere la scritta " la Emi italiana è abbastanza lieta di presentare il primo album dal vivo del cantautore siciliano "
Ne rimasi colpito per 2 motivi:
1) perchè " abbastanza lieta " ? La EMI intendo ... un paradosso direi boh... non l'ho mai capito
2) cantautore siciliano. io mica lo sapevo che era siciliano , beh è vero nel suo ultimo disco precedente a questo "Fisiognomica" , quello per intenderci di "E ti vengo a cercare" c'era un brano in dialetto siciliano ma non è che ci avessi fatto caso più di tanto ...
Non mi interessava da dove venisse , siciliano, arabo, lombardo... non mi importava nulla davvero...
anche perchè di ovunque fosse lui o chi lo ascoltasse quel che ci voleva, vuole e vorrà è...
Qui non troverete link a "la cura" perdonatemi ma non ce la faccio, è bellissima , la più bella canzone da dedicare ad una donna, e so che tanti l'hanno sfruttata per matrimoni , concupiscenze varie... io invece, della collaborazione del Maestro con il poeta Manlio Sgalambro , con cui fu scritto l'album "l'imboscata" in cui questo brano sarebbe presente, vorrei citare invece altro, sempre frutto di questa collaborazione a metà degli anni '90 ... la prima, dal titolo surreale "l'ombrello e la macchina da cucire" è stato uno dei dischi , ormai CD, perché già il microsolco aveva fatto il suo tempo, che ho consumato e consumato nell'ascolto e riascolto ...
invito implicito ad ascoltare anche gli altri brani dell'album e come no?
un passetto indietro, e ci tuffiamo ...
... in Atlantide, che come il nostro intero mondo potrebbe sparire in un batter di ciglia ... Tutto ciò molto prima che la Tunberg iniziasse a pontificare dai suoi libri di carta rigorosamente stampata... altro che "blablabla"
Nomadi... e Voglio vederti danzare in spagnolo
e poi i classici ...
2 video di pezzi che conoscono tutti ma che erano e sono tuttora di una originalità sconvolgente
A questo punto mi rendo conto che non potrei citare tutto ciò che ha creato il maestro e mi tocca molto a malincuore fare delle scelte, anche perché il tempo stringe e lo spazio anche ....
quindi 2 brani mi restano e li ho voluti scegliere tra i brani meno noti ma più intensi del cantautore siciliano e cioè
Da "Come un cammello in una grondaia" più noto per il famoso nonché famigerato brano "Povera Patria". Questo è un pezzo mistico forse quello più profondo in cui tocca gli aspetti della vita e della morte e del loro significato più estremo
e finirei in un ...
e nel silenzio che si emana indefinitamente il suo ricordo .... no no non ci riesco a fare un verso sul maestro
resto senza parole e senza commento perché, semplicemente perché... resto solo nell'immenso Oceano di Silenzio in cui ci ha lasciato...