𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚𝐜𝐢𝐧𝐪𝐮𝐞

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Isabel's pov
Ci addormentammo e ci svegliammo nella medesima posizione. Io avvinghiata al suo corpo e le sue braccia che mi stringevano possessivamente.

Con lui mi sentivo protetta, mi sentivo a casa. Per quando insulso potesse sembrare, veramente poche persone mi avevano chiesto scusa nella mia vita. La maggior parte di loro agiva e basta, senza preoccuparsi di ciò che io potevo provare.

Lui faceva parte di entrambi i gruppi, mi aveva ferita e non lo avrei mai dimenticato, ma il legame che avevamo risaliva a molto prima ed era indissolubile a detta di Narcissa.
Un forte sentimento ci legava e ci obbligava a stare insieme per stare bene.

Draco aprì lentamente gli occhi cercando di riabituarli alla luce. Io ero già sveglia da alcuni minuti ma mi piaceva guardarlo dormire.
"Buongiorno."
Mi sorrise e posò un delicato bacio sulla mia fronte.

"Buongiorno."
Ricambiai il sorriso arrossendo leggermente.

"Dormito bene?"
Mi chiese e io annuii.
"Come un bambino."
Risposi.

Rimanemmo abbracciati per alcuni minuti mentre lui giocava con le punte dei miei capelli intrecciandole tra le sue dita.

Ci piaceva guardarci e rimanere in silenzio lasciando che i gesti parlassero al posto nostro.
Eravamo entrambi molto consapevoli quanto le parole potessero essere sbagliate o inutili e preferivamo non usarle.

"Ho bisogno di una doccia."
Dissi ad un tratto irrompendo nella pacifica atmosfera che si era creata.

Complimenti per il romanticismo, da vero Cupido.

"Vuoi che venga con te?"
Mi chiese con uno sguardo che nascondeva una divertente malizia.

"Non so, potrei chiudermi nel bagno e lasciarti qui ad aspettare seduto nel letto."
Mi feci beffe di lui.

Avvicinò la bocca al mio orecchio e mi leccò il lobo prima di parlare.
"Potresti ma non lo farai."
Sussurrò più consapevole di me che volessi fare quella dannata doccia con lui.

Gli lanciai un'ultima occhiata prima di spostare le lenzuola dal mio corpo rispondendo il mio corpo ancora nudo, e alzarmi dirigendomi lentamente verso il bagno.

Sapevo che mi stesse guardando e l'accaduto della notte prima mi aveva fatto assumere un'insulsa ma comunque piccola dose di sicurezza che prima non avevo.

Aprii la porta del bagno e la varcai, lasciandola socchiusa perché consapevole che avrei sentito i suoi passi dietro di me poco dopo.

Mi guardai allo specchio e notai dei segni violacei che non c'erano il giorno prima. Vi portai una mano sopra e sorrisi, erano gli unici lividi che mi piaceva avere.

Mi chinai sul lavandino e mi sciacquai la faccia con del sapone per togliere i resti di mascara del giorno precedente. Mi asciugai il viso e quando riaprii gli occhi, trovai Draco in piedi dietro di me con le mani protese verso i miei fianchi per tirarmi verso di lui.

Andai a sbattere contro il suo petto e lui iniziò a lasciarmi brevi e umidi baci sul collo fino a scendere sulle spalle e sulla schiena provocandomi la pelle d'oca.

Sentivo un leggero solletico a causa della leggiadria con cui le sue labbra si posavano sul mio corpo e inarcai la schiena.
"Smettila, mi fai il solletico."
Risi rigirandomi tra le sue braccia per guardarlo.

scars // draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora