PROLOGO

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I'm the daughter of Harry Edward Styles.

''Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'

-Cammina.- L'assistente sociale diede una brusca spinta alla ragazzina, incitandola a camminare più velocemente.
Quest'ultima rabbrividì, disgustata dal tocco di quell'uomo su di lei, odiava essere toccata, ma doveva sopportarlo .... non poteva di certo fermare tutti quelli che lo facevano.

-Siamo arrivati.- Borbottò di fronte ad una grande villa.
Harriet socchiuse le labbra sorpresa, era sempre la stessa villa di tre piani, esternamente dipinta di arancione e giallo, da lei e l'uomo che in passato chiamava papà, Harry. Amava quei colori, credeva fossero i più belli di tutto il mondo, ma ora non era più così.

Il giardino era come lo ricordava, forse con qualche decorazione in meno. Sì, non c'erano più tutti e sette i nani, ne erano rimasti solamente quattro.  La sua parte preferita però, era la fontana, che purtroppo era fuori-uso da anni, sei per la precisione.

Persa nei suoi pensieri Harriet non si accorse che l'assistente sociale aveva già suonato il campanello in attesa dell'arrivo di Mr. Styles, che, ovviamente, non si fece attendere.-Salve signor. Styles, è un piacere vederla.-

'Falso' commentò mentalmente la ragazza passandosi nervosamente la mano tra i corti capelli nero corvino. Alvin, il suo assistente col nome da scoiattolo, non aveva fatto altro che insultare Harry, dicendo che era un cantante da quattro soldi e che avrebbe dovuto ritirarsi, visto l'atteggiamento da ragazzino viziato.
Ma cosa ne sapeva Alvin di Harry? Chi era lui per sostenere che Harry era viziato?
Quanta ingiustizia in quel piccolo mondo!

-Salve... Alvin, il piacere è tutto mio.- Harriet ne approfittò per scrutarlo attentamente. Non era cambiato molto da quando lo aveva lasciato  due anni prima, gli stessi capelli ricci che gli ricadevano sulla fronte, i bellissimi occhi verdi che le piacevano tanto e...

-Harriet...- Sussurrò avvicinandosi per stringerla in un abbraccio.
Lei sgranò gli occhi, indietreggiando istintivamente. Harry, suo padre, era l'ultima persona che avrebbe avuto il permesso di toccarla.

I'm the daughter of Harry Edward Styles {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora