Isabel's pov
Il giorno della vigilia, fummo invitati a pranzo al maniero dei Nott. Draco sembrava stranito da questa cosa ma non ci feci caso.Avevo detto a Narcissa che per non creare problemi sarei potuta rimanere tranquillamente al Malfoy manor ma a quanto fare lei voleva che venissi a tutti i costi.
Quindi mi trovavo nella cabina armadio, con solo un asciugamano a coprirmi, cercando disperatamente un abito adatto alla situazione.
Ce n'erano di tutti i tipi ma erano tutti troppi vistosi per me e la mia esile figura.Alla fine ne scelsi uno azzurrino semplice in cotone con le maniche a sbuffo lungo fino al ginocchio. Asciugai i capelli e con un incantesimo li sistemai in tante sinuose onde e poi mi truccai.
Solitamente lo faceva Daphne per me le poche volte che succedeva quindi non avevo la più pallida idea di dove iniziare.
Cercai di imitare quello che faceva lei, solo più in piccolo.Presi una matita nera e iniziai a contornare gli occhi con quella, poi aggiustai le ciglia con due passate di mascara. Trovai un rossetto di un colore neutro e cercai di spalmarlo al meglio sulle labbra.
Quando finii, mi guardai allo specchio. Sembravo quasi una di loro, una ragazza ricca abituata agli eventi mondani, peccato che non lo fossi. Ero solo una mezzosangue intrufolata.
Bussarono alla mia porta mentre allacciavo il laccetto dei tacchi.
"Avanti."
Dissi.Dobby aprì la porta e restò sull'uscio.
"Dobby voleva informare la signorina che la carrozza che accompagnerà il padroncino e lei al maniero dei Nott è pronta."Il padroncino e lei.
Sgranai gli occhi.
"Cosa? Il signor Malfoy e sua moglie non verranno con noi Dobby?"
Chiesi cercando di risultare calma."Si signorina, ma Dobby ha fatto preparare per loro un'altra carrozza. Ordini della padrona."
"Oh. Okay Dobby, grazie. Scenderò subito."
"Il padroncino l'aspetta giù."
Disse solo prima di scomparire.Presi una pochette dello stesso bianco delle scarpe e uscii dalla stanza. Io e Draco non ci parlavamo, ci guardavo a malapena, un viaggio con lui sarebbe stato silenziosamente imbarazzante.
Avrei dovuto dire qualcosa per rompere il ghiaccio o stare in silenzio?
Arrivai alle scale e lo vidi di spalle. La sua figura era perfettamente slanciata dal completo nero che indossava. Con quegli abiti così formali sembrava perfettamente a suo agio a differenza mia.
Mi feci coraggio e scesi lentamente le scale appoggiandomi alla ringhiera per tenermi in equilibrio. Quando misi il piede sull'ultimo gradino, lui si girò a guardarmi.
Restammo a fissarci per alcuni minuti e sentivo le gambe cedere, sarei caduta se non ci fosse stato il corrimano. Abbassai lo sguardo e lo rialzai schiarendomi la voce.
"Ehm andiamo?"Le mie parole parvero risvegliarlo dall'incanto.
Si guardò intorno prima di mormorare un secco "si" e porgermi il braccio per aiutarmi a camminare.Non mi rivolse più la benché minima attenzione quando salimmo sulla carrozza.
Il cocchiere chiuse la portiera e lui guardò il panorama dalle tendine come se stesse viaggiando da solo.Era la stessa carrozza che ci aveva portati al manor dalla stazione. Solo che l'atmosfera era mille volte peggio in quel momento.
I sedili diventarono improvvisamente molto interessanti e li fissai per quasi tutto il viaggio.
L'ansia mi stava mangiando dentro, non avevo idea di cosa sarebbe successo.
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scars // draco malfoy
Fanfiction"Sei mia mezzosangue, mia e di nessun'altro." Mi faceva male, era sbagliato per me, eppure era l'unico in grado di curare le mie cicatrici. Isabel Smith e Draco Malfoy. L'uno la cicatrice dell'altro. ⚠️LA STORIA CONTIENE TOSSICITÀ ; SCENE E LINGUAGG...