36.

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Qualche giorno dopo
-pronto?-
-signorina mancini?- sento dire dall'altro capo del telefono,e riconosco subito la voce del ginecologo
-dottore! mi dica- invito il dottore a dirmi ciò che mi deve dire,ma da parte sua solo silenzio -buone notizie?-
-avrei due notizie da darle,prima la buona o la cattiva?-
mi mette due opzioni davanti il ginecologo,e preferisco sentire la buona,ma ora cosa succede? perché ci dovrebbero essere ancora cattive notizie?
mentre il mio cervello si riempie di domande,il ginecologo mi risponde
-la buona è quella che finalmente sappiamo la presunta data di nascita- a queste parole,sospiro
-dovrebbero,come già detto,nascere prima,a causa dell'incidente,la data prevista è il 25 agosto-
annuisco e ringrazio il dottore
-...mentre,la cattiva?- chiedo,intimorita
-ecco signorina,la cattiva è che non sappiamo se uno dei due bambini si salverà, ci sono possibilità che nascano entrambi e altre possibilità che ne nasca solo uno-
in un attimo sento qualcosa spezzarsi,forse il mio cuore,dato che mi è caduto il mondo addosso
-signorina?-
-si,si,ci sono- dico con un filo di voce spezzata



-ciao amore- mi saluta nicolò appena accetta la chiamata,ed io ricambio il saluto,sporgendo le labbra per mandargli un bacio virtuale
-come state?- si rivolge a me e ai bambini parlando al plurale
-noi stiamo bene- dico quasi perplessa -tu come stai? come va lì?- taglio corto e gli faccio la stessa domanda,a cui risponde positivamente
-senti...ti dovrei dire una cosa riguardo ai bambini- ammetto,rapido e indolore,o quasi
-dimmi- mi chiede lui corrucciando le sopracciglia
-il medico mi ha detto che c'è la probabilità che nascano entrambi come c'è la probabilità che ne nasca solo uno- dico come se fosse uno scioglilingua
-com'è possibile?- dice con un pizzico di freddezza
-io-io non lo so,forse per l'incide-
-giorgia come cazzo fai a non saperlo!- e inizia ad alzare la voce
-oh bro,ti devi calmare- sento dire da sotto,federico,in stanza con lui,che tra l'altro da poco ha scoperto che diventerà anche lui padre
nicolò sembra ascoltarlo e sospira,rilassando la faccia
-scusami,non dovevo- dice rassegnato
-vorrei stare lì con te,e con loro,esco fuori di testa con la lontananza- continua,aspettando una mia risposta
-mi manchi tanto ni',ci manchi tanto-

l'amore sei tu.-nicoló barellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora