sιmιᥣᥲr // jj maybank

22.

TWENTY SECOND EPISODE
"la storia è del tutto incredibile" esclama kiara, posando il suo cellulare nello zaino. siamo al the wreck, ed entrambe abbiamo finito il turno.

spero solo di risultare decente al pranzo con i cameron, e nei peggiori dei casi, chiederò a sarah di prestarmi qualcosa. ma credo di essere okay, o perlomeno, non mi son sporcata con nessun cibo.

"ci baciamo proprio quando entrambi siamo deboli" non riuscivo a tenermi la questione jj dentro di me. voglio un bene dell'anima a mia cugina, e visto che non ho nessuno con cui discutere di questo argomento lo faccio con lei.

"in effetti, lui ti ha baciata quando piangevi la prima volta, tu l'hai baciato quando piangeva la seconda volta. dovete smetterla di vedervi quando state male" ironizza lei, con una risata nelle labbra.

"aspetta, non l'ho baciato" sottolineo, togliendomi il grembiule del ristorante. "ma non ti sei staccata. e inoltre stai con rafe. quindi, per la tua salute mentale, non baciatevi" risponde brevemente.

"ho il peso di aver tradito rafe" dico sinceramente.
"nah, è stato un bacio innocuo. sentiti in colpa quando tu e jj andrete a letto insieme. baci, e buon pranzo con i cameron" si avvicina lasciandomi un bacio sulla guancia.

"non andremo a letto insieme" sbotto, prendendo la mia borsa. "aspetta un altro po. c'è troppa chimica" varca la porta, lasciandomi sola, e dopo circa due minuti, dopo essermi accertata che il mio ragazzo sia fuori dal locale, prendo baracca e burattini, e saluto i proprietari, lasciando il mio posto di lavoro.

la macchina di rafe è parcheggiata proprio di fronte, pronta a partire verso la magione cameron.

"hey, come è andato il lavoro?" domanda, mettendo in moto. "tutto a meraviglia, sono stata in cassa, e per fortuna non mi fanno male le gambe"

"prego" per galanteria, rafe mi apre la portiera, quasi imbarazzato dalla situazione. come biasimarlo. da quel che so, non ha una ragazza dall'asilo, forse dalla nascita. bella questa idea di essere la sua prima fidanzata.

"sei letteralmente meravigliosa anche con dei jeans e una semplice maglietta. com'è possibile?" mi guarda camminare verso il porticato, e si rende subito conto di avermi fatto arrossire.

"smettila di fare il romantico che mi imbarazzi troppo" sbotto io, tirandolo dalla mano, per portarlo affianco a me.

"allora? ti trovi bene al ristorante in cui lavori?" chiede gentile rose, nel mentre che il cameriere serve il primo primo piatto. un'aragosta. wow. non ne ho mai mangiata una.

"assolutamente si, poi lavoro in famiglia, quindi è ancora più piacevole".
partiamo così col pranzo. sono a mio agio, lo ammetto. ward e rose sono molto pacati, e sarah è la favorita della famiglia, con wheezie ovviamente. non so come possa essere la migliore amica di quella vipera, chiamata anche elinor.

"in che senso, in famiglia?" chiede ward curioso, prendendo dal suo calice, un sorso di vino rosso della casa. "io e kiara siamo cugine" ne vado così fiera. non per kie in se, ma perché ho un pezzo della famiglia tra le mie mani. e fino a poco tempo fa, non sapevo nulla del mio albero genealogico.

"oh, davvero? non l'avrei mai detto" sorride imbarazzata rose. che c'è che non va?

notando la mia faccia confusa, ward cerca di chiarire. "non abbiamo buoni rapporti con la famiglia. nulla di personale, solo battibecchi in passato" oh wow, e che dovrei centrarci io?

"ma non importa" interviene rafe. "e invece? chi frequenti? o come dicono i ragazzi di oggi, con chi te la fai?" ridacchia il signor cameron, prendendo un tono ironico.