Capitolo 13

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Mia si alzò a fatica, aveva sbattuto il ginocchio con troppa forza e ora era indolenzito.

Si guardò intorno e vide Elton seduto a gambe a aperte sopra Jeremy, per tenergli ferme le braccia lungo il torace. La mano destra teneva la maglietta del ragazzo disteso, cercando ti tenerlo leggermente sollevato da terra, mentre la sinistra, stretta in un pugno, lo minacciava.

Mia notò che entrambi avevano i canini bianchi, sia inferiori che superiori, allungati e i loro occhi si guardavano in cagnesco.

-Fermatevi!- urlò Andreas.

Mia si accorse che l'uomo aveva uno strano accento spagnolo che prima non aveva notato.

-Elton, alzati!- urlò Luke.

Il ragazzo biondo si alzò, liberando la sua preda senza, però, ritrarre i canini. Nessuno dei due li ritrasse.

Si avvicinò a Mia e la prese per un braccio, riportandola vicino a Luke.

Quest'ultimo la prese per le spalle cercando di assumere uno sguardo il meno arrabbiato possibile, aveva capito che quando c'era di mezzo Fred, la ragazza, perdeva la testa.

-So le stesse cose che sa lui, se vuoi più informazioni basta chiedere, Mia-

La ragazza lo guardava come persa nei suoi occhi cioccolato e non capiva bene che fare. Era rimasta particolarmente stupita, non si sarebbe mai aspettata che Elton la avrebbe salvata.

In più era avvenuto tutto così in fretta.

Scosse la testa a destra e a sinistra cercando di risvegliarsi da quella specie di trans –Allora, quando sarà finito tutto questo, mi dirai tutto quello che sai. Sono stufa di sapere le cose volta per volta, è tutto ancora confuso nella mia testa!-

Luke sorrise, uno strano sorriso dolce che la fece leggermente arrossire. Fu costretta ad abbassare la testa e a togliersi le mani del ragazzo dalle spalle. Quel sorriso le era parso molto famigliare e le aveva fatto provare una strana sensazione, quasi come se sentisse il suo capo branco come un fratello.

Sentì il battito di Elton rallentare, mentre quello di Emma velocizzarsi. Si girò prima verso di lei e notò che la ragazza sembrava si stesse arrabbiando... era forse gelosa perché Luke le aveva rivolto un sorriso?

Poi si girò verso Elton. Aveva fatto scomparire i denti e sembrava particolarmente sorpreso, ma quando si accorse che Mia lo stava guardando cominciò a controllare il suo battito cardiaco, facendolo diventare regolare, e distolse lo sguardo per guardare Jeremy.

-Vi lascerò giocare un po' in questo posto, ma alle sei di questa sera, dovrete essere già spariti- Andreas aveva un tono sicuro, da vero leader.

-Certo Andreas. Tranquillo, non ti deluderemo- rispose Luke con un inchino ironico.

Entrambi i gruppi si girarono e, mentre uno scomparve nella fitta boscaglia, l'altro si preparava a mostrare a Mia qualcosa di straordinario.

La prima a trasformarsi fu Emma. Aveva un lucidissimo pelo marrone tendente al bianco, gli occhi le erano diventati di un bel giallo acceso e prima di cominciare a correre per il sentiero guardò Mia vantandosi.

Il secondo a trasformarsi fu Dominic, seguito da John. Entrambi avevano il pelo grigio e occhi gialli. Loro non si fermarono a guardare la ragazza e seguirono Emma con le lingue rosse a penzoloni dalla bocca.

Mia era particolarmente sorpresa. Non si sarebbe mai aspettata di assistere a tutto ciò, lo definiva "magico".

-Questa giornata la dedichiamo al "scopriamo la verità", poi tu penserai quello che vuoi, ma solo a fine giornata-

Mia annuì guardando i brandelli dei vesti di Dom, John e Emma.

-Che cosa devo fare per trasformarmi anche io?-

Era davvero curiosa di sapere come sarebbe stata lei in forma di lupo.

-Devi semplicemente concentrarti e cercare dentro di te il sangue del lupo-

Mia chiuse gli occhi "devi semplicemente concentrarti" semplicemente, pensava.

Ma su cosa doveva concentrarsi?

Sui lupi?

Sui cani?

Su... suo padre?

L'ultima fu la scelta decisiva.

-Un'altra soluzione, se no, sarebbe...- Luke non fece in tempo a finire la frase che vide Mia rimpicciolirsi e vedere cadere a terra i suoi vestiti.

La ragazza ci aveva messo pochissimo tempo, meno di quello che si sarebbero aspettati sia lui che Elton, che ancora non si era trasformato e sperava di poter schernire un po' Mia.

La trasformazione era cominciata con il pelo di uno strano bianco e nero acceso, il quale era spuntato da tutte le parti del corpo, accorciandosi, comparendo, o allungandosi. Poi, la ragazza, aveva sentito il volto allungarsi, diventando un strano muso nero bagnato. Infine le comparirono delle zampe bianche al posto delle mani e delle gambe, le comparve la coda, mentre le orecchie le si allungavano diventando ricoperte di pelo nero.

Tutto ciò, però, le provocava delle leggere fitte non troppo dolorose.

I due ragazzi erano alquanto sorpresi e guardavano la nuova "lupa" con occhi spalancati.

-Tu... non sei un lupo...- sussurrò Elton.

Poi guardò Luke e gli mosse la mano davanti agli occhi.

-Luke... non è un lupo!- disse nuovamente muovendo la mano davanti al ragazzo ancora incantato a guardare Mia.

Luke gli prese il polso e glielo fece abbassare.

-La stazza è quella di un lupo, ma il pelo...- fece una brave pausa come se dovesse essere sicuro di quello che doveva dire –Sembra quello di un Husky-

A Mia avrebbe tanto fatto piacere avere uno specchio, ma si sarebbe dovuta accontentare del riflesso sulle macchine.

Si girò e si avvicinò alla portiera per specchiarsi: non riusciva a distinguere bene i colori, ma i suoi occhi non erano cambiati. Erano rimasti diversi, il sinistro castano e ed il destro azzurro.

Si girò verso i due ragazzi e notò che si erano trasformati anche loro. Stavano già per cominciare a correre e raggiungere li altri.

Luke aveva il pelo nero, mentre Elton, lo aveva bianco. Mia si chiese se non fosse per quello che il primo era diventato capo branco ed il secondo sembrava una specie di vice.

Elton le fece segno con la testa di seguirli e in poco tempo raggiunsero i loro compagni.

Mentre correva, Mia, sentiva l'aria arrivarle addosso. Le muoveva con dolcezza il pelo, nonostante stesse correndo più veloce di un essere umano.

In più, quando appoggiava le zampe sulla terra umida sentiva un leggero brivido percorrerle tutta la schiena che la face sentire bene.

Tutto ciò era fantastico.

Aveva voglia di comunicare con i suoi amici, ma in quel momento non poteva farlo; la trasformazione non lo permetteva. Riusciva, però, a capire qualsiasi segnale desse Luke che fosse si fare attenzione o di correre più veloce.

La nuova lupa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora