scars // draco malfoy

𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨𝐭𝐭𝐨

Isabel's pov
Il mattino dopo mi svegliai molto tardi per quelli che erano i miei standard. Allungai una mano verso il materasso accanto a me aspettandomi di trovarvi Draco ma era vuoto.
La porta del suo bagno era aperta quindi non doveva essere nemmeno lì.

Sapevo che fosse una persona che dormiva poco, entrambi lo eravamo, ma forse per un momento sperai di avergli dato la stessa pace che lui aveva regalato a me.

La sera precedente ero corsa nel suo letto per la paura dei tuoni come se fosse stato un gesto automatico.

Ho dormito nello stesso letto di Draco Malfoy.
Quest'affermazione è ridicola pronunciata da me.

Mi rigirai tra le fresche lenzuola di seta assaporando ancora una volta quel profumo che mi aveva cullata per tutta la notte. Era un misto di menta e tabacco ma non così forte da essere fastidioso alle narici.

Seppellii la testa sotto il cuscino nel tentativo di ignorare la luce e riaddormentarmi in quel beato tepore ma ormai ero sveglia e doveva essere abbastanza tardi quindi sarebbe stato opportuno alzarsi.

Scostai le coperte dal mio corpo e mi misi seduta poggiando i piedi sul parquet color mogano della stanza.

Mi presi qualche minuto per esaminare lo spazio accanto a me. La camera era in perfetto ordine, era identica alla mia e, come il resto della casa, sembrava vuota.

Non c'era nessun particolare che facesse capire che quella fosse la stanza di Draco Malfoy, nessuna foto, nessun pupazzo, nessun libro, niente di niente. C'era solo una piccola rosa rossa poggiata su dei minerali all'interno di una scatolina di cristallo.
Una cosa che non era proprio nello stile di Draco.

Silenziosamente mi alzai e andai in punta di piedi verso la mia stanza. Mi sciacquai il viso e pettinai i capelli, poi andai nella cabina armadio per cercare l'abito più comodo che avrei potuto trovare. Una cosa era sicura, non avrei messo dei tacchi.

Alla fine scelsi un vestito bianco corto con le maniche in merletto e dei sandali alla schiava dello stesso colore. Sembravo presentabile e non una scappata di casa.

Scesi verso la sala da pranzo e trovai Narcissa e Draco intenti a consumare silenziosamente la loro colazione. 
"Buongiorno."
Salutai.

"Buongiorno cara, dormito bene?"
Rispose Narcissa con un sorriso.

"Si, grazie."
Dissi scambiando una veloce occhiata con Draco per fargli capire che quello che era successo doveva rimanere tra noi.

Mi sedetti in uno dei posti liberi e bevvi un semplice tè senza mettere nulla sotto i denti.
Il cibo faceva venire l'acquolina in bocca ma non ero in vena di rimpinzarmi di dolci.

"Allora? Cosa farete oggi?"
Chiese Narcissa.

"Blaise e Theodore verranno nel pomeriggio, è un problema?"

Non sentii alcuna risposta ma vidi la donna scuotere il capo con un sorriso mentre io guardavo Draco. Non mi aveva avvertita di quello che sarebbe accaduto di lì a poche ore e mi trovavo un po' spaesata.

Cos'avrebbero pensato? Sarei dovuta rimanere chiusa in camera? Mi avrebbero voluta con loro o semplicemente non volevano un peso?

Scostai bruscamente la sedia dal tavolo attirando l'attenzione dei presenti e mi alzai.
"Io... io devo andare al bagno, con permesso."
Uscii e mi diressi verso la mia stanza con l'intento di restarci per tutto il giorno.