NINETH EPISODE
svegliarsi la mattina con la luce in faccia proveniente dalla finestra, dove filtrano i raggi del sole, non è del tutto piacevole.avrò scordato di chiudere le tende ieri sera, quando sono rientrata. menomale che rafe mi ha coperto, infatti sono salita in barca, grazie alla scala di sicurezza, che non avevo visto prima di buttarmi.
potremo approfittarne, invece di tuffarmi e bagnarmi tutta.vado a lavarmi nel mio bagno personale, per farmi una doccia. ho i capelli pieni di salsedine, e proprio per questo li ho davvero secchi.
mentre l'acqua scorre sulla mia pelle, di temperatura tiepida, inizio a pensare a ciò che potrei trovare in quel 'lotto cinque, the cut". non so davvero cosa potrebbe aspettarmi. magari c'è qualcosa di pericoloso, ma hey, l'avventura migliora la vita.
almeno credo, quando non c'è rischio di morte.
potrebbero esserci dei soldi, qualcosa legata alla mia famiglia, o qualcosa che non centri nulla.
magari quella lettera è capitata a me per sbaglio.
nah, era per forza per me, c'era il mio nome.mi sono accordata con i ragazzi di vederci alle diciannove per andare nella biblioteca per cercare il libro del catasto, del 2018. dovremmo trovare
qualcosa.indosso le ciabatte, dopo aver messo indosso una maglietta, e dei jeans. faccio anche delle treccine nella parte anteriore del viso, prendendo i due ciuffetti davanti. truccarsi? si dai, non credo che oggi andrò a far un bagno. inoltre, rafe mi ha invitata ad uscire con lui, appena dopo colazione.
credo che ci vedremo. è carino, simpatico, basta che non ci sia contatto. chiacchierare va benissimo.
credo andremo al molo, per fare un giretto tra i negozietti del luogo, o magari ci faremo un giro in bici, affittandole.
scendo di sotto per far colazione, e preparo del latte con dei cereali. mangio mentre continuo a cazzeggiare su instagram: ho 'amiche' di charleston che sono andate in vacanza, alcune a las vegas, altre a hollywood, addirittura un paio in un altro continente. beh, non posso troppo lamentarmi, vivo in un paradiso. il paradiso sulla terra. posso andare a fare il bagno ogni giorno. se non fosse che io abbia famiglia di merda.
a proposito, jonelle, si avvicina, sedendosi proprio di fronte a me con le braccia incrociate.
"come è andata la giornata in barca?" chiede la donna, con gli occhi fissi su di me, che continuo a sorseggiare tranquillamente il latte."benissimo, non poteva andare meglio" sbotto, alzandomi, per posare la tazza nel lavabo. "che fai oggi?" continua la donna, che mi segue in cucina.
"mi tieni sotto controllo?" alzo le sopracciglia, prendendo il mio zaino e uscendo di casa.
odio tutto questo. invece di chiedermi come io, non lo so, abbia dormito, oppure se abbia voglia di far un giro con lei, mi chiede dove io vada.
ma si faccia i fatti suoi."hey" alzo il braccio verso rafe, che si sta guardando in giro per cercarmi qui al molo.
finalmente mi vede. indossa del pantaloncini con una camicia a maniche corte. "come va?" chiede, dopo avermi raggiunta.rispondo "tutto bene" e ricambio la domanda.
per fortuna anche per lui va tutto bene.
"andiamo a mangiare? non ho fatto colazione ed è la mezza" beh, ho appena terminato di mangiare i cereali, ma va bene. "the wreck?" domanda il biondino. annuisco, e così ci dirigiamo verso il locale sul mare.decidiamo di prendere un tavolo all'esterno, perché fa davvero troppo caldo all'interno. "cosa prendi?" domando, guardando il menu.
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sιmιᥣᥲr // jj maybank
Fanfictionᴅᴏᴠᴇ una ragazza con un passato difficile viene adottata da una famiglia kook. 🥉#rudypankow 🥈#rudypankow 🥇#rudypankow 🥇#obx