corsa contro il tempo➳sequel confessioni

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non era previsto un sequel
questo è per sasunaruna spero ti piaccia

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i
più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti
e per ridere;
se lo impiegherai bene
potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare
e il tuo pensare,
non solo per te stesso,
ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per
affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo,
non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare
te stesso, per vivere ogni tuo giorno,
ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.

-

Elli Michler, Ti auguro tempo


«Devi andare da lui Derek, devi dirglielo prima che parta»

«cosa vuol dire? Partire per dove?»

Lydia l'ho guardò stranita per qualche secondo.

«Non ti hanno detto che partirà per Londra? Andrà a vivere lì per un po'»

Derek si alzò velocemente, prendendo i soldi del caffè per lasciarli sul tavolo

«quando parte?»

la ragazza guardò il suo orologio, prima di riportare lo sguardo sul mannaro

«tra tre ore ma non so dove si trovi ora».

Derek prese il telefono dalla tasca, per poi schiacciare sul contatto del ragazzino. Uno, due, tre, quattro squilli, nessuna risposta.

«Non risponde»

Lydia alzò lo sguardo dal suo cellulare

«Scott dice che ha pranzato con lui, Noah e Melissa ma non sa dove sia andato»

Derek sospirò, passandosi una mano tra i capelli.

«Dove diavolo può essere?»

Lydia prese a riflettere mentre la coppia di amici, camminava verso l'uscita del centro commerciale

«può essere che Ethan e Jackson sappiano qualcosa, infondo devono partire insieme».

Il mannaro guardò la ragazza mentre si portava il cellulare all'orecchio

«Ciao Jacki..si tu?...bene, sono felice. Senti, Stiles è con te?...grazie, ciao»

«allora? Sa dov'è?».

Lydia scosse il capo «dice che l'ha sentito stamattina e che Stiles gli ha detto solo che si sarebbero visti in aeroporto»

Derek sospirò per l'ennesima volta, aveva capito troppo tardi di amare quel ragazzino e ora rischiava di perderlo.

«Andrò in aeroporto e l'ho aspetterò lì»

la ragazza gli rivolse uno sguardo di fuoco

«assolutamente no, non avresti il tempo per parlare con lui e io non ti permetterò di arrenderti così, senza nemmeno cercarlo. Dividiamo, io andrò a casa nostra e tu alla scuola, magari sta salutando tutti i luoghi che l'hanno visto crescere. Se l'ho troviamo, mandiamo un messaggio all'altro»

Derek annuì, prima di correre verso la sua auto. Per fortuna lui era un mannaro e poteva fiutare l'odore di Stiles, l'avrebbe trovato, fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto.

-due ore

Dannazione, Stiles aveva dovuto usare qualche metodo da druido perché non riusciva a captare l'odore del ragazzino da nessuna parte. Era stato al liceo, alla clinica, all'ospedale e perfino al cimitero. Ma nessuno l'aveva visto e l'ultima traccia di Stiles, era davanti alla casa di suo padre. Lydia aveva detto che da casa mancavano già le valigie di Stiles e che il loro vicino di casa l'ha visto uscire poco prima di pranzo, poi non è più tornato.
Lui e la ragazza avevano chiamato gli altri ragazzi del branco ma tutti avevano risposto la stessa cosa

«Ho sentito Stiles stamattina, mi ha detto che gli sarei mancato e che ci saremmo visti al più presto».

Derek era sempre più convinto che sarebbe dovuto andare direttamente all'aeroporto ma Lydia l'aveva minacciato, dicendogli che avrebbe usato l'urlo
da Banshee.

-un'ora

Lydia l'aveva chiamato, dicendogli che aveva sentito Ethan e il ragazzo gli aveva riferito che erano quasi all'aeroporto. Così Derek aveva deciso di andare lì, Stiles sembrava essersi dissolto nell'aria e lui aveva sempre meno tempo. Avrebbe trovato Stiles lì e avrebbero parlato, doveva solo fare venti minuti di viaggio e tutto sarebbe andato bene.
Derek lo sapeva, aveva sempre avuto una sorta di maledione quando si trattava di felicità e amore. Mancavano meno di quindici minuti e lui era appena arrivato all'aeroporto, aveva trovato traffico. Aveva cercato il volo per Londra sul grande schermo prima di iniziare a correre, sentendo finalmente l'odore di Stiles farsi sempre più vicino. E in quel momento, prese a respirare meglio e il suo lupo si stava calmando.

«Stiles»

Il ragazzino era dall'altra parte, non l'aveva sentito ma i due lupi al suo fianco gli aveva toccato la spalla e fatto voltare.

«Stiles lo so che probabilmente è tardi ma ho bisogno di dirti una cosa veramente importante»

il più piccolo si era avvicinato, la gente intorno a loro si era fermata ad ascoltare.

«Ti ricordi delle serate passate al loft a guardare film? Che piano piano sono diventati pigiama party e poi weekend passati insieme, quando tutto era tranquillo? Tu dicevi che ero sempre irritato e che doveva essere felice se eravamo lì, tutti insieme. Ma io ero scontroso perché desideravo passare quei momenti con te, soltanto con te. I mobili nuovi, la coperta verde e la spesa che facevo, erano tutte cose che facevo per te. Era il modo per dimostrarti quanto ci tenevo a te nonostante a volte ti trattava male. Ma sapevo che avrei voluto averti intorno per sempre perché mi ero innamorato delle tue chiacchiere, del tuo sarcasmo e del tuo lottare contro tutto per difendere la tua famiglia»

Derek aveva preso a parlare a raffica e gli altri due licantropi, non riuscirono a non pensare che assomigliasse al ragazzino in quel momento. Stiles aveva le lacrime agli occhi, il suo cuore batteva forte e provava un mix di emozioni.

«Ti amo Stiles e lo so che ora dovrai partire per Londra ma ti prego dimmi che mi ami anche tu. Poi farò tutto ciò che vuoi, se hai bisogno di tempo, io starò qui e ti aspetterò. Ma se invece vuoi che io venga con te a Londra, verrò lì, verrò ovunque tu desideri»

«ti amo Derek Hale, ti amo da anni e non immagini quanto io ho sognato questo momento»

i due si erano avvicinato, prima di far scontrare le loro labbra, in sottofondo gli applausi della gente.

«Vieni a Londra con me perché dopo tutto questo non riuscirei a starti lontano per molto e lì hanno bisogno di me»

Derek sorrise, poi l'ho baciò ancora, pronto a seguire il suo compagno ovunque desiderasse. Avrebbe passato ogni singolo momento con lui, non avrebbe più aspettato perché il tempo non aspetta. Se desideriamo fare qualcosa, facciamola subito perché non possiamo sapere cosa succederà poi. Non possiamo controllare il tempo e rimandare a domani non è la cosa giusta.

×××

Devo dire che questa os mi è piaciuta, di solito mi concentro di più sui sentimenti di Stiles mentre qui ho voluto concentrarmi su Derek. Spero vi piaccia

se avete richieste→

-less🧚🏽

os sterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora