Capitolo 11

2.2K 82 1
                                    

Mi alzo e la prima cosa che faccio é prendere il telefono per raccontare alle mie amiche dell'appuntamento, o almeno penso si sia trattato di un puntamento.
Ammetto che anche se ho preso il telefono pensando alle mie amiche spero di trovare un messaggio di Nicolò tra le notifiche.

Dopo aver raccontato tutto alle mie amiche poso il telefono e mi dirigo in bagno per una doccia, il messaggio di Nicolò non c'era, non so se me lo aspettavo o meno ma nella mia delusione c'è una punta di rassegnazione al fatto che mi abbia solo usata per divertirsi e devo dire che una delle cose che mi dispiace di più é quella di aver fatto pagare tutto a lui ieri sera, insomma dovevo aspettarmi che non ci sarebbe stata una seconda volta e che quindi avrei dovuto insistere di più, so che può sembrare una cosa stupida ma ci tengo a dividere il conto in qualsiasi situazione.
Esco dalla doccia e ci sono già trenta messaggi nel gruppo con le altre, è incredibile che quando parlo di ragazzi siano così attive, insomma non parlo mai di ragazzi quindi quando lo faccio sono molto entusiaste e non tardano a rispondermi.
Non mi va di rispondere non voglio pensare a lui in questo sono in quella fase dove devo rassegnarmi che é definidivamente finita tra me e lui, o meglio che non é mai iniziata, ci sono stati solo tre baci ed un appuntamento nulla di più.
"Buongiorno"
"Buongiorno tesoro" Mentre lo saluto provo una goccia di terrore, e se mi chiedesse di ieri? Insomma é ovvio che non voglio rispondere, ma se non rispondessi si insospettirebbe e magari chiederebbe direttamente a lui, e vedendomi triste farebbe fare ai ragazzi un doppio allenamento massacrando soprattutto Nicolò, non voglio farmi odiare.
"Che si mangia a pranzo?" Non so cosa dire e cerco di non dargli modo di chiedermi cosa sia successo ieri sera.
"Non so, prepari qualcosa tu?"
"Si, ma devo andare a prendere qualcosa in negozio"
"Vai pure le chiavi sono sul tavolo" Prendo le chiavi e scappo fuori dalla porta, si, sto letteralmente scappando da mio padre.

Salgo in macchina e metto un po' di musica per evitare di pensare troppo, ma si sa, quando non vuoi pensare a qualcuno di certo, una Playlist con canzoni che parlano di relazioni  fallite e amori non ricambiati non é proprio il massimo.
Mi ritrovo senza volerlo ad avere la testa invasa da pensieri e paranoie che sono per la maggior parte rivolte a lui ed al su cosa mangiare a pranzo, insomma mi piace, e mi dispiace che non mi abbia ricontattata ma il cibo é molto più importante.
Mi sono decisamente presa una cotta per lui ed adesso il pensiero che lui non ne voglia sapere di me mi ferisce parecchio, sono una ragazza molto timida ed in genere non capita quasi mai che mi prenda una cotta per qualcuno, ma quando lo faccio la cosa va avanti anche per anni.

Arrivo al supermercato e dopo aver pensato tutto il tempo a lui non ho scelto cosa prendere per pranzo, decido di prendere un barattolo di pesto, vorrei fare il più velocemente possibile non ho proprio voglia di cucinare oggi.
Torno in macchhina con un pesto del gelato che non era nella lista ed un pacco di spaghetti.

Arrivata a casa mio padre non é in cucina, sono le dodici e mezza non so dove sia mio padre ma decido di iniziare lo stesso a cucinare, devo distrarmi ad ogni costo dai pensieri su Nicolò, non devo pensare a lui ne a nessun altro problema, nel viaggio di ritorno ho evitato la musica, é stata una cosa parecchio saggia devo ammetterlo, proprio nel momento in cui l'acqua é pronta per mettere la pasta in pentola entra mio padre della porta, ma dev'era?
"Ho comprato una torta" Dopo quell'affermazione nella mia mente era tutto chiaro, avevo capito tutto finalmente, l'uomo della mia vita é mio padre.
"Ovviamente al cioccolato come piace a te"
"Grazie papà" Gli do un'abraccio e dopo poco più di cinque minuti la pasta é pronta, finalmente.
Do i piatti a mio padre che li porta a tavola, metto la pentola al centro e cominciamo a mangiare, parliamo del più e del meno ma non fa alcuna domanda su ieri sera, menomale.
Finiamo di mangiare anche il dolce ed io salgo nella mia stanza, non ha ancora fatto domande si, ma possono sempre arrivare in qualsiasi momento.
Prendo il telefono, non dovevo, apro il gruppo con le mie amiche e leggo i messaggi che si sono triplicati.
Questa cosa mi mette un po' di angoscia, i messaggi delle mie amiche mi hanno solo fatto ripensare a lui, non capisco come la mia attenzione sia sempre su di lui, voglio dire, capisco di essermi presa una cotta ma pensare costantemente a quei pochi momenti con lui ed essere triste tutto il giorno non é il massimo.
Potrei scrivergli io, ma non ricevere una risposta mi farebbe solo male, probabilmente starei anche peggio.
"Sara io vado all'allemaneto, vuoi venire?"
"No, devo ancora prepararmi faresti tardi"
"Vabbene ci vediamo dopo" Ottima scusa, usare il ritardo con lui é l'arma migliore in ogni caso, lui esce ed io sono completamente sola a casa, chissà se si sarà insospettito, mio padre capisce sempre tutto ma non ho detto nulla, non penso abbia capito che il mio appuntamento con Nico sia andato male.

"Sono a casa" Sono sdraiata sul divano a guardare un film quando mio padre entra in casa.
"Nicolò mi ha chiesto come mai non fossi venuta con me" SI.
Ha chiesto, ha chiesto di me, non ci credo, di colpo la mia giornata é migliorata, e sulla mia bocca cresce un sorriso che mio padre sembra notare parecchio dato che comincia a ridere anche lui, comincio anche a pensare di dover smettere di farmi tutte queste inutili paranoie.
"Presumo che ieri sia andata bene allora"
"Si, é andata molto bene" Ora che ne ho la certezza, può chiedere tutto quello che vuole, o quasi tutto.
"Che vuoi mangiare a cena?"
"Pizza?" Non ho voglia di cucinare, e poi si sa la pizza é il miglior cibo pronto sulla terra.
"Prendi il telefono ed ordinarla tu"

La pizza arriva e dopo aver finito di mangiare e dopo aver sistemato torno in camera e mi addormento quasi subito, non ho fatto nulla oggi ma sono molto stanca e non riesco a stare sveglia ancora per molto.

Ehy scusate l'assenza ma ho cominciato a lavorare ed ho avuto poco tempo per scrivere, spero di essere più attiva❤️
Volevo anche provare a scrivere un'altra storia ed alcune idee le uso per l'altra storia

Ho bisogno di te... //Nicolò Barella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora