scars // draco malfoy

𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢𝐬𝐞𝐢

Isabel's pov
Il tempo passò più velocemente di quanto sperassi e mi ritrovai il ventuno dicembre a riempire il baule con le poche cose che possedevo per lasciare Hogwarts.

Se avevo ansia? Tantissima.
Avrei voluto non accettare nessun invito, farmi gli affari miei e rimanere al castello.
E invece mi ritrovavo a piegare i vestiti per prepararmi a entrare nella tana del lupo, pronta a farmi gli affari suoi.

Stavo piegando il mio jeans scolorito quando mi ricordai della copia di 'Cime Tempestose' che Draco aveva preso apposta per me.
Non potevo lasciarla a scuola, sarebbe venuta con me.

La presi e con cura la riposi in un angolo del baule sorridendo al ricordo del biglietto che utilizzavo ormai come segnalibro.
Chiusi il lucchetto e lo lasciai davanti al letto per andarmi a preparare in bagno.

Avevo addosso un jeans e una felpa troppo grande per essere della mia taglia ma era comoda e poi, era tra le uniche cose che possedevo.

Sistemai i capelli in uno chignon disordinato con i soliti ciuffi ribelli fuori e sorrisi perché per un giorno non ero costretta a usare il fondotinta.

Mi sciacquai la faccia e mi appoggiai con entrambe le mani sul lavandino guardandomi allo specchio. Avevo due enormi borse violacee sotto gli occhi e non sembravo affatto pronta per affrontare un viaggio.

Presi un bel respiro e mi obbligai ad uscire da quella stanza.  Se fossi rimasta ad aspettare ancora a lungo, mi sarei nascosta sotto le coperte.

Bussai alla stanza di Daphne sperando di trovarci solo lei dentro.
Mi aprii con ancora la vestaglia di raso addosso e gli occhi assonnati.
"Hey Daph."

"Buongiorno Iz."
Disse sbadigliando e scostandosi per permettermi di entrare.

"Volevo salutarti prima di partire, tu vai via domani?"

"Si, ho alcune cose da risolvere con qualche professore."
Disse.

"Be' allora ci vedremo sicuramente durante le vacanze."
Le sorrisi.

"Iz per favore, promettimi che farai attenzione. Soprattutto in una famiglia come quella dei Malfoy, non sai mai quello che può succedere."

"Te lo prometto."
La rassicurai prendendole una mano.

Mi abbracciò stringendomi forte e io feci lo stesso. "Ti voglio bene Iz" sussurrò con la voce incrinata.

"Anche io."

"Ho solo paura per te."

"Se mi succederà qualcosa, sarai la prima a saperlo."
La rassicurai.

Ci staccammo dopo molti minuti e ci salutammo con la promessa che ci saremmo incontrate durante uno di quei giorni.

Uscii e iniziai a camminare per i corridoi a testa bassa per non incontrare volti conosciuti.
Dovevo andare a riferire la mia decisione a Silente, pensai che avrebbe voluto che glielo dicessi.

Arrivai velocemente davanti il suo ufficio e sussurrai la parola d'ordine. Il gargoyle di pietra si scostò e lasciò spazio alle scale che avevo salito tante altre volte.

"È permesso?"
Chiesi entrando solo con metà del corpo nella stanza.

"Isabel, entra pure. Non mi aspettavo questa tua visita."
Disse girandosi verso di me.

Entrai e lo guardai scrutarmi da capo a piedi.
"Deduco dal fatto che hai dei vestiti diversi dall'uniforme, che hai deciso di non passare le vacanze al castello, vero?"

"Si professore, ho accettato uno dei due inviti."

"Quale dei due? Se posso chiedere."

"Quello di Draco, con Theodore a stento parlo, per me non avrebbe avuto senso andare da lui."