Draco's pov
Era svenuta di nuovo tra le mie braccia dopo un attacco di panico, cos'avrei dovuto fare?La presi prima che cadesse a terra, scoprii il letto con ancora il suo corpo in braccio e la distesi sul materasso, avvolgendola nelle fresche coperte di seta provenienti direttamente dal Malfoy manor.
Quello che aveva detto poco prima era vero.
Io l'avevo stuprata tre volte, l'avevo picchiata a sangue e terrorizzata in tutti i modi possibili.
Ero peggio del verme disteso fuori la mia porta e pieno di sangue.Tale padre, tale figlio.
Vedere il suo piccolo corpicino nelle grinfie di quello schifoso mi fece rivivere quello che le avevo fatto in terza persona e da allora non ci vidi più dalla rabbia.
Fu la sua voce a riportarmi alla realtà.
Il modo in cui disse il mio nome, con la voce spaventata e rotta dal pianto.
In quel momento ricordai perché ero lì.L'avevo seguita perché quel ragazzo non me la contava giusta.
Ero sicuro che per Isabel fosse una delle prime volte che beveva o fumava ed era ubriaca, sicuramente troppo per rendersi conto della feccia che aveva intorno.Stai forse parlando di te?
Non passò nemmeno mezz'ora che la vidi contorcersi nel sonno con il respiro affannato.
Mormorava delle frasi incomprensibili e continuava a dimenarsi, come se stesse cercando di sfuggire a qualcosa.Dagli incubi non si fugge mai.
Come la prima volta, mi stesi accanto a lei e come se avesse percepito la mia presenza, si avvinghiò a me ritornando a respirare normalmente.
Era bellissima mentre dormiva, in realtà lo era sempre, soprattutto mentre cercava di nascondere il suo corpo.
Era bellissima e io l'avevo rovinata.Da quando le avevano lanciato quella dannatissima maledizione, i sensi di colpa mi stavano divorando.
Più di una volta capitò che alla vista della Parkinson o di quella troia della Greengrass, mi salisse un istinto omicida nei loro confronti.Ma la colpa era mia e mia soltanto.
Mentre mi urlava contro aveva parlato di un vecchio che la stuprava e m, nonostante avesse cercato di mascherare il dettaglio giustificandosi con il fatto che fosse ubriaca, a me non sfuggì.
Anzi, mi fece sentire ancora più colpevole.Forse era lui l'artefice delle sue cicatrici?
Se fosse stato vero, le avevo portato a galla bruttissimi ricordi. Ero forse io la causa dei suoi incubi?
Non mi riterrei così importante se fossi in te.
Le accarezzai la schiena salendo su e giù con le dita, anche io ero abbastanza ubriaco e soprattutto stanco.
Gli occhi mi imploravano pietà così come il resto del corpo quindi mi abbandonai al sonno cullato dall'unico piacevole rumore del suo respiro, conscio che sarebbe stata una delle poche notti senza incubi.Non ne avevo mai quando dormivo con lei.
Mi svegliai non appena arrivò la luce del sole e mi sbrigai a chiudere le tende per non svegliare anche la ragazza accanto a me che dormiva ancora beatamente.
Anche se avevo dormito solo per poche ore, mi sentivo come un bambino appena sveglio.
Diedi un ultimo sguardo a Isabel e poi mi sedetti alla scrivania prendendo una pergamena e una piuma.
Quello che stavo per scriverle, avrei dovuto farlo molto tempo prima solo che era difficile.
Sarebbe stato difficile allontanarsi da lei, non ci ero mai riuscito.
STAI LEGGENDO
scars // draco malfoy
Fanfiction"Sei mia mezzosangue, mia e di nessun'altro." Mi faceva male, era sbagliato per me, eppure era l'unico in grado di curare le mie cicatrici. Isabel Smith e Draco Malfoy. L'uno la cicatrice dell'altro. ⚠️LA STORIA CONTIENE TOSSICITÀ ; SCENE E LINGUAGG...