DIETRO IL BANCONE

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"Serve altro? Limoni, funghi, pane, insalata, zucchero, uova, panna..." E la lista continuava ancora fino a quando al cliente non balzava alla memoria proprio quel prodotto là che aveva dimenticato." Siamo alla fine della giornata, li vuoi questi funghi? Te li do ad un prezzo speciale!" " Ma, non saprei... Va bene, dai, li prendo." Metto i funghi champignons nella sporta e penso al risotto che farò domani, quando entra nel negozio un'ultima cliente " Buonasera Emilio, ne ha ancora dei funghi?"" Si, ne ho proprio alcuni per lei." Guardando me "Non ti dispiace vero se i funghi li diamo alla signora?" Ed io cedo sorridendo il mio sacchetto alla signora, compiaciuta della sollecitudine del bottegaio.Emilio era un negoziante fuori dalle righe, una persona al servizio della gente. Un uomo gentile e perbene. Il suo negozio era anche un luogo d'incontro per le signore della zona, che qui si fermavano a chiacchierare tra di loro e con la Bruna, la moglie.Molto attivo in parrocchia, costruiva un bellissimo presepe per Natale, per la gioia di tutti, ma soprattutto dei bambini. Fontane, mulini, corsi d'acqua, ci si dedicava con pazienza e amore per alcune settimane dopo il lavoro.Non fu più lo stesso dopo la scomparsa della sua cara Bruna. Sempre gentile e affabile, gli era però venuta a meno la sua voglia di fare. Il negozio di alimentari divenne poi una tabaccheria, fino a quando non fu costretto a vendere l'attività a causa dell'età avanzata.Quando passo davanti a casa sua, ancora immutata, non posso fare a meno di sorridere e di pensare a quei funghi che non dovevano essere sprecati .

Nata un 5 luglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora