2. Mi raccomando, non morite

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"Lei lo sapeva, sapeva come farci uscire e ha dato la sua vita..." mormoro.
"Già... Ma Hey, lei non vorrebbe che noi stessimo qui a piangere, anzi ci darebbe dei rincaspiati" dice Minho.

"E ci abbraccerebbe... Ora proviamo a dormire. Domani voglio capire cosa nascondono e perché non ci fanno vedere Teresa," dico. "Notte," dice Minho, rimettendosi sotto le coperte.

Resto lì alcuni minuti, seduto sulle coperte bianche, con una profonda sensazione di vuoto che mi pervade. Guardo davanti a me, immerso nei miei pensieri. So che a Katy non sarebbe piaciuto essere qui... Forse i condotti sono un modo per spostarsi senza essere visti, ma ci sono così tanti corridoi che avrebbero diviso maschi e femmine...

Thomas mi guarda poi si piega aprendo una grata in ferro sotto al nostro letto a castello "Aris dice che se svolti due volte a sinistra e una volta a destra arrivi in una stanza con una finestra. Dice che cominciano a farsi vedere le stelle" dice il moro "Grazie Tommy... Aris?" Chiedo scendendo dal letto "Si, il ragazzo della mensa" dice sedendosi sul suo letto, "Devo insinuare qualcosa?" Chiedo facendo un sorrisetto "Ma che dici Newt, no" dice il ragazzo ridendo silenziosamente per non svegliare gli altri "Vado e torno, ho bisogno di prendere una boccata d'aria" dico e noto che il ragazzo alza la testa pensieroso.

"A e Tommy?" "Si?" "Dopo devi raccontarmi di questa Luna" dico, "Chi?" Chiede, "Come chi, dici sempre questo nome di notte, 'scusa Luna, mi dispiace Luna' " dico "Davvero? Bho... Ci penso su forse mi viene in mente, fa attenzione" dice sorridendo io annuisco e gattono nel condotto d'aria, svolto due volte a sinistra e una volta a destra come aveva detto Thomas.

Arrivo davanti a una grata e con cautela spingo leggermente le sbarre in ferro, facendo attenzione a non fare rumore. Con gesti delicati, sposto la grata di lato ed esco con prudenza dal condotto.

Una volta fuori, mi alzo in piedi e i miei occhi sono immediatamente attratti da una finestrella, non troppo grande, attraverso la quale si intravedono piccoli puntini bianchi luminosi, le stelle.

Mi avvicino lentamente alla finestrella e mi siedo sul pavimento freddo, lasciando che lo sguardo rimanga incollato al cielo notturno. Non distolgo lo sguardo dalle stelle, lasciandomi rapire dalla loro bellezza e dalla sensazione di libertà che mi trasmettono.

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"Noi usciamo! Preferisco rischiare la vita la fuori che morire qui dentro" dice Thomas puntando una lancia verso Gally "Questo posto non è casa nostra, siamo rinchiusi e fuori abbiamo un uscita, ne sono certo e anche Key lo era" continua il ragazzo abbassando la lancia "Lei ha trovato la chiave e ha detto come uscire... e per questo ha sacrificato la sua vita" dice Minho facendo un passo verso la Radura "Se volete seguirci sappiate che è pericoloso" dico sinceramente, Winston e Jeff si guardano e vengono verso l'entrata del Labirinto mettendosi accanto a noi, poi anche Jack e altri Radurai seguono i due ragazzi.

"Gally, vieni con noi" mormoro, "Katy voleva portare fuori anche te, lei ha detto che voleva portarti fuori, anche se ultimamente non eravate in buoni rapporti" Gally abbassa lo sguardo e i tutti lo guardiamo aspettando la sua risposta, ma la testa e ci guarda con espressione ferma e seria, "divertitevi con i Dolenti"

Senza dire troppo ci limitiamo a girarci ed entrare nel Labirinto oltrepassando, forse per l'ultima volta, la Porta Occidentale. Volto un ultimo sguardo alla Radura, la mia casa per tre lunghi anni, piena di ricordi divertenti e dolorosi, gli giro le spalle e mi inoltro tra i freddi e gelidi corridoi dell'inferno.

"Wow... E voi ci correvate sempre? Ma con che coraggio" dice Jeff guardandosi attorno, stando dietro al ragazzo noto Winston che gli prende la mano come per incoraggiarlo. Continuiamo a correre per i vicoli, oltrepassando l'anello centrale, arrivando fino alla sezione 7, "Okay, Teresa? Tu vai con Chuck alla fine della Scarpata e inserite il codice, sono le 8 sezioni" dico, "L'ha scoperto Kate?" chiede la ragazza, io annuisco, "La troveremo" dice Chuck, io lo guardo, come?

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