Capitolo 16 - Problemi coi compagni e altra roba spaventosa

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"Bene, abbiamo finito per oggi," disse il signor Potter, ridacchiando mentre Arthur Paciock faceva una danza della vittoria, avendo finalmente spento il suo falò con Aqua Eructo. Il signor Potter ci aveva portati fuori per provare l'incantesimo, dato che rinchiuderci tutti nello spazio ristretto della nostra classe e armarci con incantesimi che sparavano getti d'acqua potenti quanto quelli di un idrante non sarebbe stata una grandissima idea. Mi stavo godendo la bellissima giornata, insolita per Novembre, e quindi io ed Albus finimmo in fondo al gruppo mentre tutti si raccoglievano attorno al signor Potter.

"Dite che Haverna ci farà fare Incantesimi fuori?" Chiesi scherzosamente mentre il signor Potter dava alcuni annunci.

"Magari," disse Albus, alzando gli occhi al cielo. "Secondo me, anche se lo fa, farà uscire tutti tranne noi quattro."

"Probabile." Sospirai, sognando che questa lezione durasse tutto il giorno. Ben presto, la mia mente si dedicò ad altro. "Albus, tu chi inviterai al Ballo del Ceppo?"

Lui arrossì, poi si girò lentamente verso di me. "Um..."

"Oh, puoi dirmelo," dissi, sorridendo. "Sono la tua migliore amica, no?"

Albus annuì, poi si strinse nelle spalle. "Beh... C'è questa ragazza che vorrei invitare... Ma... Ancora non ci sono riuscito."

Volevo chiedergli chi fosse, ma era chiaro che Albus non voleva essere stressato. Invece, dissi, "Buttati e basta. Qualunque ragazza sarebbe fortunata ad andare con te."

Albus alzò un sopracciglio, poi fece un sorriso leggermente triste. "Beh... Suppongo... Sarà per la prossima volta."

Una risposta un po' strana, ma non ci pensai molto. Ormai gli studenti stavano iniziando a tornare al castello. Mi guardai intorno, cercando di individuare Wren (era rimasta a chiedere una cosa al signor Potter alla fine della lezione). Vidi Colette, e tirai Albus verso di lei.

Wren era con lei. Ma qualcosa non andava. Era pallidissima, e sembrava che Colette la stesse aiutando ad uscire da un attacco di panico. Feci qualche passo verso di lei in automatico, solo per vederla allontanarsi. "Wren? Cos'è successo?"

"Non stavate ascoltando?" Disse con una vocina sottile sottile.

Guardai Albus, che poté solo stringersi nelle spalle, con le sopracciglia aggrottate per la preoccupazione.

"Mollicci. La settimana prossima facciamo i Mollicci."

Ci fu un forte sussulto, forse da parte di Albus. Guardai Colette, che poté solo sospirare. "Oh. Capisco."

"Non è nulla di cui preoccuparsi," Albus disse a bassa voce. "Puoi farcela." Wren scosse la testa.

"Sai.. Sai cosa sarà?" Chiesi. "Forse possiamo prepararci... In qualche modo..."

"Io..." Wren abbassò lo sguardo, e scosse di nuovo la testa. Ebbi l'impressione che stesse mentendo, ma non la stressai.

"Guarda il lato positivo," Colette disse. "È solo la prossima settimana. Fino ad allora puoi stare tranquilla."

Non sembrò tranquillizzarla molto, e tornammo al castello in silenzio. Sfortunatamente, la lezione successiva era Incantesimi, e Haverna sembrò notare il nostro atteggiamento abbattuto e ne approfittò per tormentarci.

"Più tempo passa, più è probabile che una di voi due abbassi la guardia, dico bene?" Haverna chiese dopo qualche minuto dall'inizio della lezione, fermandosi di fianco al mio banco. "Scopriremo chi di voi due è la bugiarda."

Wren, dall'altro lato della fila, non sembrò averla sentita. Stava fissando il suo libro, ancora pallida. Guardai male la professoressa, sperando che lasciasse in pace Wren. "Nessuna di noi due è una bugiarda."

Champions - Star of Gryffindor libro 4 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora