Capitolo 8 - Il caos

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Le settimane successive appartenevano a quel limbo in cui il tempo vola ma al tempo stesso sembra non passare mai. In classe, o mentre studiavo, Halloween pareva lontanissimo, ma quando arrivò quel weekend, mi guardai indietro alle settimane precedenti e mi chiesi esattamente cosa avevo fatto in tutto quel tempo.

Pouri annunciò il torneo molto in fretta, il che lanciò la scuola in un'euforia eccitata. Nessuno vedeva l'ora che le altre scuole arrivassero. Molti del quinto e del sesto anno, capitanati da Fred e James, volevano mandare una petizione al Ministero per permettere a maghi più piccoli di iscriversi al torneo. Non avevano assolutamente alcuna possibilità, o mi sarei unita a loro. Avrei tanto voluto che fosse successo al mio settimo anno, così avrei potuto partecipare.

Tuttavia, Albus aveva un bel po' di storie di gente morta senza l'aiuto di Voldemort in questo torneo, e decisi che forse era meglio non sfidare la sorte più di quanto avessi già fatto nei precedenti tre anni. Avevo già deciso: niente pericoli quell'anno. Nessuna corsa verso la Camera dei Segreti, spinta da sentimenti di vendetta. Niente uscire fuori di nascosto per salvare i miei amici rapiti senza aver perlomeno avvertire un insegnante. Al massimo, avrei trovato il signor Potter e avrei lasciato che se ne occupasse lui. Dopotutto, gli avevo detto di Wren dopo aver ricevuto la lettera, e quella storia si era risolta benissimo.

Il resto della scuola non aveva certi piani di cui preoccuparsi, il che gli diede più tempo per essere emozionati. Luke e River stavano già cercando un modo per incantare gli strumenti al Ballo del Ceppo per suonare la Macarena e YMCA e tante altre canzoni che solo i nati babbani avrebbero conosciuto. Dean Malfoy e Cedric Rogers avevano sentito alcuni del sesto anno scherzare sulle "Arti Oscure di Durmstrang," ed ora, terrorizzati, diffondevano la voce che tutti i ragazzi di Durmstrang erano Mangiamorte in incognito (Cosa che sconvolse Pouri quando la scoprì; passò quasi dieci minuti a rassicurarci che nessuno degli studenti stranieri sarebbe stato un pericolo).

Le uniche persone che non sembravano affatto interessate al torneo erano Elmer Poe e Pip Dinggit. Ero rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che mi avessero lasciato in pace all'inizio dell'anno, e sperai che Elmer avesse rinunciato, ma no. Stava solo cercando un modo per incantare le candele della Sala Grande in modo che formassero le parole "Astra è il sole, che illumina l'amore nella mia vita." Era piuttosto soddisfatto del risultato, e quando minacciai di darlo in pasto alla piovra gigante si limitò a ridere ("La piovra gigante non mangia le persone! Ecco perché ti amo; sei così spiritosa!"). Ovviamente, dopo quest'eventi, Albus e Colette non furono molto felici di tornare alla routine di "Evitare Elmer ad ogni costo" dell'anno precedente, perché si erano abituati ad arrivare in tempo alle lezioni.

Il viaggio di Hogsmeade di Halloween fu anticipato di una settimana, ma a nessuno sembrava importare. Anche quelli del terzo anno, che non ci erano mai stati, sembravano più interessati alle altre scuole.

Il sabato prima di Halloween, Colette, Wren, Albus, ed io andammo insieme. Rose e Scorpius sarebbero venuti con noi, ma Scorpius aveva chiesto a Rose di andare con lui, e ovviamente se andavano insieme non avrebbero voluto avere noi tra i piedi. James ci fece promettere che li avremmo spiati almeno per qualche minuto. Non sapevo se avremmo avuto tempo di farlo, visto che dovevamo mostrate tutto a Wren, ma fu così insistente che ci arrendemmo.

La mattina fu passata a fare il giro dei vari negozi. Non passammo molto tempo in nessuno di loro, ma notai Dominique e Fred litigare con gli impiegati di Tiri Vispi Weasley sul numero di Caccabombe che gli era concesso comprare ("Pouri ha detto espressamente nessuna, questa settimana, mi dispiace ragazzi." "Sai chi è mio padre?" "Certo, altrimenti te ne avremmo data qualcuna."). Non volevo sapere a cosa gli servissero. In un altro negozio, chiamato Balocchi Babbani, Luke e River si stavano caricando in spalla uno stereo, assieme a tutti i CD che riuscivano a portare. River stava scorrendo una lista sul suo telefono, elencando le canzoni di cui dovevano trovare i CD dato che a scuola il cellulare non avrebbe funzionato. Quando ci videro, River lasciò il suo lato dello stereo (purtroppo per Luke) e corse verso di me.

Champions - Star of Gryffindor libro 4 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora