La mattina dopo, Lacy ed Iris se ne erano già andate quando mi svegliai. Tutte le altre erano sveglie; Colette organizzava i suoi libri nella mensola sopra al letto, Rose sistemava quel poco che c'era da sistemare, E Wren si limitava a guardarsi intorno nella stanza, come per convincersi che sì, era vero, era di nuovo qui.
Mi alzai e in fretta mi vestii. "Chi è pronta per il quarto anno?"
"Tu forse no, dato che non ci sarà il Quidditch," Rose disse, spostando lo sguardo su di me.
"Cosa? Perché?"
"Beh, chiaramente per il-"
La porta si aprì di nuovo, e Rose smise di parlare quando entrò Lacy. La guardammo silenziosamente mentre andava verso il suo letto, completamente ignorando tutte noi. Prese un libro, e poi uscì, senza nemmeno un "Buongiorno".
"Beh, che maleducazione." Alzai gli occhi al cielo, ma in verità ci ero rimasta male. Lacy ed io non eravamo mai state migliori amiche, ovviamente, ma c'era sempre stata una certa intesa. Davvero avrebbe smesso di parlare a tutte noi a causa di Wren? Quel pensiero mi rese ancora più determinata a convincere tutti dell'innocenza di Wren.
"Andiamo, scendiamo a colazione e basta," disse Colette, scuotendo la testa. "Tu ignorala."
Noi quattro scendemmo di sotto e trovammo Al in sala comune. Quando ci avvicinammo, molti ragazzi del terzo anno con cui stava parlando, inclusi Cedric Rogers e Dean Malfoy, si alzarono e andarono via, con aria piuttosto spaventata. Li guardai male prima di girarmi di nuovo verso i miei amici.
Scendemmo a colazione, ed ebbi l'impressione che tutt'ad un tratto l'intera scuola avesse deciso di andare in giro con dei magneti delle tasche. Dove andavamo noi, lì la gente si allontanava, come respinti magneticamente, e nel frattempo che raggiungemmo la Sala Grande il mio umore era peggiorato parecchio.
"Andiamo," dissi, prendendo Wren per mano e portandola al tavolo dove erano seduti Lacy e gli altri del quarto anno. "Buongiorno. Possiamo sederci qui?"
Lacy ed Iris si guardarono l'un l'altra. "Non c'è posto," Iris disse debolmente.
"E quelli?" Indicai uno dei parecchi posti vuoti vicino a loro.
"Li teniamo per... Qualcuno," disse Eric.
Strinsi gli occhi. "Voi tre siete assurdi."
"Non sono io quella che chiede ad una vittima di accettare e basta quella che l'ha aggredita!" Iris esclamò. "Lacy ha perfettamente ragione!"
Wren mi picchiettò sul braccio, girandosi verso Al e Colette. "Astra, non potremmo-"
La ignorai. "Beh, Iris, se solo poteste credermi-"
"Su cosa?" Lacy chiese. "Che è cambiata? Dove sono le prove? Ha già mentito una volta, chi ci dice che non lo farà di nuovo? Chi ci dice che non lo sta già facendo?"
"Esattamente! Perché dovremmo credere che è cambiata?" Chiese Eric Finnegan, sbirciando a disagio verso Wren, che fissava il pavimento.
"Credevo vi fidaste del mio giudizio," dissi, indicando Colette. L'anno prima mi avevano creduto riguardo a lei.
"Beh..." Lacy si morse il labbro. "Ci fidiamo, Astra... Ma nemmeno tu puoi convincermi di certe cose. Questo è troppo." Wren alzò minimamente lo sguardo, e Lacy si fece più indietro.
"E poi, non sta parlando lei," Eric fece notare. "Come sappiamo che non ti ha lanciato la maledizione Imperius o roba simile?"
"Io..." Lo fissai. Si era rimbecillito tutto ad un tratto? "Non sono sotto la maledizione Imperius!"
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Champions - Star of Gryffindor libro 4 - TRADUZIONE ITALIANA
FanfictionDopo che Wren Predatel è stata trovata sola ad Hogsmeade dopo un tentativo di intrusione su larga scala ad Hogwarts, nessuno sa esattamente cosa fare con lei. Un processo viene messo su per decidere la sua sorte, ma ai due testimoni chiave non è nem...