La mattina seguente mi svegliai di ottimo umore.
Era starno essere di buon umore. Non lo sono mai stata più di tanto.Andai allo specchio e mi accorsi di essermi addormentata vestita.
Gwen:"oh merda"
Notai anche di non essermi struccata e avevo tutto il trucco sbavato attorno agli occhi.
Mi cambiai mettendomi una felpa e cercai in tutti i modi di far sparire il trucco pesante che mi ero fatta la sera prima. Mia madre si sarebbe fatta strane idee se mi avesse visto così truccata in camera mia.Non volevo neanche far notare a mia madre la mia felicità. Avrebbe iniziato a farmi mille domande e non mi ero psicologicamente preparata a inventarmi una balla.
Feci una serie di respiri cercando di rilassare i muscoli della faccia ed evitare di sorridere e scesi per la colazione.
Agatha:"buongiorno cara!"
Trovai mia madre stranamente contenta. Questo era molto più strano di me che cercavo di nascondere la mia contentezza.
Gwen:"mamma com'è tutta sta felicità?" Le dissi sperando che non notasse il mio comportamento stressato. Si, ero stressata.
Agatha:"oh Gwen... siediti a fare colazione ora ti racconto!" Continuò col sorriso stampato in faccia.
Un po' titubante mi sedetti. Ero troppo curiosa...
Gwen:"quindi?"
Agatha:"ieri notte ho sentito tua zia Christine. Ha detto che verrà a trovarci con tutta la famiglia tra due settimane!"Mia madre era super felice quando i nostri parenti venivano a trovarci. Erano le uniche persone che era sicura di poter vedere...
Gwen:"wow mamma ma è fantastico!" Cercai di dire con entusiasmo.
Agatha:"siiii! Dobbiamo sistemare le stanze degli ospiti! Tu potrai dormire in soffitta con tua cugina Crimson! Oddio che bello! Sarà un pigiama party dell'orrore!"Mia madre iniziò a dire un sacco di cose a caso a raffica, ma tra tutte ce ne fu una che mi preoccupò parecchio.
Gwen:"come scusa? Dovrei lasciare camera mia a qualcun altro?"
Agatha:"beh si. Non vorrai far dormire tua nonna in soffitta"Merda... non potevo far entrare qualcuno in camera mia. Come avrei spiegato l'armadio pieno? E Salem?!
Gwen:"ma... mamma! Non me la sento di lasciare camera mia. Ormai ci sono abituata..."
Agatha:"lo so tesoro ma sarà solo per qualche notte dai! Ce la farai"Se vi state chiedendo come mai mia madre non si sia ancora accorta di nulla dei cambiamenti in camera mia è semplice: vivendo solo noi due ed essendo io una figlia "diligente", ci fidiamo molto l'una dell'altra. Non verrà mai a controllare camera mia e raramente entra a farmi visita la sera.
Comunque il fatto di dover far dormire qualcun altro nel mio letto mi urta... devo trovare il modo di non destare sospetti... ci penserò...
Non volendo discutere su sta faccenda con mia madre decisi di finire la mia colazione e tornare in camera.
Agatha:"ti aspetto più tardi per leggere i tarocchi!" Mi richiamò di sotto
Gwen:"ok vengo io dopo!"Chiusi la porta di camera mia e mi misi alla scrivania. Aprii io mio quaderno magico e presi la matita.
Ieri sera i ragazzi mi dicevano se gli davo il mio numero... per farlo ho bisogno di un cellulare...
Avevo osservato bene quello di Courtney ieri sera, sembrava un ultimo modello.
Cercai di disegnarlo più dettagliatamente possibile e dopo poco mi comparve davanti.Gwen:"bene... e adesso che si fa?" Lo presi in mano e iniziai a giocarci un po'.
Capii come accenderlo e lo collegai alla prima connessione libera. Mi inventai un numero di telefono e lo sistemai cercando di renderlo credibile...Gwen:"questa tecnologia è assurda!" Esclamai esterrefatta. Mi ero innamorata di quel coso.
Agatha:"Gwen ci sei? Scendi?" La sentii chiamarmi nuovamente dal piano di sotto. Mi ero persa a giocare al cellulare e non mi ero resa conto del tempo che era passato.
Gwen:"arrivo!"
Buttai il telefono in mezzo ai vestiti nell'armadio e corsi di sotto.Giunta sera aiutai mia madre a cucinare: pollo al curry e patate.
Agatha:"stai migliorando molto tesoro. E ti vedo anche più vivace del solito. Che ti prende?"
Rimasi spiazzata dalla domanda. Sapevo di non essere una buona attrice nel nascondere il mio stato d'animo ma non ero pronta a questa domanda.
Gwen:"ehm... beh ecco... io... sono felice che vengano a trovarci tutti i parenti!" Dissi impacciata.
Agatha:"AHHAHA da quando ti interessa vedere qualcuno?"
Gwen:"sta volta sono contenta"Mia madre rise e andò ad apparecchiare la tavola.
Se la sarà bevuta?
Mi appoggiai alla parete della cucina e tirai un sospiro di sollievo. Ero stressatissima.La cosa che mi stressava di più era lo scegliere cosa mettere sta sera per uscire. Volevo mettermi bene sta sera.
Finita la cena mi congedai usando ancora la scusa della sera prima.
Agatha:"occhio a non diventare una streghetta troppo potente con tutti questi riti serali eh HAHHA" mi prese in giro.
Gwen:"tranquilla, cercherò di non far saltare in aria la casa"Corsi in camera e scelsi di mettermi un corpetto a maniche lunghe nero con una gonna nera e verde petrolio. Mi truccai pesantemente come la sera prima, mi sistemai i capelli e chiusi la porta a chiave.
Gwen:"Salem, valgono le stesse regole di ieri. Confido nelle tue capacità da guardia okey?" Lui mi guardò con i suoi occhioni gialli e miagolò in modo super tenero.
Gwen:"awww ma come faccio con te" dissi stritolando il mio gattino tra le braccia.Misi la scala fuori dalla finestra, presi la borsa col mio quaderno e scesi.
Corsi furtivamente al cancello e uscii.
Raggiunsi velocemente la fiera sotto la collina. Mi sentivo ancora spaesata a camminare in mezzo alla gente.
Raggiunsi il posto della sera prima.Scott:"eccola quiii! Ciao Gwen!"
Bridgette:"Sei venuta!"
Gwen:"certo avevo dei dubbi?"Salutai tutti come se li conoscessi da una vita.
Poi mi sedetti su un ceppo d'albero stringendo a me la mia borsa.
Avevo il terrore di perdere il quaderno ma non potevo lasciarlo incustodito in camera mia...

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𝒲𝒾𝓉𝒸𝒽𝒾𝓃𝑔 𝐻𝑜𝓊𝓇 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃 𖤐
HorrorGwen è una giovane ragazza che vive segregata in casa, fuori dal mondo. Il motivo? Sua madre e una strega, lei è una strega, è in quanto tali non sono ben viste dal mondo. La volontà della ragazza di scoprire il mondo e le persone la porteranno a in...