Capitolo 81

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Dylan

<<Che giro pensate di fare questa volta?>> chiede Chloe mentre mi infilo le scarpe da ginnastica. Era da qualche giorno che non andavo a correre. Penso che mi farà bene. 
<<Credo di fare sempre il solito. Con Richard non puoi fare molto visto che è diventato più sfaticato che mai. Un tempo era molto più attivo>> confesso scherzosamente.
Lei ride e poi dice: <<Ci sarà anche Rachel?>>.
<<Sì, Rachel e Wendy>> preciso.
<<Oh..>>. Dalla sua espressione deduco che ci sia rimasta male. Forse se l'è presa perché non l'ho invitata, ma non l'ho fatto di certo per cattiveria. Forse dovrei dire qualcosa.
<<Avrei invitato anche te se non fosse per i bambini>> confesso nell'immediato.
<<Non importa>> replica subito dopo.
<<Tu che farai?>> chiedo.
<<Credo nulla, aspetto che le bambine si sveglino e poi magari giocherò un po' con loro>> risponde sedendosi affianco a me.
<<Perché non provi a far venire qui qualche tua amica?>> domando.
<<Ti ricordo che non ho molte amiche e comunque non credo che sia una buona idea>>. Annuisco e dico: <<Va bene>>.
Mi alzo e nel farlo faccio un piccolo saltello. <<Come sto?>> chiedo.
<<Bene>> risponde alzandosi.
<<Adesso torna da Tobìa e ricordati che per qualsiasi cosa puoi contare su di me. Basta che mi chiami ed io corro qui>> dico serio.
So di essere ripetitivo, ma non voglio che si privi di qualcosa, specialmente nel momento del bisogno.
<<Stai tranquillo Dylan, lo farò>>.
<<Bene>>. La bacio e poi afferro le chiavi di casa. Prima di andarmene definitivamente mi ricordo della nostra partenza di stasera e subito dico: <<L'hai già preparata la valigia?>>.
Abbiamo organizzato un piccolo viaggio di sei giorni a Seattle.
Vi lascio solo immaginare quanti soldi ci siano partiti a tutti quanti per questa vacanza, ma in parte ce la siamo cercati visto che ci siamo decisi solo all'ultimo di farla.
<<Sì Dylan, l'ho preparata ieri sera quando ormai eri già andato a letto>> risponde.
<<Le hai preparate tutte? Anche quella dei bambini?>> domando accettandomi che non manchi nulla. Sono molto pignolo su questo.
<<Sì, devo solo aggiungerci le ultime cose e poi è pronta anche la loro>> ammette.
<<Molto bene. Ci vediamo più tardi>>.
Mi giro ultima volta per guardarla e la saluto con un cenno di mano, poi apro la porta ed esco. L'aria fresca mi rilassa all'istante e successivamente inizio a fare una lunga camminata verso il parco.
<<Ma guarda lì chi si vede>> mi sento dire da dietro mentre cammino. Mi giro e vedo Wendy.
<<Buongiorno. Credevo tu fossi al parco>>.
<<Sto andando lì. Stamani ho fatto un po' di ritardo per colpa di Ryan>> confessa.
<<Ti ha scopata vero?>> chiedo divertito.
A meno che non si fosse alzata tardi per colpa della sveglia, l'unica spiegazione possibile è questa. Non credo che ce ne siano altre.
<<Dylan...>>, abbassa lo sguardo e continua a camminare. È arrossita e subito capisco che ho ragione. Ridacchio di nascosto e poi dico: <<Ho deciso che interpreterò il tuo silenzio come un sì>>.
<<Invece di parlare della mia vita sessuale, a che ore vi ritrovate stasera?>> chiede sviando quell'argomento.
Non capisco perché il sesso debba essere un tabù. È natura, tutti lo facciamo, chi più chi meno ma non capisco perché debba creare a quasi tutti un certo imbarazzo nel parlarne.
Capisco che al mondo ci siano persone più riservate, persone a cui piace mantenere la vita privata, privata. Però è normale parlarne... Soprattutto se siamo migliori amici.
Non pensate male. Non vado a dire alle persone quando e come scopo la mia ragazza, ma se qualcuno me lo dovesse chiedere non avrei problemi a rispondere.
Non andrei mai nello specifico, ma rimane sempre il fatto che sarei schietto.
<<Dovremmo partire verso l'ora di cena, ma sicuramente saremo lì in aeroporto per le 6>>.
<<D'accordo. Come mai questa scelta presa all'improvviso?>> chiede ridacchiando.
<<È stata Chloe a cambiare idea. Mi ha confessato tutto ieri sera quando sono tornato a casa e nel giro di un'ora ho organizzato questa vacanza>> dichiaro.
<<Quanti siete?>> domanda.
<<Saremo noi, i bambini, Richard, Rachel e quel cafone di James>>.
<<Ho capito>>.
<<Io sinceramente avrei anche evitato di partire, non perché non ne avessi voglia ma tu sai il motivo>> aggiungo ricordandole il nostro piccolo segreto. Lei si guarda intorno e poi dice: <<Guarda che sono le nove del mattino, non c'è nessuno in strada come puoi vedere. Da queste parti non passa mai nessuno>>.
<<Lo so ma preferisco non parlarne fuori da casa tua>> rivelo. Da quando lavora con me è diventata una vera e propria Americana.
Gli piace molto questa vita nonostante sia molto più movimentata rispetto a quella che conduceva a Parigi. I primi cinque mesi ha vissuto insieme a me, poi è andata a vivere insieme a Ryan nonostante non stessero insieme al tempo.
<<Va bene ho capito. Comunque è giusto che tu lo faccia per i bambini>> ripete pure lei.
<<Si lo so>> replico.
Siamo sempre più vicini al parco e quando il lontananza vedo Rachel insieme al mio migliore amico gli dico di tacere. 
<<Mi raccomando: d'ora in po silenzio>>.
<<Ma come non vuoi parlare della...>> la blocco e prima ancora di dire qualcosa dico: <<Taci pettegola>>.
Lei ride e quando ci ritroviamo davanti i nostri amici li salutiamo.
<<Oggi sono carico>> afferma Richard muovendosi a destra e a sinistra come un pugile pronto a schivare un colpo dell'avversario. Rido e dico: <<Bene, voglio vedere se pensi lo stesso tra due ore>>.
<<Carico come sono, dubito che posso stancarmi dopo due ore>> ammette.
<<Bene, allora non perdiamo tempo>>.
<<Iniziamo a fare una piccola corsa, poi vedremo di aumentare>> aggiunge Rachel.
<<Mi sembra perfetto>> replica Wendy.
<<Andiamo su>> li incito io.
Richard e Rachel iniziano a correre lentamente e io insieme a Wendy li seguiamo stando dietro. Corriamo così per un centinaio di metri, poi per altri duecento iniziamo ad aumentare la velocità della corsa.
Arrivati in un'altro parco, più lontano da casa, ci fermiamo tutti quanti. I due fidanzatini si fermano stanchi morti mentre io e Wendy ci sediamo per terra per fare gli addominali.
<<Io per oggi basta. Il ritorno me lo faccio camminando>> dice toccandosi il pancione.
<<A te lo concedo, ma a lui no>> dico indicando il mio migliore amico.
<<Guarda che non sono stanco>> ribatte.
<<Questo l'hai detto tu infatti>> gli faccio notare. Si siede pure lui affianco a me ed inizia a fare gli addominali.
Io ne faccio almeno cento. Wendy una cinquantina mentre Richard quindici.
<<Quante ore sono passate?>> chiede affaticato. Rachel porta il suo sguardo sul suo nuovo Apple Watch e controlla l'orario.
<<In realtà sono passati solo quarantacinque minuti>> confessa la sua ragazza.
Scoppio a ridere e lui impreca a bassa voce.
<<Cosa ridi imbecille?>>.
<<Ti rendi conto che sei a terra dopo quarantacinque minuti?>> chiedo a mia volta.
<<Sono solo un po' stanco, ma posso farcela per ancora un po' di tempo>> risponde.
<<Se lo dici te>> sghignazzo alzandomi.
Gli porgo una mano e lo rialzo.
<<Penso che mi siederò di nuovo e ti guarderò>> annuncia subito dopo sentendo le gambe tremare dal troppo sforzo.
<<Come vuoi>>, faccio spallucce e insieme a Wendy mi metto da una parte.
Inizio a fare dei piegamenti sulle gambe e poi passo alle braccia e alle spalle.
Faccio degli affondi e ripeto questa sequenza per cinque o sei volte.
Nel mentre parlo con Wendy, ridiamo e scherziamo insieme.
<<Iniziamo ad avviarci verso casa?>> urla Richard in lontananza.
<<Si arriviamo>> urlo a mia volta.
Mentre ci avviciniamo a loro, Wendy mi chiede: <<Scusa.. Ma mentre sarai fuori città chi ci penserà a quella cosa?>>.
<<Shh>>, sgrano gli occhi e la guardo malissimo. Porca puttana.
<<Dylan rilassati, non ci sentono>>.
<<Non devi aprire bocca con nessuno Wendy. Non voglio che ne parli>> ringhio.
<<Rilassati Dylan. Volevo solo sapere>>.
<<Lascio tutto nelle tue mani, sai cosa fare no??>> domando.
<<Sì ma devi darmi tutti i dettagli ancora>> mi ricorda. Cazzo è vero.
<<Lo farò oggi, non preoccuparti. Domenica pomeriggio sarò già qui. In un modo o nell'altro ci vedremo per farlo>> replico.
<<Per fare cosa?>>. Sobbalzo quando sento la voce di Rachel nel mio orecchio sinistro, e subito mi giro di scatto.
Odio quando si impiccia di cose che non la riguardano. Lei è una delle persone più ficcanaso che io abbia mai conosciuto.
È irritante delle volte e quando mi spaventa in questo modo non la tollero.
<<Dannazione Rachel!!>> esclamo.
<<Scusa..>> dice ridacchiando.
<<Comunque niente. Una cosa nostra>> rispondo senza troppi giri di parole.
<<Tu hai capito?>>, mi giro verso Wendy.
<<Si si va bene>> risponde.
<<Ottimo, ora basta andiamo>> dico indicando la strada per tornare a casa.
Richard e Wendy iniziando a camminare davanti a noi, mentre io e Rachel rimaniamo indietro. Ora le coppie si sono scambiate.
<<Non credi che sia un po' troppo?>> chiede.
Mi giro verso di lei e con aria confusa dico: <<a cosa ti riferisci?>>.
<<Dico solo che a Chloe farebbe male vederti così appiccicato a lei>> dice indicando Wendy.
<<Numero uno lei ha un nome e quel nome è Wendy, secondo, Chloe ha già accettato la nostra amicizia. Non vedo perché tu debba immischiarti in questioni che non ti riguardano>> sbotto irritato più che mai.
Ma guardate questa.
Finalmente non è la mia ragazza a crearmi problemi e a farmi pesare il fatto di avere finalmente un'amica, e adesso ci si mette lei?
Ma vaffanculo.
<<Già.. Lei ha accettato la tua amicizia purtroppo, ma tu non sei pronto evidentemente ad accettare la sua>> ribatte.
<<Quale precisamente?>>.
<<Quella con James>>, mi irrigidisco sentendo quel nome nonostante sappia che siamo solo buoni amici.
<<Non voglio parlare di lui adesso>> confesso.
<<Non vuoi mai parlare di lui perché sai che la meriterebbe più di te>> dice con cattiveria.
Sento una fitta al petto e una pressione allo stomaco. Non posso sentirmi dire queste cose ora. Non proprio adesso che... Ah fanculo.
Mi fermo di colpo e lei fa lo stesso.
La guardo malissimo e se non fosse per il pancione le direi le peggio cose, ma mi limito semplicemente a raggiungere gli altri per poi dire: <<Mi faccio anche il ritorno a corsa>>.
<<Aspetta vengo con te>> dice Wendy.
<<No, voglio stare solo>> ringhio e poi inizio a correre cercando di fuggire da tutti loro.
Convivo ormai da tre anni con questa convinzione di non meritarla.
Già fa male esserne a conoscenza.
Sentirmelo dire mi uccide direttamente, mi divora l'anima e mi riempie di angoscia.
Voglio tornare subito a casa da lei, lì è l'unico posto dove mi sento felice.
Dove posso mostrarle il mio affetto, la mia gratitudine e tutto l'amore incondizionato che provo ormai da cinque anni.
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Ciao ragazz*, come state? Spero bene!!Mi trema la mano in questo momento e non riesco a credere di essere arrivata seriamente a metà milione di visualizzazioni su Nothing more

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Ciao ragazz*, come state?
Spero bene!!
Mi trema la mano in questo momento e non riesco a credere di essere arrivata seriamente a metà milione di visualizzazioni su Nothing more. Tutto questo è così importante per me che è davvero difficile spiegarvelo a parole.
Provo un sacco di gratitudine verso ognuno di voi e mi dispiace non dimostrarvelo mai. Vorrei ma non ci riesco. Spero solo che dirvelo più volte possa rimediare un po'.
So di essere ripetitiva ma la felicità che provo nel vedervi, nonostante siano passati anni, ancora appassionati alla mia storia è davvero tanta. In questo momento sono scioccata da tutto ciò. Mi sembra di stare sognando, non può essere vero. Come dico sempre per alcuni di voi tutto questo può essere poco, ma per me è tantissimo e vale troppo.
Grazie ad ogni persona che c'è sempre stata, che continua ad esserci tuttora e grazie anche a te che stai continuando a leggere la mia storia nonostante tu non ci sia stato sin dall'inizio.
Grazie ad ognuno di voi.
Vi amo immensamente.
-Lucre❤️

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