Capitolo 34

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Chloe

Ho sempre odiato le partenze, ancora di più i saluti.
È sempre stato difficile alzarsi ogni giorno e sapere che mancava sempre meno alla partenza di Dylan, specialmente nell'ultima settimana. Non posso nemmeno scendere giù a salutarlo insieme a tutti quanti perché ovviamente non posso muovermi come vorrei.
<<Amore io vado, tra tre ore ho il volo e voglio arrivare in tempo>>, Dylan entra in stanza e prima ancora di venirmi a salutare si guarda davanti allo specchio.
In questo momento sono a sedere sul letto, sto meglio rispetto ai giorni passati ma non voglio sforzarmi troppo. Desidero che tutto vada per il meglio e che tutto questo finisca presto ma nei migliori dei modi.
<<Ei>>, avanza verso di me e si posiziona tra le mie gambe divaricate.
Posa due dita sotto il mento e mi costringe a guardarlo.
<<Ti chiamo ogni giorno e questa volta per davvero, ti dimostrerò che ne vale la pena è appena ho qualche giorno libero vengo subito qui da te d'accordo?>> dice rassicurandomi.
<<D'accordo>>, si piega in avanti e mi bacia dolcemente le labbra.
<<Mi raccomando stai...>> mi blocca e si inginocchia difronte a me.
<<Lei per me non è nulla, sei tu la mia donna non lei>>, accarezza dolcemente una mia guancia e non smette di guardarmi negli occhi.
È così serio e queste parole suonano così bene che non mi sembra vero.
<<Le starò lontano te lo prometto>> confessa.
<<Non è quello che voglio ma...>> mi blocca di nuovo, <<si invece, è quello che vuoi e va bene così>> mi corregge.
<<È una tua amica, l'unica che probabilmente ti è rimasta ad oggi>> ammetto.
<<Non ho bisogno di amiche e poi sai che non lo era. Si ok, ci eravamo avvicinati come amici un po' di più negli ultimi tempi, diciamo che l'odio che avevo verso di lei è svanito ma dopo quel che ha fatto sono cambiate un bel po' di cose>> spiega.
<<E poi a me le donne attorno non mancano>> aggiunge.
Come dimenticare che a centinaia di donne, se non migliaia, che lo vorrebbero tutto per se.
<<Già>> replico.
<<Che ovviamente sono tutto per me>>.
<<Ah bene>> faccio una smorfia sorpresa ma deluda e poi ritorno a guardarlo.
<<Siete tu, le mie figlie, mia madre e si dai, anche tua madre>> dice sorridendo.
Alle sue parole mi viene subito da sorridere e mi dimentico subito delle altre.
<<Addirittura mia madre>> mi faccio notare.
<<Si, mi sembra che il nostro rapporto sia già migliorato da tanto tempo no?>> chiede.
<<Si certo questo non lo metto in dubbio solo che non mi aspettavo che anche lei fosse nelle lista>> confesso.
<<Be' adesso lo sai. Non l'ho mai odiata veramente tua madre, lei me si ma io mai. Forse, prima ancora di incontrare mia madre dico, speravo di cercare in lei un'amore materno; quello che mi è sempre mancato purtroppo ma non è stato così>> dichiara.
Rimango di stucco alle sue parole e sento una morsa al petto stringersi sempre di più.
<<Sul serio Dylan?>> chiedo.
<<Si>> risponde sorridendomi.
<<Perché non me l'hai mai detto? Avrei potuti cercare di calmare già da prima la situazione>>.
<<Non sarebbe stata una cosa voluta e naturale per questo dico che mi va bene così>> spiega tranquillo.
<<Però adesso non pensarci più. Forse è meglio che vada perché non voglio fare ritardo>>, si avvicina a me e mi lascia un'altro bacio sulle labbra.
<<Questa volta sono io a raccomandarmi con te. Non sforzarti, se hai bisogno di qualcosa sai che puoi contare su Steffy, tua madre e Katie. Se invece avrai bisogno di me chiama a qualsiasi ora ok? Non peritarti mai>>.
<<Non lo farò, te lo prometto>> lo rassicuro.
<<Molto bene, adesso riposati. Appena scendo dall'aereo ti chiamo va bene?>>, si alza in piedi e indietreggia di un passo.
<<Va bene>>.
<<Ci sentiamo dopo>>, si avvia alla porta e prima di uscire dice: <<Ti amo.>>
<<Anche io>> gli sorrido e chiude la porta.
Scompare del tutto dietro quest'ultima e il vuoto nel petto inizia a farsi sentire già dal primo istante.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora