Capitolo 25

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Harvey, non era un tipo da lasciar perdere dopo un fallimento. Continuò a seguire Margot per un periodo relative lungo, alcune settimane. Durante questo arco di tempo Margot, si era sentita osservata. Vedeva ombre che si appostavano dietro gli angoli dele strade per seguirla. Aveva paura ma aveva ricollegato queste ''impressioni'' allo shock dell'ultimo periodo.

Una sera, Margot e Noel stavano tornando a cas, ridendo di gusto di una figuraccia fatta da Jack a scuola, senza dare peso ormai alla sparizione di Scott. Ad un certo punto, mentre Noel rideva sguaiatamente, Margot girò il viso alla sua destra e vide un bagliore verde, lo conosceva: erano gli occhi di Harvey. Per un attimo rimase pietrificata. Sbattè ripetutamente le palpebre e si accorse che quei due verdi fanali erano scomparsi. Ora sapeva perchè si sentiva osservata: era Harvey. Forse i Genis avevano scoperto la sua mancanza e l'avevano obbligato a portare a termine il compito iniziato. Era certamente così. Evidentemente se ne era accorrta anche Noel, infatti disse:''Conosci quel tipo?'' con un filo di tensione nella voce. ''Si, Noel, corri verso casa, corri.''. Noel andò nel panico ma corse subito verso casa seguita a ruota da Margot. Erano al sicuro. Almeno, così credeva Margot. Chiusero la porta a doppia mandata. Una volta ripresa, Margot si avvicinò alla finestra e con le bianche mani smaltate di nero, scostò con un gesto delicato le tendine di pizzo. Ciò che vide le fece morire un respiro in gola. Erano ovunque, a centinaia. Dietro gli angoli della strada, sui tetti, accanto alle recinsioni, seduti nelle aiuole, appoggiati ai muri... Centinaia di Genis. Al centro di loro Harvey, gli occhi brillanti spalancati e un sorriso cattivo sul volto. ''Sbarra tutto. Cazzo''.

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