Durante l'ecografia la dottoressa guardava il monitor in modo preoccupato.
'Che succede dottoressa?' chiesi preoccupata
'Ha un distacco placentare cioè vediamola in questo modo: il suo bambino e appeso in un filo e in oblio quindi noi dobbiamo aiutarlo a rendere le cose più facile quindi deve stare in un assuluto riposo, basta pancera e basta scuola per almeno 2 settimane, se non l'aiutiamo rischia l'aborto'
'No l'aborto no, farò tutto ciò che vuole'
'Bene allora intanto drve riposare sempre, stare sempre a letto e non fare alcun sforzo chiaro? Nel resto sa che deve mangiare sano e bla bla bla..'
'Ok grazie dottoressa e arrivederci'
'Arrivederci signorina Laura'
Detto questo uscii dalla clinica e avanzai verso Lucas che mi stava aspettando con ansia.
'Allora tutto bene?'
'No'
'Che succede?'
'Ho minacce d'aborto cioè ho un distaccio placentare e se non sto a riposo e non mangio sano rischio di abortire' dico con gli occhi lucidi. Lucas vedendomi in quello stato mi abbraccia e mi sussurra delle dolci parole.
'Ehi stai tranquilla, io ti starò accanto sempre e io e te porteremo questa faticosa gravidanza al termine e il mio bellissimo nipotino che sta crescendo dentro di te sará sano come un pesce' disse sorridendomi dolcemente e posando una mano nella mia pancia.
Andammo a casa e mamma giá dormiva, andai di sopra mi misi il pigiama e prima che Lucas andasse a dormire venne da me per rassicurarsi che andasse tutto bene.
'Allora io vado a letto ti serve qualcosa?'
'Nono grazie mio eroe notte'
'Notte sorellina mia'
Detto questo chiuse la porta e io cercai di dormire tranquilla.
Non riuscivo a credere di quanto io fossi così forte da farcela da sola senza l'aiuto del mio più grande amore Leo che ha deciso di lasciarmi così da sola ad affrontare tutto questo, ma d'altronde io sono una guerriera vincente e posso farcela soprattutto grazie all'aiuto di mio fratelle e di mia mamma.
