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🔞In questo capitolo sono presenti scene esplicite🔞

Appena varcata la soglia di casa mia, lo bacio cercando di togliergli la maglia. Nel dirigerci verso le scale lui toglie la mia e, goffa come sono, cado su uno scalino. Ci è scappato da ridere per la culata che ho preso per terra. Lui mi toglie i pantaloni e le mutandine blu abbinate. Mi bacia intensamente, le sue labbra scivolano sul mio collo e nel baciarmi sento che tira la pelle, facendomi un succhiotto. Piano piano scende e mi da piacere proprio lì, sulle scale, niente di più eccitante. Muove la lingua su e giù e poi compie dei cerchi che mi fanno impazzire. Poggio le mie mani sui suoi capelli e glieli tiro, facendogli capire che mi stava piacendo.
"Più piano" insinuo indicandogli l'andamento e proprio sul più bello lui si ferma per prendermi in braccio e portarmi in camera.
Mi appoggia sul letto, mi bacia, ogni singolo centimetro di pelle facendomi impazzire. Ricomincia a darmi piacere e da lì, ormai all'apice dell'eccitazione, vengo. Tempo di riprenderemi, ci alziamo e lo porto sotto la doccia. Ci insaponiamo a vicenda e questo rende la situazione molto eccitante e scivolosa. Lui mi raccoglie i capelli d'improvviso e mi spinge verso il suo membro, mi abbasso e lo prendo in bocca, mi aiuta con il movimento, a volte spingendo fino in fondo, lo guardo negli occhi e noto che il contatto visivo lo uccide.
La sua pelle bagnata così liscia e perfetta mi porta ad alzare le mani e scorgere i suoi muscoli definiti, mentre comanda il movimento della mia testa.
"Piccola.. piccola.." geme, quando sento il suo corpo tremare e irrigidirsi. Butto giù e lo bacio, finiamo di fare la doccia coccolandoci.
Una volta finita ci asciughiamo e con il phones giochiamo come dei bambini.
"Hai fame?" gli dico.
"Beh sinceramente si!" risponde prendendomi dai fianchi e mi avvicina.
"Carbonara?" gli sussurro all'orecchio, come fosse una promessa d'amore.
"Mah, mi dispiace farti cucinare. McDonald's?" mi chiede
"Aggiudicato McDonald's, ma prima o poi te la cucino la carbonara" gli dico convinta.
Ho sempre amato cucinare, ho dovuto imparare perché mamma non ha mai saputo farlo e se non c'era papà qualcuno doveva farlo, anche se a volte mia mamma si ostina ancora.
Ordino e mentre aspettiamo che arrivi, iniziamo una serie TV che ci ha intrigato, "Ratched". Ci mettiamo sul divano, lui si sdraia ed io metto la testa sul suo petto. Proprio sul più bello suona il campanello e va lui ad aprire:
"Sono quindici e cinquanta signore" sento una voce familiare.
"Non chiamarmi signore" dice Marco chiudendogli la porta in faccia in modo scontroso.
"Chi era?" gli chiedo vedendolo così nervoso.
"Una vecchia e brutta amicizia" mi dice, io gli credo.
Mentre mangiamo continuiamo la serie, io con il mio McCrispy e lui con il McChichen. Abbiamo ordinato tantissime patatite, talmente tante che siamo entrambi sdraiati con la pancia gonfia. Si è fatto tardi, Marco ritorna a casa, ed io sento già la sua mancanza, sono stracotta. Decido di andare a letto perché l'indomani ho scuola e devo essere ben riposata. Mi metto il pigiama, prendo un bicchiere d'acqua dalla cucina e metto in carica il telefono. Ad un certo punto però si illumina lo schermo, oltre al messaggio della buonanotte di Marco che stavo aspettato, ho una notifica da un numero sconosciuto. Guardo l'immagine profilo ed è un ragazzo con i capelli neri cenere, gli occhi sembrano azzurri, seduto su una moto. Il messaggio diceva:

"Ehi, ciao Agata sono Zac, il ragazzo della festa in spiaggia. Questa sera ero di turno al McDonald's, mi sa che ho portato da mangiare a casa tua perché sul tuo ordine hai lasciato numero e nome. Ho avuto la conferma poi quando ho visto Marco appena arrivato. Molto simpatico..." -00:20-

Cavolo sì, Zac! Come dimenticare quando Marco lo ha aggredito e adesso mi spiego anche il suo nervosismo e il suo modo di chiudere subito la porta, come se non dovessi vedere. Allora gli rispondo:

"Ciao Zac, sì mi ricordo. Mi scuso per Marco ma è un po' geloso. Spero che comunque non ti sia offeso" - 00:30-

"No tranquilla, comunque sei una bellissima ragazza e sembri anche dolce" -00:35-

"Haha grazie, si può dire lo stesso di te" -00:50-

Ho troppo sonno per continuare la conversazione, gli risponderò domani. Sono le 8:30 e porca vacca sono in ritardo! Sento Marco che suona il clacson, è fuori ad aspettarmi. Mi metto le prime cose che trovo, prendo lo zaino e corro come non ho mai fatto, è un po' nervoso perché mi saluta freddo e spinge con l'acceleratore. Arriviamo di corsa, quindi ci salutiamo veloce e corro a lezione. Abbraccio Michele che è fuori dall'aula ad aspettarmi e mi scuso con la prof per il ritardo. Una materia che odio? Matematica e oggi devo risolvere disequazioni con grado superiore al terzo, grazie a Dio che è un lavoro a gruppi e come al solito mi metto con i miei due migliori amici.

"Come va con Summer?" chiedo a Michele, incuriosita.
"Benissimo, ieri abbiamo scopato" dice sorridendo, lo vedo che è cotto, finalmente.
"Fatto l'amore Michele!" interviene Luca ridendo.
"E com'è stato?" gli chiedo incurisita.
"Bello, veramente intenso. Mi ha insegnato anche tante cose e poi i suoi pompini, wow!" dice arrossendo e Luca reagisce mettendosi le mani in viso dall'imbarazzo. Io sono contenta ma allo stesso tempo imbarazzata.
"E tu con Marco?" mi chiede Luca sospettoso.
"Ieri mi ha portata all'osservatorio Top of the Rock e, davanti a un bellissimo tramonto, mi ha chiesto se volevo diventare la sua ragazza" dico esaltata
"E tu?" mi domanda Michele.
"Ho detto di sì ovviamente" Luca e Michele si guardano e iniziano ad esaltarsi come se gli avessero detto chissà cosa.
"Wow, Agata Johns fidanzata! L'evento del secolo" dice Luca ridendo.
"Ma.. la nostra verginella ha fatto già qualcosa?" dice Michele tirandomi dei pugnetti sul braccio.
"Preliminari, ma comuqnue wow" dico imbarazzata, Luca tira un urleto.
"Gruppo C vogliamo lavorare?" Urla la prof e noi decidiamo di seguirla, ridendo ogni tanto.

Dopo aver finito quasi quindici espressioni, suona la campanella dell'intervallo. Insieme scendiamo al primo piano dagli altri. Parliamo e, nel momento in cui arriva Zac, Marco mi abbraccia ed io inizio a sudare freddo. Spero continui a camminare e invece si ferma e mi dice: "Potevi comunque rispondermi ai messaggi ieri sera" con tale disinvoltura che ha dato fastidio anche a me, sembra una provocazione. Non lo avesse mai detto, Marco...

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Ciao ragazzi/e come va? Spero tanto bene!!! Io tutto okay.
Eccovi il 13 capitolo. Spero tanto vi possa piacere!!!
∆ Cosa farà Marco? Che succederà?

Per scoprirlo battete una stellina e aspettate il quattordicesimo capitolo. ⭐⭐

Una parte di me...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora