▪️Chapter One: A New Job▪️

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NOTA AUTRICE:

Ho deciso che riscriverò la storia capitolo per capitolo, poichè sinceramente il modo in cui ho scritto i primi capitoli non mi piace più di tanto. Quindi, se state rileggendo o leggendo per la prima volta, sappiate che queste prime parti sono state modificate. Enjoy!

ps: ho lasciato la vecchia nota autrice a fine capitolo :)

Chapter One: New Job

Le 8.00 di un fottutissimo sabato.

Cosa farebbe la gente normale? dormirebbe.

Cosa stavo facendo io? Rispondevo al maledettissimo numero sconosciuto che aveva deciso di chiamarmi proprio a quell'ora di un giorno festivo. Non che io lavorassi eh, ma comunque essere svegliati da uno sconosciuto il sabato mattina non è il massimo.

Sbuffando mi misi a sedere e afferrai il cellulare che stava squillando allegramente sul comodino.

Mi schiarii la voce e trascinai il dito per accettare la chiamata.

<<Pronto?>> chiesi con la voce ancora un po' roca.

<<Amy Shaw?>> chiese invece la voce femminile che mi rispose.

<<Sì, sì, sono io>> risposi alzandomi dal letto e cominciando a camminare come ero solita fare mentre stavo al telefono.

<<E' lei che ha fatto richiesta per un lavoro come stylist?>> domandò ancora, mentre io esultavo mentalmente perchè forse, e ripeto forse, ero finalmente riuscita a trovare lavoro.

annuii, ricordandomi solo dopo che non mi poteva vedere, quindi risposi con un 'Sì'.

<<Bene, abbiamo un urgentissimo bisogno di lei a questo indirizzo, si tratta di lavorare per una mattinata per delle star che in questo momento sono nella m...ehm, sono nei pasticci. Se eseguirà bene il lavoro avrà molte possibilità di ottenere un lavoro fisso per noi, senza bisogno di fare ulteriori colloqui.>>

Era la mia possibilità, finalmente avrei trovato un lavoro e non avrei più dovuto passare le giornate a guardare serie tv alla televisione dalla mattina alla sera (non che mi dispiacesse, ma avevo bisogno di un lavoro perchè i soldi stavano cominciando a mancare fin troppo).

Così, dalle mie labbra scappò un urletto eccitato che ero sicura non fosse passato inosservato dalla donna, che ridacchiò.

<<Quindi è un sì?>>

<<Mi trova da lei tra due secondi.>>

Così mi feci ridire l'inidirizzo che scrissi su un post-it e mi lanciai sull'armadio in fretta e furia, alla ricerca di qualcosa di decente da mettere, pentendomi di non essere andata a fare shopping nelle settimane antecedenti.

Gli stracci dei barboni sembravano i vestiti di Cara Delevingne in confronto ai miei.

Alla fine, scelsi di mettere dei leggins neri e una camicetta abbastanza leggera bianca, dato che era giugno e quel giorno faceva abbastanza caldo.

Andai in bagno per truccarmi e appena uscita presi una borsa abbastanza grande nera e ci infilai le cose più importanti come cellulare, chiavi di casa e portafoglio, e successivamente tornai in bagno per metterci roba di scorta come qualche spazzola e roba del genere per sicurezza.

Uscii di casa velocemente e mi diressi verso la mia macchina, per poi poggiare la borsa nel sedile del passegero e andare al volante.

Cercai di fare veloce, ma il tipico traffico londinese me lo impedì, come al solito.

Pregnant ❁ Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora