Capitolo 1 (Zulema Zahir)

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Esco dalla doccia e noto che la Riccia non é più nel letto, quindi sorrido, cominciando a vestirmi.
Mi metto un paio di jeans neri stretti, che fasciano le mie gambe, per poi decidere la maglia.
Opto per una camicetta elegante bianca, che penso sia perfetta per l'occasione: non troppo informale, ma nemmeno la solita maglietta semplice e senza eleganza.
Ci sarà fresco essendo nei primi giorni di settembre.
Ci siamo laureate a fine agosto, e devo ammettere che a Madrid il clima cambia molto rapidamente.
Potrebbe esserci il solito vento fresco che contraddistingue questa città.
Opto per un cappotto non troppo pesante, dello stesso colore dei pantaloni.

Vado in cucina, trovando le mie due amiche sedute sugli sgabelli intorno all'isola di marmo, mangiando dei toast.
"Toast?"
"Si Bionda...te ne abbiamo preparato uno"
"Muchas gracias" dico afferrandolo con un sorriso sul volto.
"Siete pronte?" Chiedo mordendo il pane tostato.
"Mh...non proprio"
"Yolanda dai! Sei la solita ansiosa. Guarda Maca, com'é sicura di se..." dice la Riccia, facendo un gesto con la mano per indicarmi.
"Facile per lei. É la figlia dei Ferreiro"
"Hey! Sai che non mi piace avere quel nominativo"
"Lo se. Perdonami"

La mia famiglia gestisce un'importante azienda che ha sede in molte parti del mondo, e che è famosa per la sua vendita economica molto alta.
La 'Ferriero & company society'
Ovviamente la mia decisione di seguire legge, ha suscitato sentimenti contrastanti nei miei genitori.
Più che altro in mio padre.
Ha sempre voluto che seguissi le orme della famiglia, studiando economia.
Studi che mi avrebbero permesso di gestire l'azienda un giorno.
Nonostante questo, non ho mai voluto quella strada.
Economia certo mi avrebbe dato un ingresso più facile nel mondo del lavoro.
Mi avrebbe aiutata ad avere successo sin da subito.
Ma la legge è quello che ho sempre voluto.
Tutto ciò che ho sempre ammirato.
Nonostante lo scontento dei mie genitori, mi sono trasferita e ho promesso a me stessa di non chiedere mai nulla a loro.
Ne soldi.
Ne vantaggi.
Voglio farcela da sola.
E non perché sono 'la figlia dei Ferreiro'.

"Non fa niente Yoly. Tranquilla" le accarezzo il braccio e poi mi giro verso la Riccia.
"Tu non hai ansia?"
"Mh...no. So in quale voglio andare e mi ameranno" alzo gli occhi al cielo, per poi andare verso la macchina del caffè, prendendo il contenitore e versandone un po in una tazza.
"Con chi andrete?"
"Io vedrò quando parlerò ai colloqui. Non ne sono sicura. La 'Martinez' mi sembra buona" mi volto verso Yolanda e la guardo.
"Lo studio del padre di Fabio?"
"Si. Mi sembra un buono studio. Nonostante il figlio stronzo" rido e annuisco, per poi guardare la Riccia.
"Tu...ragazza senza paura...?" Ride e poi mi risponde, dopo aver sorseggiato il suo the caldo.
"Mh...non lo so. Stavo pensando alla 'Castillo society'. Mi sembra buona.." dice lei, e io mi giro subito a guardarla.
"Riccia...."
"Maca tu non puoi...ma io si. È un buono studio legale"
"Si. Ed è lo studio legale che collabora con mio padre"
"Lo so. E potresti chiedere aiuto a lui Maca. Ti aiuterebbe nonostante tu abbia scelto altro..."
"Rizos ne abbiamo gia parlato...mio padre non appoggia la mia scelta. Non parlo con lui da mesi, e non gli chiederò favori" dico con la voce leggermente infastidita.
"Vale. Non ti agitare che ti sale la pressione..." alzo gli occhi al cielo, mentre la riccia si alza, mettendo un braccio intorno al mio collo.
"Kabila sei una ruffiana"
"Ops" ridiamo tutte e poi ci andiamo a preparare, pronta ad andare all'università.

Entriamo e mentre percorriamo i corridoi dell'università, una accanto all'altra, guardo gli armadietti che ci hanno accompagnato per ben 5 anni.
"Mi mancherà questo posto dopo tutto"
"Sei pazza? Maca ritorna in te..." dice la Riccia, scuotendomi appena.
"Ah ah...dai sono seria. Abbiamo passato dei bei momenti insieme qua"
"Hai ragione" sento l'appoggio di Yolanda e sorrido, guardando poi la riccia che tiene il braccio sulle mie spalle.
"Vale. Forse mi mancherà anche a me" ridiamo e poi ci fermiamo una volta arrivate nell'enorme palestra, dov'è allestita l'accoglienza.
Sento un bacio caldo posarsi sulla mia guancia, mentre due mani mi prendono i fianchi da dietro.
"Antonio...ciao" dico sorridendo e girandomi verso di lui.
Metto le braccia dietro al suo collo e lui mi bacia rapidamente le labbra.

𝙻𝙰 𝙻𝙴𝙶𝙶𝙴 𝙳𝙴𝙻𝙻'𝙰𝙼𝙾𝚁𝙴 -𝚉𝚄𝚁𝙴𝙽𝙰-Where stories live. Discover now