Capitolo 43

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Homer: "Marge, mi mancherai tantissimo. E non è solo per il sesso. È anche per la preparazione del cibo".

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HARRY'S POV:

Quella notte era stato impossibile anche dormire solo qualche ora, avevo provato a non chiamarla, ma non ci ero riuscito e avevo composto il suo numero più volte, ma la voce metallica della segreteria mi rispondeva al suo posto. Alla fine avevo provato a chiamare Niall, avevo bisogno di lui ed ero sicuro che anche nel cuore della notte il mio amico mi sarebbe stato d'aiuto, ma forse il fato o qualcuno lassù mi voleva dare un'ultima possibilità ed al posto di Niall aveva risposto Zoe.

Avevo sempre saputo che lei era troppo per me, troppo intelligente, troppo buona, troppo bella, ma mi ero innamorato di lei e non me la sarei fatta più scappare, non quella volta almeno che sarebbe stata l'ultima. La nostra relazione era sul filo del rasoio e stava a me farla cadere giù o tenerla in equilibrio.

Nonostante però quella notte non avevo dormito, l'eccitazione che Zoe aveva fatto crescere in me, mi aveva buttato giù dal letto prima di quanto avrei mai pensato. Pochi mesi prima non avrei neanche immaginato che non avrei dormito per una ragazza, ma d'altronde non avrei neanche pensato che mi sarei innamorato.

"Io ti uccido, dico davvero. Prima o poi ti ucciderò nel sonno." mi puntò il dito contro il biondo prima di sedersi dall'altro lato del tavolino dello Starbucks, vicino al mio appartamento.

"Dai Niall, non è così presto." brontolai.

"Porca puttana, sono le 7.30 del mattino, non abbiamo lezioni prima delle 9." parlò prima di buttare la testa sulle braccia incrociate sul tavolo.

"Okay, forse è un tantino presto, ma ho bisogno del tuo aiuto..." iniziai.

"Ovviamente." mi interruppe.

"Scorbutico stamattina." alzai gli occhi al cielo.

"Sono riuscito a dormire solo due ore e in queste credo di aver sentito squillare anche il mio cellulare, ma non ne sono sicuro." Alzò il capo.

"Zoe non ti ha detto niente?" titubai, forse non voleva farlo sapere in giro.

"Cosa? Stamattina dormiva ancora quando me ne sono andato. Per poco non la svegliavi chiamando sempre. Sai per colpa tua non sta passando un bel momento."

Le ultime parole mi fecero accelerare il battito del cuore. Sapevo di essere qualcosa per Zoe, ma non pensavo così tanto importante. Mi amava, per davvero.

"Siamo tornati insieme." sputai, sentendo il dovere di dirglielo.

"COSA?!" urlò, facendo girare buona parte dei clienti verso il nostro tavolo.

"Cosa? Quando?" disse più a bassa voce poco dopo.

"Stanotte. Ho provato a chiamarti, ma ha risposto lei. Quando ha risposto la prima volta pensavo di star sognando, ma ho richiamato e..abbiamo parlato. Mi ha dato un'ultima possibilità." passai la mia mano destra nei capelli, in segno di nervosismo.

"Sei fottuto Harry, stra fottuto. Questa volta o fai le cose giuste o la perdi."

"Grazie, sei davvero d'aiuto." dissi sarcastico, sapevo già a cosa andavo incontro.

"Harry, io dico davvero. Zoe è già stata buona con te, lo sai tu stesso quanto è difficile starti dietro. Quella ragazza è innamorata persa di te, trattala da principessa, è quello che si merita." disse.

"Lo so Niall, lo so. Zoe è la ragazza più strabigliante che abbia mai conosciuto, ed è proprio per questo che la..amo." era la prima volta che lo dicevo a qualcuno. Era sempre stato fra di noi, ora lo sapeva anche Niall.

Disaster || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora