Jason pov
L'ansia pian piano mi stava uccidendo, se gli capitava qualcosa a Jennifer non me l'ho sarei mai perdonato. Se perdevo lei la mia vita non avevo più senso, ma cercavo di non pensare a questi pensieri che avevi nella testa. Tutti i miei compagni erano calmi e scherzavano e si divertivano sull'elicottero per non pensare alla missione che insieme a me dovevano affrontate. In fondo lì capivo, loro non dovevano salvare nessun caro loro amico o fidanzata, la loro priorità era di soppravvivere e portare quei poveri studenti universitari in salvo mentre il mio unico obbiettivo era uno solo: salvare Jennifer. So che forse i miei pensieri potevano andate contro il giuramento che ho fatto da marine, il giuramento di salvare chi fosse in pericolo, ma Jennifer era la mia fidanzata, ormai la mia ex e non volevo lasciarla a quel crudele destino.
Sasha: Ehi Jason, vieni a scherzare con noi.
Jason: Scusa Sasha ma non ne ho proprio voglia.
Sasha: Ti vedo preoccupato.
Jason: Sono preoccupato per Jennifer.
Sasha: Jennifer è la tua ragazza?
Jason: No la mia ex ragazza ma io ancora la amo.
Sasha: Capisco. Non ti preoccupare che salvaremo lei e gli altri studenti.
Stan: Forse sarà già un cadavere.
Alexander: Ma ti pare il modo di dire così coglione?
Dopo quelle parole mi alzai dal mio posto e gli diedi un pugno in faccia. Lui si alzò e si buttò addosso a me, ma lo spinsi ma tutto a un tratto il Colonello gridó:
Colonello Fred: Basta!!! Stan sei un'immaturo e tu jason, siediti prima che mi arrabbio.
Jason: Ok scusate per aver perso le staffe, ma ditegli a quel poco di buono di non parlare assai.
Stan era l'unico che odiavo, non siamo mai andati d'accordo in nessuna situazione, nemmeno quando eravamo a combattere in Afghanistan. Faceva di tutto per creare risse tra me e lui ma non potevo in questa situazione abbasarmi ai suoi livello, potevamo compromettere la missione. Dopo le risate e i gli scherzi dei miei compagni era calato un silenzio quasi da cimitero, questo significava solamente una cosa: Eravamo quasi vicini alla Cina, mancavano solamente pochi km e poi iniziava la nostra missione. Le ore erano passate, Jin mi aveva consigliato di dormire un po, ma già ci avevo provato, non ci riuscivo, non riuscivo a non pensare a Jennifer e la mia preoccupazione per lei non svaniva anche se i miei colleghi mi avevano aiutato a calmarmi un po. Tutto a un tratto il pilota di diede l'annuncio.
Pilota Hogs: Siamo arrivati m, su su scendete. Mi sono fermato proprio in mezzo al campo.
Colonello Fred: Scendiamo.
Jason: Finalmente, non c'è la facevo più a stare in questo elicottero. Sto arrivando Jennifer!!
Così a tutta fretta fui il primo che si buttò col paracadute. Ora che ero in Cina mi sentivo molto meglio.
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Il campo dei morti (REVISIONE)
HorrorJason Martins vince un concorso al college per andare in Polonia a visitare il Campo di concentramento di Auschwitz insieme alla sua amica Jennifer. Ma scoprirà che quel posto abbandonato dalla storia diventerà un posto dell'orrore e dovranno soprav...