Le chiavi di casa.

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Harry, ne è abbastanza sicuro, non sta respirando correttamente mentre rigira la piccola scatola di velluto tra le sue mani e sente il cuore battergli in gola, tanto è il sentimento che prova.
Non crede a ciò che sta stringendo tra le sue dita, non riesce nemmeno a credere che l'abbia conservata per così tanto tempo. È la sua sua chiave, quella del piccolo appartamento di Louis, quella con la gomma blu consumata intorno per distinguerla da tutte le altre. L'aveva lasciata nella ciotola sopra il tavolo, il giorno prima di scappare via da Holmes Chapel.

Sente una mano stringersi intorno la coscia, quel contatto lo riscalda immediatamente e sente la tensione abbandonare il suo corpo: il suo migliore amico, il suo più grande amore, esercita ancora questo tipo di potere su di lui, riesce ancora ad annullare il suo nervosismo e le sue paure. Aver fatto l'amore con lui, poche ore prima, era stato meraviglioso ma quel contatto così denso, intimo e sicuro sa di una forma di amore che Harry non ha mai provato o sentito. È quasi trascendentale. La solitudine che lo ha accompagnato per tutto questo tempo, all'improvviso, muta. Non si sente più vuoto o solo. Ed è tutto troppo per lui, tanto da essere abbastanza sicuro di aver perso ogni capacità comunicativa mentre sente delle lacrime formarsi nei suoi occhi verdi.

È questo l'amore? Si domanda.

"È la tua chiave di casa" - afferma semplicemente Louis, spostando lo sguardo su quello lucido del suo migliore amico - "Penso che tu l'abbia capito. Ho chiesto ad Alex come si sentiva ad averti di nuovo con noi - prende un lungo respiro - Ed era così contento, era da tempo che non vedevo quella luce in lui. Sei la sua luce Harry...E la mia. Sei la nostra luce ed io non posso immaginare di vivere altri anni senza te al mio fianco. Devi sapere che qui tu avrai sempre una casa. Con me. E Alexander". Louis non riesce a fermare il fiume di parole che ha dentro di lui, l'emozione di sentire di nuovo Harry così vicino, così di nuovo suo, non commetterà lo stesso errore fatto in passato. Ora è pronto - "Siamo qui, io sono pronto a darti tutto il mio amore ed ogni possibilità che vuoi. Sono stato un completo idiota a non averti detto prima come mi sentivo".
"Ci saremmo risparmiati un po' di melodrammi", ironizza l'attore con voce spezzata, avvicinandosi di più all'altro, "Ed avremmo fatto molte più volte l'amore".

Gli occhi di Louis sono puntati su di lui ed Harry non riesce più a combattere le sue stesse lacrime. Ha desiderato quel momento per anni tanto da faticare a credere che sia reale. Può stringerlo a sé adesso e dirgli che lo ama, non sentirsi più vuoto.

Il giovane attore non può fare a meno di notare la paura nella voce dell'altro, sta tremando mentre ammette quelle parole - "Voglio qualsiasi cosa tu possa darmi, Harry".
Il modo in cui Louis pronuncia il suo nome fa scattare in lui un sorriso, spegne quel residuale timore che sente dentro di lui.

"Penso di essere innamorato di te" , continua a dire il poliziotto, stringendogli ancora più forte la coscia, senza staccargli mai gli occhi di dosso. Ha bisogno di dire tutto, senza lasciarsi nulla dietro - "Penso di essermi innamorato di te quando te ne sei andato e sono stato stupido a lasciarti andare senza dirtelo e ancora più stupido quando ho lasciato che le cose tra di noi precipitassero ma ho avuto..."
Harry lo interrompe - "Paura".
"Paura, già. Non ero riuscito a portare avanti neanche il mio matrimonio con Isaac, a stento sapevo come occuparmi di mio figlio e non volevo incasinare tutto, non con te. Sei sempre stato l'unica certezza nella mia vita ed io non potevo perderti. Non potevo, capisci? E tu, cazzo, continuavi a dire che non c'era niente per te qui ma, ovviamente non sapevo cosa provassi per me, ero così preso dal pensiero di esser infelice e non abbastanza per nessuno che non mi sono reso conto che anche tu eri infelice. Il mio corpo sapeva di amarti, ti sentivo, ma ho rinnegato fino a quando ho potuto perché avevo...ho paura di perderti. Harry, puoi dire anche tu qualcosa? Mi sembra di divagare ora".

Ma lui è a corto di parole, fiato ed emozioni, quindi mette una mano sulla guancia dell'altro, lo avvicina a sé e lo bacia. È il loro secondo vero bacio ma questa volta sembra diverso, non è nato dal bisogno fisico come quello della notte precedente ma da sentimenti che si trovano e combinano insieme. É frutto dell'amore, è una dichiarazione, tra le loro labbra Harry sussurra - "Ti ho amato per tutto questo tempo".

Louis si allontana, le sue guance si tingono di rosa mentre fissa la distesa di verde negli occhi dell'uomo che ama - "Aspetta, quindi non hai mai smesso di amarmi? Posso, posso sentirlo di nuovo?"
"Louis, io ti amo, e voglio questo," ammette, "Volevo questo da sempre e tu sei tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno. Tu ed Alex. Voglio questo, possiamo smetterla con le domande stupide e baciarci di nuovo?
Louis geme una risata sulle labbra dell'altro prima di avvicinarsi ed approfondire quel bacio - "Per quanto io voglia davvero davvero tanto continuare a baciarti, penso che Gemma stia venendo qui per controllare se siamo ancora vivi".

Il poliziotto si alza dalla panchina, solo ora realizza quanto fa freddo intorno a loro, ed allunga una mano verso l'altro: il modo in cui si sente sfiorare le dita è una specie di beatitudine che non ha mai conosciuto. Entrano in casa così, tenendosi stretti e con gli occhi colmi di una luminosa felicità ma non hanno nemmeno il tempo di attraversare entrambi la porta di casa che Gemma li sta già fissando mentre con un dito indica il vischio sopra le loro teste. Harry è sicuro di non aver mai visto del vischio sulla porta d'ingresso prima di quel momento ma prima che se ne accorga, Louis si gira verso di lui e lo bacia. È morbido, veloce e casto ma questo atto di intimità davanti alla sua famiglia e parte dei suoi amici, gli fa battere il cuore. Non ha il tempo di realizzare cosa è appena successo, soprattutto davanti ad Alexander quando sente la stanza scoppiare in un applauso e Niall urlare verso sua moglie - "Paga, piccola!"
"Hai fatto una scommessa su di noi?"
"Hai scommesso contro di noi?" - domanda basito l'attore verso sua sorella - "Seriamente?"
"Avevo fiducia in voi ma siete sempre stati degli idioti che non sanno interpretare e comunicare i propri sentimenti, diciamo che non era facile capire dove sareste arrivati questa volta, sarebbe potuta finire con un omicidio o con un bacio, ero abbastanza indecisa".

Louis ride a quelle parole e quel suono va dritto al cuore di Harry.

La teoria delle braccia vuote || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora