14 - Someone like you

2.3K 188 64
                                    

You know that I could use somebody

Someone like you


Michael's pov


Trovai il numero di Ashton in rubrica, aspettando che rispondesse mentre continuavo a guidare. Il riccio non ci mise molto a rispondere.

«Oh, che vuoi adesso? Vatti a scopare Luke e non disturbarmi. Sono impegnato», sbraitò, infastidito. Notai che la sua voce era leggermente affaticata, una smorfia di disgusto attraversò il mio viso.

«Secondo te se potessi scoparmi Luke ti chiamerei?!», sbottai infastidito, parcheggiando davanti a casa di Ashton. Già, dovevo fare qualcosa ed avrei trascinato il mio migliore amico con me. Probabilmente anche Thaisse, visto il tono della voce di Ashton... Sarebbe poco carino non invitare anche lei. E poi, Ashton dovrebbe sopportarmi da solo, non sarebbe proprio il caso.

«Oh... Cos'è successo?», mi chiese Ashton, improvvisamente comprensivo.

Sospirai. «Sono andato da Luke, come mi hai detto tu, ma appena ho bussato mi sono trovato davanti un ragazzo che non era lui... un certo Mark...», spiegai, sentendomi più triste di prima. Prima non avevo avuto tempo per elaborare la notizia, siccome ero scappato alla velocità della luce, ma ora che ci pensavo meglio mi sentivo davvero depresso. Avevo realizzato che per me e Luke non ci sarebbe mai stato un lieto fine, avremmo sempre corso in circolo facendoci del male a vicenda.

«Aspetta, Mark?», la voce di Ashton, improvvisamente rigida, interruppe i miei pensieri, «Che aspetto aveva questo Mark?».

Fissai confusamente il vuoto. «Alto, con i capelli ricci e biondi e gli occhi castano scuro. Perché lo vuoi sapere?».

«Niente, niente, tranquillo», rispose ansioso, «Comunque, perché mi hai chiamato? Di certo non per lamentarti di Luke, suppongo».

Uscii dall'auto, incamminandomi verso la porta di casa di Ashton. Il riccio doveva aver intuito che stavo arrivando, perché aprì la porta non appena fui davanti ad essa. «Vestiti e dì a Thaisse di mettere qualcosa di carino, stasera vi porto a ballare».

Ashton alzò un sopracciglio. «Perché dovremmo venire con te? E tu odi le discoteche».

Sospirai, sedendomi sul divano. «Non mi è venuto in mente posto migliore per rimorchiare qualcuno. E da quando è che non usciamo insieme, io e te?».

Ashton fece spallucce. «Parecchio. Ma non vedo perché dovremmo andare in una discoteca».

«Te l'ho detto, ho bisogno di rimorchiare qualcuno. Mi sembra il posto più adatto. Ehm, dov'è Thaisse?».

Ashton si grattò la nuca, improvvisamente imbarazzato. «È tornata a casa. Perché dovrebbe essere ancora qui?».

Ridacchiai. «A meno che non ti stessi masturbando, prima, giurerei di averti sentito ansimare. Quindi, dove l'hai nascosta?».

Ashton era completamente rosso in viso, mentre Thaisse lo affiancava, abbracciandolo da dietro. «Sei carino quando arrossisci, lo sai?», ridacchiò, baciandogli una guancia.

«Smettila, non sono carino», si lamentò lui, facendo ridere anche me.

«Andiamo principessina, sei davvero carino. Dovresti essere più fiducioso di te stesso», lo presi in giro, guadagnandomi un'occhiataccia.

«Non sono una principessina», ribatté, indispettito.

Thaisse, intanto, fissava me ed Ashton con sguardo confuso. «Perché l'hai chiamato principessina?».

Just Saying || Muke (WAYF sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora